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sabato 30 luglio 2016

Addio ad Anna Marchesini



Fonte: La Repubblica.it
 
 
Morta Anna Marchesini, regina di ironia e coraggio dal teatro alla tv
Aveva 62 anni. Quarant'anni di teatro ma la popolarità grazie alla televisione insieme a Lopez e Solenghi che oggi dice: "È stata una grande amica". In una sorta di testamento ironico sul suo sito aveva scritto: "Mettete le mie ceneri in un cofanetto di porcellana nella vetrina dell'Accademia"
 
Addio alla Signorina Carlo, alla sessuologa Merope Generosa, alla Sora Flora, alla cameriera secca dei signori Montagné e soprattutto alla bella figheira, alla Monaca di Ponza, alla Lucia manzoniana del piccolo schermo. È morta l'attrice Anna Marchesini, a darne l'annuncio su Facebook il fratello Gianni. "Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell'informazione - dice in un post - tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi". L'attrice, storica componente del Trio assieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez, era nata a Orvieto ed era malata da tempo di artrite reumatoide. Avrebbe compiuto 63 anni a novembre. Lunedì i funerali nella sua città
Dal teatro alla tv: la nascita del trio. Il debutto a teatro avvenne quando ancora era un'allieva dell'Accademia d'Arte drammatica Silvio d'Amico, nell'estate del 1976, con lo spettacolo Il Borghese Gentiluomo diretto da Tino Buazzelli. Diplomata tre anni dopo, entrò in compagnia con lo spettacolo Platonov di Anton Cechov per la regia di Virginio Puecher (Piccolo di Milano). L'incontro con i due colleghi che cambieranno la sua carriera è all'inizio degli anni Ottanta, nella sua biografia on line l'attrice scriveva "In Svizzera in un programma per gli italiani incontro Tullio Solenghi e già rido. Nel frattempo al doppiaggio di cartoni animati a cui mi dedicavo fra uno spettacolo e l'altro, conosco Massimo Lopez e ancora ridiamo". Il sodalizio, come si dice in gergo, durerà tutta la vita anche se ufficialmente il trio si scioglierà nel '94 pur tornando qualche volta insieme. L'esordio in tv è con lo spettacolo su Raidue Helzapoppin a cui seguirono negli anni Ottanta Tastomatto, Domenica In, Fantastico. Il trio conquistò il pubblico televisivo e poi lo traghettò a teatro: il loro primo spettacolo teatrale come trio Allacciare le cinture di sicurezza debuttò nel 1987 al Sistina di Roma e fece il tutto esaurito per tre anni consegnando loro di diritto il Biglietto d'oro.
Il boom dei Promessi sposi. Il successo straordinario della parodia del classico di Manzoni, trasmesso nel 1990 in 5 puntate da Rai 1 con un ascolto medio di 13 milioni e picchi di 17 milioni, li consacrò definitivamente. A quell'exploit tv seguì nel 1991 un secondo spettacolo a tre per il teatro In principio era il Trio, grande successo, biglietto d'oro e tre stagioni di turnée. Nel 1994 il trio si sciolse perché Massimo Lopez scelse di sperimentare la carriera solista. A questo periodo risalgono gli spettacoli a due, con Tullio Solenghi, La Rossa del Roxy Bar (in tv) e Due di Noi di Michael Frayn (a teatro). Poi arrivò la scelta di una serie di show da solista per l'attrice e regista che anche sola riempie il Teatro Olimpico. Dell'autore inglese Alan Bennett oltre a Una patatina nello zucchero portò in scena anche L'occasione d'oro e La cerimonia del massaggio, spettacoli che univano bene l'umorismo "british" dello scrittore con la sua ironia. Nel 2008 il ritorno del Trio in tv per la celebrazione dei 25 anni, con la conduzione a tre di Non esiste più la mezza stagione. Tra un impegno teatrale e uno televisivo Anna Marchesini si è dedicata molto anche al doppiaggio prestando la voce in una serie di cartoon: i francesi La profezia delle ranocchie e Principi e principesse e i film Disney Le follie dell'imperatore e Hercules, ma anche a Judy Garland nel nuovo doppiaggio de Il mago di Oz degli anni Ottanta e alcuni episodi di Star Trek e La casa nella prateria.

I libri e gli ultimi spettacoli. Scrittrice per il teatro naturalmente ma anche per la narrativa, Anna Marchesini ha pubblicato una serie di libri: con Solenghi Uno e trino e Che siccome che sono cecata di matrice teatrale, mentre più recentemente invece si era dedicata alla narrativa pubblicando per Rizzoli Il terrazzino dei gerani timidi e Di mercoledì. Anche il suo ultimo lavoro teatrale, Cirino e Marilda non si può fare in scena al Piccolo Teatro di Milano nel 2014, era tratto dal suo libro Moscerine, una galleria di personaggi femminili dolorosi e comici come quelli che nella sua lunga carriera aveva portato a teatro. Prima di questo la sua ultima sfida era stata portare in scena Giorni felici di Samuel Beckett nonostante le difficoltà causate dalla sua malattia.
Da allieva (bocciata) ad insegnante. Negli ultimi anni Anna Marchesini aveva insegnato all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio d'Amico, una cosa di cui andava molto fiera perché entrare in Accademia era sempre stato il suo sogno fin da ragazza e per riuscire a realizzarlo aveva dovuto tentare l'ammissione tre volte, dal momento che le prime due l'avevano bocciata. "Certe volte entravo nella scuola salivo l'ascensore fino al 5° piano - la sede allora era in via 4 Fontane nel palazzo di una Marchesa - diceva - Salivo in "Paradiso" solo per sentire l'odore, attraversare un corridoio fare una domanda solo per "stare lì". L'Accademia per me è uno dei posti più "evocativi" come dicono i poeti".

L'ironia anche nel suo "testamento". "Ho già adocchiato una vetrinetta in sala riunioni con un piccolo cofanetto verde di porcellana, credo. Ritengo sia ideale per contenere le mie ceneri - scriveva con la sua solita ironia sul suo sito - È una aspirazione che piano piano troverò il coraggio di far uscire alla luce. Che detto di un mucchietto di ceneri non è appropriato. Posso tentare.... e se mi ribocciano? E se poi l'Accademia trasloca? E se durante il trasloco il cofanetto verde si rompe? No eh! essere spazzata via dall'Accademia no mai più!". Lascia la figlia Virginia di 23 anni appena laureata.
 
 
 
 
 

venerdì 29 luglio 2016

È morta Marta Marzotto: "Allegra e generosa fino all'ultimo istante"






Fonte: La Repubblica.it

Si è spenta nella clinica dove era ricoverata a Milano. Era malata, aveva 85 anni. A darne notizia la nipote Beatrice Borromeo. Lunedì i funerali


E' morta Marta Marzotto. La stilista si è spenta stamattina a Milano, aveva 85 anni. A darne notizia la nipote Beatrice Borromeo, con un tweet di addio alla amata nonna. "Ciao nonita mia", ha scritto pubblicando una foto. Già da diversi giorni era ricoverata nella clinica La Madonnina, dove è morta. "Marta Marzotto se n'è andata stamattina nel sonno dopo una breve malattia. Era serena e circondata dai figli e dai nipoti che negli ultimi mesi sono stati sempre con lei, testimoni dell'allegria, ironia e generosità che l'hanno accompagnata fino all'ultimo momento". Questo il messaggio della famiglia. Lunedì 1 agosto saranno celebrati i funerali.




 
"Aveva grande ottimismo e fame di vita - ha detto Matteo Marzotto, il figlio più giovane - ci ha sempre spronato ad andare avanti, a mettere a frutto i propri talenti. E' questa l'eredità morale che ci lascia. La mamma a Milano ha passato sostanzialmente tutta la sua vita, è tornata dopo un lungo periodo di amore-odio con Roma, e alla fine si è spenta qui. Credo che Milano la abbia sempre accolta con grande affetto".


 
 






 
 

giovedì 28 luglio 2016

Assegnato all’Arena del Mare di Salerno il Premio Charlot Giovani, Edizione 2016


Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello


Ci sono voluti due giorni, il 23 e il 24 luglio scorso, tante risate, esibizioni gradevoli, tutte nei tempi giusti, per assegnare lo Charlot Giovane 2016. A sfidarsi undici i concorrenti e precisamente: Pippo Sollecito, Gabriele Rega, Tiziana Gallo, Michele Ventriglia, Vincenzo Albano, Nicola Camurri, Antonio Tirelli, Vincenzo Comunale, Dani Bra, Francesco Di Cataldo e Toni Bonci, provenienti da ogni parte d’Italia, un bel connubio per sondare la comicità che serpeggia nella penisola. Il pubblico, numeroso come ogni volta, accorso per valutare chi sarà il vincitore, infatti è l’unico ed insindacabile giudice, ha selezionato in prima battuta cinque nuovi cabarettisti: Vicenzo Albano, Dani Bra, Vincenzo Comunale, Antonio Tirelli, Gabriele Rega, che nella finale è divenuto uno: Vincenzo Comunale, proveniente da Napoli, 22 anni, studente, che si è aggiudicato la palma della 28°edizione del Premio Charlot 2016. Meritata la sua vittoria a cui il pubblico presente ha tributato più di 700 voti per la sua naturale comicità, con puntate caustiche sull’attuale modo di vivere, mentre il Premio Web, il consenso della rete, è toccato al romano Dani Bra, schietto ed immediato.  

Due serate dense di presenze, oltre a quelle dei nuovi cabarettisti, come i bravissimi e conosciutissimi, per la loro partecipazione a Zelig, la fortunata trasmissione televisiva, sacrario milanese della comicità, Marta e Gianluca ed il fondamentalista napoletano Simone Schettino, scoppiettante e divertente come non mai. Nella serata finale la comicità degli ospiti si è raddoppiata per cui a turno si sono esibiti: Chicco Paglionico, Francesco D’Antonio, Andrea Monetti, un trio che viaggia insieme col nome dei “Villa Perbene”, ma anche come singoli monologhisti sono divertentissimi, per l’energia positiva che emanano. Ed ancora si sono alternati sul palco Gennaro De Rosa, vincitore del Premio Charlot dello scorso anno, Luca e Luca, Peppe Gallo, Giovanni Perfetto e Salvatore Gisonna, l’unico ad aver vinto per due volte il Premio Charlot, tutti protagonisti del progetto curato da Zelig lab, autore Alessio Tagliento, con  e la direzione artistica di Gianluca Tortora e Valentina Tortora, coreografie di Pina Testa e Fortuna Capasso, la scenografia è della Bottega San Lazzaro di Chiara Natella, come la musica è di Macello Ferrante &Orchestra Polymusic. Il tutto è stato presentato con il garbo e l’eleganza di Gaetano Stella.

                                                                                                                       In tutti gli eventi che riscuotono notevoli consensi di pubblico e degli addetti ai lavori, diventa difficile stabilire non solo un vincitore ma anche a chi vanno attribuiti i meriti del successo riscosso dalle due serate del "Charlot giovani", manifestazione pensata, creata e fortemente voluta da quel mago dello spettacolo, che una ne fa e cento ne pensa di Claudio Tortora da Salerno, il patron in assoluto, che 28 anni fa pensò di far diventare Salerno capitale della comicità. A lui va il grazie della città e l’impegno del Comune di Salerno che ha sostenuto il cartellone estivo dell’Arena del Mare, in sinergia con la Regione Campania, l’Autorità Portuale di Salerno, la Camera di Commercio e gli altri enti territoriali. Quello dell’Arena del Mare è un cartellone ampio e variegato per generi e protagonisti, che riesce ad assecondare tutti i gusti con la scelta di prezzi popolari, per la stragrande maggioranza degli appuntamenti, onde permettere a tutti di vivere delle serate di allegria, di evasione e di relax.

Le due sere hanno fatto rilevare, inoltre, che la professionalità dei Teachers (Alessio Tagliente), l'impegno degli allievi, la sensibilità degli organizzatori (Gianluca e Valentina Tortora) e la capacità sorniona e tranquilla dei conduttori, pagano sempre e comunque. Utile, perciò, aver partecipato al laboratorio Zelig on the road, spostato da Napoli a Salerno ed unico al sud, per alcuni degli aspiranti comici, un impegno di vari mesi, nei quali si sono migliorati tantissimo, da come si sta in scena alla padronanza di essa. Uno spettacolo veramente ben confezionato che ha mantenuto alto lo standard della vetusta, ma ancor fresca manifestazione, che la lancia nell'empireo della comicità nazionale, senza essere mai ne' provinciale, nè caciarona come se ne vedono nei tanti media. Applauso convinto a tutti gli attori protagonisti che si sono esibiti ed a quanti hanno reso possibile tale spettacolo.

Maria Serritiello
 
 

 

martedì 26 luglio 2016

Giovani talenti della lirica al Circolo Canottieri di Salerno





Fonte:www.lapilli..eu
di Maria Serritiello

Il concerto dei giovani talenti della lirica, di mercoledì 20 luglio, al Circolo Canottieri Irno di Salerno è stato realizzato grazie alla sensibilità del Presidente, dott.re Alberto Gulletta, che ha voluto donare, anche in estate, delle serate musicali alla città di Salerno. Un grazie particolare va alla Prof.ssa Pina Gallozzi, essa stessa pianista d’eccezione e presidente di Salerno e Provincia dell’Associazione Cypraea, che si dedica con passione alla cura dei giovani talenti, molti dei quali hanno già intrapreso carriere di successo. Le note musicali e le voci cristalline dei lirici, nella calura di luglio, sono apparse, per la purezza dell’esecuzione, come zampillo di acqua refrigerata.
E’ Maria Romano, 18 anni appena, bellezza mediterranea, di Sessa Aurunca, allieva del liceo musicale “Agostino Nifo”, a cantare ad inizio di serata, "Vittoria, mio core", del grande compositore Giacomo Carissimi, nato a Marino nel 1605, che segnò gli esordi del barocco romano. Un pezzo nel quale la giovane cantante rivela tutta la sua capacità di perfetta esecuzione, evidenziando buona musicalità, che fa ben presagire per il futuro. Ha poi eseguito "Son tutta sola" da “Bastiano e Bastiana" di Mozart.
E' poi la volta di Andrea Calce, 19 anni, tenore, anch’esso di Sessa Aurunca e del liceo musicale “Agostino Nifo” che ha eseguito "Nelle guerre e nell'amore" dalla Finta semplice di Mozart, mettendo in luce l'accurata formazione e la compitezza dell'esecuzione. Successivamente in Malia di Tosti, la vena malinconica dell’autore ha impregnato di significato l’esecuzione.  I due cantanti provenienti dal territorio casertano sono allievi di Nunzia De Falco e Clemente Daliotti e sono accompagnati dalla pianista Elvira Borriello
La seconda parte del concerto ha avuto come protagonista la soprano statunitense Rebecca Palmer, accompagnata al piano dalla Prof.ssa Giuseppina Gallozzi. Rebecca, 28 anni, bionda, filiforme, aggraziata, fasciata da un elegante tubino nero, ha spaziato con la sua limpida voce da G.B. Pergolesi “Nel cor più non mi sento” a G. Puccini “Quando m’en vò tratto dalla Bohème, da G. Donizzetti “Chacun le sait” dalla Figlia del reggimento ed ancora pezzi tratti da W. A. Mozart, da R Schumann, da F. Schubert ed infine “O mio babbino caro “di G. Puccini. Tutti i pezzi sono stati eseguiti con eleganza, bravura tecnica, presenza scenica e significativa estensione di voce.  La brava soprano americana ha, nella sua voce, uno strumento.
Ai bravi talenti, infine, viene consegnato una litografia, raffigurante immagini di Napoli, eseguite dalla valente pittrice, Elena Ostrica.
 
Maria Serritiell
 
 

lunedì 18 luglio 2016

A Rufoli (SA) la 26° Edizione della Sagra di “Lagane e Ceci” 2016


Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

A tagliare il nastro della 26° Edizione della Sagra di “Lagane e Ceci” 2016, con il Parroco della chiesa di San Michele di Rufoli, Don Michele Alfano ed il Presidente dell’evento, Prof.re Emilio Di Giacomo, è la Vice Sindaco Eva Avossa, la gentile e rassicurante figura, sempre presente dove è chiamata, che ha elogiato l’organizzazione ed il lavoro dei tanti volontari che si dedicano, senza risparmiarsi, al successo della manifestazione.
26 anni di  una crescente affermazione, tanto da essere sagra, sì, ma anche contenitore di alcuni e significativi eventi al suo interno, la dice lunga sulla bontà di questa sagra, la più rappresentativa della zona collinare di Salerno.
Era il 1990 quando un gruppo di amici nell’ambito della comunità parrocchiale di San Michele di Rufoli decise di valorizzare un prodotto tipico della cucina locale, un piatto che richiamasse alla mente i pasti poveri ma sostanziosi dei contadini e la scelta cadde su “lagane e ceci”.  Oggi, che il nostro modo di mangiare è totalmente cambiato, portarsi a Rufoli e gustare il tipico piatto è diventato un pellegrinaggio dovuto, un appuntamento in luglio imperdibile.  La sagra delle squisite lagane, rigorosamente fatte a mano e dei ceci, cotti lentamente al fuoco, oltre alla conservazione e al rilancio del gustoso piatto, è servita alla parrocchia di San Michele a far reperire fondi necessari all’acquisto di una nuova statua del Santo Patrono, al posto di quella esistente, trafugata dai ladri e raccogliere fondi per la beneficenza e le esigenze della comunità parrocchiale.
Un vero e proprio assedio viene perpetrato ai danni di Rufoli, che è costretto a subirlo, nei giorni 15,16,17,18, 19 di questo mese, da parte dei tanti visitatori, ma se tutto è all’insegna della buona cucina, della musica, dei balli, degli spettacoli e delle sorprendenti novità di questa edizione, il serrato accerchiamento è accettato di buon grado. Cinque serate di grande festa, dunque, nel mezzo dell’estate, ad animare la zona, prima che essa si rinchiuda nel serafico silenzio, rotta solo da abbaiare di cani e dall’ossessivo frinire di cicale. La 26°edizione ha in sé una considerevole novità che è quella della “Fornace recuperata”, un vecchio luogo di cottura delle forme dalla creta, fino ad ora ricoperto di rovi e sterpi, tanto da ignorarne l’esistenza, che gli organizzatori hanno recuperato e reso fruibile. In questo luogo affacciato sullo splendido golfo sottostante, con in lontananza l’imponente castello di Arechi, rilucente d'oro rossiccio nella notte, sei artisti di fama internazionale espongono le loro opere e sono: Deborah Napolitano (scultrice ed architetto salernitano), Jean Pierre Duriez (pittore parigino), Patrizia Grieco (scultrice salernitana), Vincenzo Liguori (pittore salernitano), William Papaleo (pittore newyorkese) ed Eduardo Giannattasio (salernitano pittore del fuoco). La mostra è dedicata a tutti coloro che nei secoli hanno manipolato   la creta di Rufoli, traendone, non solo motivi di sussistenza, ma anche a considerarla come sponda di salvataggio per le loro necessità estetiche.
Ma la sagra di lagane e ceci è ancor di più, se prova a soddisfare i vari canali sensoriali degli ospiti, variando, non solo le offerte gustative, ma anche quelle uditive e visive, nonché a portare avanti una sorta di educazione mentale, allestendo en plein aire delle tavole di degustazione guidate e volte alla conoscenza ragionata dei prodotti tipici della regione. Un’ottima idea, specialmente se il tutto è affidato alla professionalità di specialisti regionali, appassionati e preparati, come la dott.ssa Daniela Amato che ha intrattenuto i presenti, molto interessati, sui formaggi locali e dell’area salernitana e quelli dell’olio extravergine di oliva, tenuti dal preparatissimo esperto Francesco Avagliano. Daniela Amato, professionalità e simpatia, così come Francesco Avagliano, già da tempo sono  inviati dalla Regione Campania, Servizio Agricoltura, dove stabilmente lavorano, a tenere nelle scuole ed in altri ambienti, corsi di formazione e promozione dei prodotti artigianali del territorio.
E poi, all’interno della sagra, nell’ordine citato, la performance di Marco Picariello, nella quale si può ammirare il lavoro che compie nel plasmare e dare forma all’argilla, gli artisti di strada, vera gioia per i tanti bambini, presenti, con suggestivi spettacoli di clowneria, giocoleria, magia, equilibrismo, spettacolo del fuoco. E non basta, sul sagrato della chiesa di San Michele, alle ore 16,00 di ogni giorno della sagra, si accendono i forni per ospitare i maestri dell’arte bianca, dell’Associazione Panificatori di Salerno, mentre per i più golosi, un laboratorio per la produzione del gelato, con il gelatiere Agostino, prova a spiegare le fasi della produzione del gelato artigianale. La musica, con i Picarielli, gli Stragatti, In a Gipsy Mood, Tarif de funicular, Vico Masucci, Salerno Periferia ed il gruppo itinerante de I posteggiatori tristi e quello di De Chiara, animeranno allegramente le cinque serate. Una kermesse completa, la sagra della lagane, la gustosissima pasta fatta in casa, simile alle tagliatelle, con l’aggiunta di squisiti ceci porosi, ma sono previsti panini farciti di ogni ben di Dio, zeppole, le classiche fritte e ricoperte di zucchero e cannella, dolci fatti a mano, sfrionzole di vario tipo e rigorosamente passate nell’olio bollente, vino e bibite a volontà ad un prezzo contenuto, che non dispiace. Si fa fatica a fare il conto delle presenze, coppie giovani, ragazzi e ragazze, famiglie intere, con la felice la presenza degli anziani e dei bambini ospiti, ma anche quelli cooptati per le pulizie dei tavoli, commoventi nella loro precisione e dedizione, un bel momento educativo per apprendere che è il lavoro la speranza del loro futuro benessere.
La Sagra di “ Lagane e Ceci” oltre che dell’Associazione “San Mchele” e la Parrocchia San Michele Arcangelo di Rufoli e Sant’Angelo, si avvale del patrocinio dell’Assessorato Agricoltura della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Salerno e della Camera di Commercio.
Ha curato l’immagine la Dott.ssa Evelina Galdi
Direttori artistici degli eventi –spettacolo: Roberto De Vita e Michele Giannattasio.
Un a menzione speciale ai tanti volontari che si adoperano per il successo della sagra e le splendide cuoche: Enza Ventura, Maria Ventura, Rita De Vita, Giuseppina Sessa, senza le quali le lagane e ceci non sarebbero lo squisito piatto da consumare con gusto.
 
Maria Serritiello
 

Diciannovesima Edizione dei Concerti di Villa Guariglia in tour


Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Dal 4 luglio al 5 agosto, la diciannovesima Edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour, fa da padrona nei luoghi più suggestivi di Salerno e dintorni. Abbandonata la sede fissa, dallo scorso anno, la bellissima e storica Villa Guarglia di Raito, i Concerti d’Estate in tour si spalmano in luoghi ricchi di fascino e di storia: Duomo di Salerno, Area Archeologica di Fratte, Cetara, Cava de’ Tirreni e Baronissi, spazi mai fruiti prima d’ora con l’aggiunta di scelta musica e di pregevoli esecuzioni, una per tutte: l’Orchestra du Collège de Genève, nell’incantevole atrio del Duomo di Salerno, voluto da Roberto il Guiscardo, Principe Normanno.
Diciannove anni fa, Tonia Wilburgher, ideatrice dell’intera kermesse, una lady di ferro e di passione, iniziò con delle matinée- concerto, com’ è di consueto nei luoghi mitteleuropei, da cui proviene, prima che suo padre, Peter Wilburgher, il notevole artista, s’innamorasse della divina costa e di Vietri sul Mare, per giungere al nutrito programma delle edizioni successive, appuntamenti irrinunciabili nei luoghi prestigiosi che non fanno rimpiangere, più del dovuto, la “casa madre”.
In diciannove anni i Concerti d’estate sono cresciuti, fino a guadagnarsi l’attenzione di grandi interpreti ed a farsi riconoscere come migliore manifestazione di tutta l’Italia meridionale, una bella soddisfazione per chi come Tonia Wilburgher ci si dedica con l’intento di promuovere, attraverso la musica, la scrittura, la pittura e prodotti tipici, un misto di quanto c’è di meglio, la conoscenza del territorio e conseguentemente il turismo. L’intera cerimonia si avvantaggia del supporto della Provincia di Salerno, Comune di Salerno, Consiglio regionale della Campania, Comune di Cetara, Comune di Cava de’ Tirreni, Comune di Baronissi, Ente Provinciale del Turismo, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Conservatorio Musicale Salerno “Giuseppe Martucci”, Afam, Coldiretti Salerno, Campagna Amica, Amici dei Concerti di Villa Guariglia.
In seno agli spettacoli, oltre alla musica, anche la parola scritta, con la scelta di libri, introdotti a turno e con la presenza degli scrittori. E così, il 12 luglio scorso, l’Associazione Porto delle Nebbie, presidente Piera Carlomagno, ha presentato “I delitti della città vuota”, antologia curata dalla stessa Piera Carlomagno, scrittrice e giornalista, una raccolta di 18 racconti Noir, scritti da validi giallisti: Massimiliano Amato, Alessandro Berselli, Sara Bilotti, Roberto Carboni, Piera Carlomagno, Corrado De Rosa, Arianna Destino, Giovanni Di Giamberardino, Costanza Durante, Carmine Mari, Alessandro Maurizi, Antonio Menna, Bruno Morchio, Alessandra Pepino,Piergiorgio Pulixi, Franco Serpico, Massimiliano Smeriglio e Brunella Caputo, alla sua seconda esperienza di scrittrice del genere. I racconti, dei piccoli gioiellini, sono vissuti in varie città d’Italia, svuotate per le ferie d’agosto.
Ad introdurre il pubblico nei luoghi deputati, 10 dipinti del Maestro Giuseppe Carabetta, costaiolo d’impeto e di passione, che sa donarci, con grazia e levità, l’azzurro del mare ed il profilo roccioso della costa, di cui manchiamo. Come tutte le altre, anche la diciannovesima edizione, a presentarla è Concita De Luca, fascino, bellezza e semplicità, uniti in una sola persona.
Maria Serritiello
Programma delle serate
Lunedì 4 luglio 2016
Atrio del Duomo di Salerno

- Ore 21.00, Ingresso gratuito
ORCHESTRE DU COLLÈGE DE GENÈVE
Direttore : Philippe Béran
In collaborazione con Musicando Italy


Sabato 9 luglio 2016
Area Archeologica di Fratte - Salerno

- Ore 21.00, Ingresso euro 10.00
L’Associazione Golden Benten Music presenta
OPERA LAB IO… DEBUTTO
LA TRAVIATA di G. VERDI

Coro BENTEN - direttore Katja Moscato
Orchestra Lirico Sinfonica CLAUDIO ABBADO
Direttori di palco: Ernesto Pulignano, Luigi Angelo Maresca
Maestro concertatore e Direttore: Elio Orciuolo
Regia di Riccardo Canessa


Martedi 12 luglio 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno

- Ore 20.00, Ingresso gratuito
PRELUDIO NOIR

Presentazioni di libri di letteratura gialla e noir a cura dell'Associazione Porto delle Nebbie

- Ore 21.00, Ingresso euro 8.00
DIRTY 6

Daniele Scannapieco, sax tenore
Gianfranco Campagnoli, tromba
Roberto Schiano, trombone
Claudio Filippini, piano - keyboards
Tommaso Scannapieco, bass
Lorenzo Tucci, drums
Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno

Giovedì 14 luglio 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno

- Ore 20.00, Ingresso gratuito
PRELUDIO NOIR

Presentazioni di libri di letteratura gialla e noir a cura dell'Associazione Porto delle Nebbie

- Ore 21.00, Ingresso euro 5.00
Concerto di beneficenza per il restauro del Duomo di Salerno
“NAPULE E’ NA CANZONA”

Nicola De Angelis, piano
Gerardo Genovese, chitarra
Luca Gaeta, mandolino
Michele Barbarulo, flauto
Don Michele Pecoraro, voce


Venerdì 15 luglio 2016
Duomo di Salerno

- Ore 21.00, Ingresso gratuito
L’ATELIER CHORAL E INSTRUMENTAL DE GENÈVE

Direttore: RAPHAEL LEITE OSÓRIO
In collaborazione con Musicando Italy

Martedì 19 luglio 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno

- Ore 20.00, Ingresso gratuito
Preludio Noir

Presentazioni di libri di letteratura gialla e noir a cura dell'Associazione Porto delle Nebbie

- Ore 21.00, Ingresso euro 5.00
WIND BAND ORCHESTRA

Direttore: VITO LAMANNA
Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno



Mercoledì 20 luglio 2016
Porto di Cetara

- Ore 21.00, Ingresso gratuito
AN ARPERC

Adriana Cioffi, arpa classica
Antonella Labriola, arpa celtica
Gianluca Rovinello, arpa classica - oud
Pasquale Benincasa, percussioni
Musiche per arpa e percussioni

Domenica 24 luglio 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno
- Ore 21.00, Ingresso euro 5.00
JOHANNES BRAHMS, amore e nostalgia

Naomi Rivieccio, soprano
Luana Grieco, contralto
Francesco Cuccia, tenore
Filippo Morace, basso,
Maria Rosato e Giuseppe Squitieri, pianoforte
Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno

Martedì 26 luglio 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno
- Ore 20.00, Ingresso gratuito
Preludio Noir
presentazioni di libri di letteratura gialla e noir a cura dell'Associazione Porto delle Nebbie

- Ore 21.00, Ingresso euro 5.00
“ITALIAN DUO”

Raffaella Cardaropoli, violoncello
Lidia Fittipaldi, pianoforte
Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno

Giovedì 28 luglio 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno
- Ore 21.00, Ingresso euro 5.00
“Festa in Casa De Moraes”

Carlo Lomanto voce, chitarra
Simona Boo, voce
Robertinho Bastos, percussioni - voce
Guests:
Paolo Cresta, letture
Francesca Masciandaro, flauto
Giulio Martino, sax
Rocco Zaccagnino, fisarmonica
Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno

Sabato 30 luglio 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno

- Ore 21.00, Ingresso gratuito
Esperito Mundo presenta:
DUO OLAM EIN SOF
Marcelo Miranda: composizioni, chitarra, mandolino, cetra, charango
Fernanda Ferretti: chitarra, voce, percussioni, mandolino

Lunedì 1 agosto 2016
Cava de' Tirreni, piazza Duomo
- Ore 21.00, Ingresso gratuito
AN ARPERC

Adriana Cioffi, arpa classica
Antonella Labriola, arpa celtica
Gianluca Rovinello, arpa classica - oud
Pasquale Benincasa, percussioni

Martedì 2 agosto 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno
- Ore 21.00 Ingresso euro 5,00
Concerto di solidarietà per l’orfanotrofio di Zhodino, Bielorussia
I MUSICASTORIA in “Spasiba”

Mercoledi 3 agosto 2016
Cava de' Tirreni, piazza Duomo
- Ore 21.00, Ingresso gratuito
MUSIC AROUND THE WORLD

Francesco Citera, fisarmonica
Pietro Ciuccio, percussioni
Rocco Basile, basso

Giovedì 4 agosto 2016
Baronissi, Villa Farina
- Ore 21.00, Ingresso gratuito
“WORLD”

Percussioni e Coro jazz del Conservatorio di Musica
“G. Martucci” di Salerno
Diretto da Paolo Cimmino e Carlo Lomanto
Guest star: Sandro Deidda

Venerdì 5 agosto 2016
Area Archeologica di Fratte – Salerno
- Ore 21.00, Ingresso euro 10,00
JULIAN OLIVER MAZZARIELLO TRIO

Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Dario Deidda, basso
Marcello Di Leonardo, batteria
Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno


Maria Serritiello

venerdì 15 luglio 2016

Turchia, colpo di stato. Esercito: "Preso il potere nel Paese"








Fonte: Ansa

Chiusi due ponti sul Bosforo. Spari nella capitale turca. Spenta la tv di Stato. Carri armati all'aeroporto. Aerei da guerra ed elicotteri sorvolano la città


Tentativo di golpe da parte dell'esercito in Turchia: sospese le trasmissioni della rete radiotelevisiva statale Trt in turchia. I militari hanno fatto incursione negli studi radiotelevisivi ad Istanbul. E sarebbero mobilitati in tutti i grandi centri abitati anche ad Ankara. Aerei da guerra ed elicotteri stanno
sorvolando la capitale turca. I due ponti sul Bosforo che collegano la parte orientale e occidentale di Istanbul sono stati chiusi. Carri armati dell'esercito turco sono stati dispiegati all'aeroporto internazionale Ataturk di Istanbul. Lo mostrano le immagini trasmesse dalla tv turca.



 

"Vecchio giorno" di Maria Serritiello



Vecchio giorno
di Maria Serritiello

Vecchio giorno,
tu,
giovane solo
nel ricordo,
ti seguo,
come lumaca
silenziosa e lenta,
senza dimora
e con la vita
caricata sulle spalle.

4-7-2016

domenica 10 luglio 2016

Claudio Tortora premiato con la targa “Nicola Di Stasio” dal Caffè dell’Artista di Salerno

Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Claudio Tortora, poliedrico artista, patron del Premio Charlot, direttore artistico del Teatro delle Arti di Salerno e tanto altro ancora è stato premiato con la targa “Nicola Di Stasio” del Caffè dell’Artista, quale personaggio eccellente della città. Il premio, voluto dalla socia- consigliera Licia di Stasio, per onorare la memoria di suo padre, è diventato un appuntamento fisso a conclusione dell’anno sociale. L’artista, visibilmente commosso, ha ringraziato di cuore l’associazione culturale che ha voluto riconoscere il suo impegno, a trecento sessanta gradi sul territorio, in cinquant’anni di attività ed ha regalato la lettura di alcune sue poesie, molto apprezzate dal pubblico presente.
Claudio Tortora è un vero uomo di spettacolo, sa cantare, e anche bene, famose sono le sue serate all'insegna della musica anni ‘60, sa far ridere, oltre che con "La Rotonda", un trio che si è imposto nella storia del teatro comico salernitano e in quello italiano, con il personaggio di "Spalletta", il guappo di cartone dell'Agro, sa scrivere testi teatrali, ma anche per spettacoli televisivi, tra cui il Festival di Sanremo, sa elaborare pagine a contenuto sociale, storie, favole e poesie,  sa creare eventi di grande caratura, come il Premio Charlot, l'importante format della comicità italiana dal quale sono passati i più significativi comici nazionali. Da ben 12 anni è il Direttore artistico del "Delle Arti" di Salerno, spazio ricavato dall'ex Seminario Regionale, l'unico in Italia ad avere, al suo interno, una sala cinematografica e una per rappresentazioni teatrali, oltre che uno spazioso foyer. Qui le arti dello spettacolo ci sono tutte, non si tralascia nulla, ognuno trova il suo spazio di svago e di divertimento. Con sagacia mette su ogni anno pregevoli stagioni teatrali per un pubblico che lo segue fedelissimo.
Il 24 febbraio scorso, ha festeggiato il mezzo secolo di vita teatrale al "Delle Arti", ormai una sua fortezza. Quello del Delle Arti è un progetto che abbraccia ogni forma di spettacolo, dalla danza alla prosa, passando per produzioni proprie e ospitando di quanto c’è di meglio in compagnie teatrali in giro per l’Italia. Non si trascurano i piccoli, con le favole recitate e ridotte appositamente per loro, in delle matinée gratis per chi li accompagna, ma anche la scuola, viene considerata con degli spettacoli di grande presa sugli allievi. La Sala cinematografica, interno ad esso, il bar e capienti spazi per favorire la socializzazione, fanno di questo teatro un modello unico in Italia, di cui Claudio non solo è l’autore, ma anche il direttore artistico.
Un destino già tracciato, il suo, la carriera di successo costruita in tanti anni, è voluta fortemente fin dall’infanzia, quando presso il ristorante “La Casina Rossa” di Torre del Greco, a soli 4 anni, cantava Maruzzella, il repertorio di Sanremo e Carosone, senza sbagliare né i motivi né le parole. All'epoca però, la vita di spettacolo non era ben vista dai genitori, i quali sognavano, nel futuro del proprio figlio, un posto sicuro, dopo aver compiuto i necessari studi. Ma tant' è la passione di Claudio è stata più forte, e meno male, altrimenti molte delle meravigliose manifestazioni, delle quali è stato protagonista, non ci sarebbero state, come "Domenica in " su RAI 1 con Pippo Baudo, "Sereno variabile", "Fantastico" e come autore e talent scout, in "Mi Raccomando" e in "Splash".
Ma le sue attività artistiche sono state molteplici e varie, ad iniziare dal 1966, la prima serata di Claudio, con un gruppo musicale, in una casa privata a Salerno in Via Roma di proprietà della famiglia Bertini, passando per due complessi I Goldman ed i Volvo ed ancora Disco d’Oro vinto nel 1971, la gestione del Girasole a Paestum che diventa palcoscenico dei nomi più prestigiosi dello spettacolo come Ornella Vanoni, Johnny Dorelli, Bruno  Martino, Fred Buongusto, Fausto Papetti, Peppino  Di Capri. Continua, in tempi successivi, ad esplicare la sua versatilità nel teatro con il Gad di Maria Melato, Tina Trapassi ed Annabella Schiavone e nelle televisioni private, una per tutte: Tele Salerno uno.
Nel 1989 prese in gestione il teatro Ridotto che fu il primo teatro cabaret della Campania. Allora non esistevano altri locali simili e contemporaneamente inventò il Premio Charlot che con entrambi convive da 28 anni.  
La premiazione è stata preceduta dalla consegna da parte della presidente, prof.ssa Florinda Battiloro, coadiuvata dal consigliere e factotum dott.re Aldo Sessa, di un attestato di fedeltà a socie iscritte fin dall’inizio del consesso, che quest’anno si appresta a celebrare i venti anni di attività, una significativa presenza nel tessuto culturale della città e seguita da un splendido concerto da camera da parte del trio Pragma:
Federica Severini violino.
Giovanni Sanarico violoncello
Gennaro Musella pianoforte
Il trio, formatosi a Napoli nel 2013, dopo la laurea in conservatorio, si sono perfezionandi all’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
A seguire una gustosa cena, monti –mare, consumata da un buon numero di soci, con brindisi finale a chiusura e con l’arrivederci ad ottobre, per dare inizio alle nuove attività.
 
Maria Serritiello 
 

Ad Ogliara (Sa) decima edizione della “Sagra delle Pennette all’Ogliarese”

 
Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Ogliara, la zona collinare di Salerno, è di nuovo in festa, dopo i bei giorni dell’infiorata, per viverne cinque e precisamente dall’1 al 5 luglio, all’insegna del gusto, anzi del buon gusto. La Sagra delle Pennette all’Ogliarese, ha raggiunto il suo decimo anno d’età, un vero successo del palato, senza che nessuno abbia potuto individuare il segreto della ricetta e dei suoi ingredientiper la preparazione della squisita “golosità”, fatta di zucchine, fiorili, guanciale ed un ingrediente che non è viene svelato da nessuno delle tre cuoche. Le pennette sono preparate e servite in un’aggraziata scodellina di creta e vengono presentate al pubblico in una maniera più che originale e cioè in una forma cavata di formaggio che ne esalta il sapore. Non sono mancate le buone sfizioserie, come le frittelle ai fiori di zucca, i panini variamente imbottiti, le patatine, le zeppole calde, le bibite fresche e il vino a volontà. Fiore all’occhiello dei rioni collinari, si pone all’attenzione di quanti vogliono salire nella zona più panoramica del circondario e godere della perfetta organizzazione e dello spazio a disposizione, duplicatosi dopo che la Pro loco, presidente Lugi Cuoco, con giovani ed anziani volontari, hanno recuperato un terreno incolto, al di sotto della larga piazza, per farne un giardino attrezzato, un esempio di virtuosa cittadinanza attiva, come poche. La piazza, tenuta a bada dal vecchio tiglio, si è affollata di stand gastronomici, dai quali si propaga un invitante profumo che solletica inevitabilmente il palato. All’interno dei cinque giorni, oltre ad essere esaltato il gusto, si svolgono attività ludiche e musicali che contribuiscono a rendere lieto il clima della festa.  
 
Maria Serritiello