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mercoledì 17 luglio 2013

Bentornato a Salerno, Premio Charlot 2013, per i tuoi 25 anni d’età

                        premio-charlot-paestum

Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Il Premio Charlot, "la creatura"di Claudio Tortora, che già da qualche anno è stato affidato al direttore artistico, suo figlio Gianluca, e' ritornato a casa, nella sua Salerno, dov’ è nato, per compiere i suoi 25 anni d’età. Un giro largo e neanche tanto lontano, a Paestum, per alcuni anni, poi più che maggiorenne rientra in città per godersi il successo di tanti anni di lavoro fuori.

Lo Charlot, il Festival Internazionale di Cabaret, prima manifestazione comica in Italia, dal 13 al 20 luglio, con un solo affondo il 17 agosto a Paestum, per ospitare Alessandro Siani, è l’evento incontrastato dell’Arena del Mare che ha riaperto i battenti nel sottopiazza del Lungomare. Non più gli annosi templi di Paestum, il magnifico fondale di tanti anni, ma la vastità del mare salernitano, accostato ai monti Lattari e porta d’avvio alla Divina Costiera. L’inizio si è presentato già eccezionale attraverso l’esibizione del 13 luglio dei “Magnifici Tre”, ovvero Simone Schettino, Rosalia Porcaro e Peppe Iodice, per continuare mercoledì 17 e venerdì 19 con i galà ( le due serate avranno un costo speciale d’ ingresso di soli € 6 a sera), per arrivare al 20 con un gran finale targato “ Made in Sud”, lo spettacolo televisivo che tanto consenso di pubblico ha ottenuto in quest’inverno.

Tutte le serate vedranno protagonisti tanti personaggi dello spettacolo come: Ficarra e Picone, Giuseppe Zeno, Elisabetta Gregoraci, Anna Mazzamauro, Miss Italia, fino ad Alessandro Siani e ai comici di Made in Sud, tutte creature dello Charlot, straordinaria ed unica manifestazione in Italia. Non mancheranno, nelle serate la partecipazione di personaggi del mondo dell'informazione, tra i quali Enrico Mentana di La 7 , Maria Volpe Corriere della Sera, Striscia la Notizia, Radio 2 con diversi speciali e le reti nazionali, presenti con i loro Tg .

Patrocinato dal Comune di Salerno al Premio Charlot si sfideranno, a suon di risate, giovani comici per aggiudicarsi la vittoria della venticinquesima edizione. La valutazione delle nuove premesse, com’è tradizione, è affidata al pubblico, che nella serata di selezione, attraverso un’apposita scheda, sceglierà il vincitore 2013. Una Commissione interna, invece, composta da giornalisti, attori, e organizzatori di eventi, presieduta dal giornalista Nino Petrone, decreterà il vincitore del premio della critica per la sezione “Charlot Giovani”. I giovani emergenti, saranno proposti al pubblico da Gaetano Stella e Nunzia Schiavone, presentatori storici della manifestazione, ai quali si è aggiunto, nella la serata del 13, il giovane Andrea Volpe, sono stati selezionati “4”, nelle varie città d’Italia, tra cui Modena, località gemellata con il Festival del Cabaret, diretto da Riccardo Benini e “5”selezionati via web, dal pubblico di internet.

All’interno del Premio, non mancheranno di essere celebrati, con lo “Charlot alla Memoria”, due protagonisti dello spettacolo: Mike Bongiorno e Mariangela Melato, giganti indimenticati, vivi nella memoria del pubblico, presentati da Antonio Stornaiolo. A ritirare il premio saranno Nicolò Bongiorno, figlio del grande presentatore tv d’Italia e Anna Melato, sorella della grande attrice, ospite anni addietro della kermesse comica.

L’apposita giuria dello Charlot consegnerà:

“Premio Charlot” alla carriera giornalistica, ad Enrico Mentana, direttore del Tg di La 7.
“Premio Charlot” come migliore giornalista, a Maria Volpe, firma del Corriere della Sera.
“Premio Charlot” Cinema a Roberto Andò, regista del film “Viva la libertà”
“Premio Charlot” Teatro ad Anna Mazzamauro
“Premio Charlot” Fiction a Simona Cavallari e Giuseppe Zeno, protagonisti di “ Squadra Antimafia Palermo Oggi”
“Premio Charlot”grandi protagonisti dello spettacolo a Ficarra e Picone.

Una novità del Premio di quest’anno, che si estende al popolo del web, consiste nel tener conto delle preferenze, decretate in internet, infatti, per ben cinque mesi il web ha votato i suoi preferiti, scegliendo tra le nomination effettuate dalla giuria dello Charlot. Così Il “Premio Charlot Web” va ad Alessandro Siani (cinema), ad Antonio Montieri ed Enzo Savi(il miglior programma radiofonico: Le buone nuove di Radio Italia), a “Volare”(la migliore fiction. Omaggio a Domenico Modugno), a “Come tu mi vuoi”(teatro), a “Striscia la notizia”(migliore programma televisivo), a “Brio blu”(migliore spot pubblicitario).

Qualche curiosità

Il cabarettista Salvatore Gisonna, presente nelle due serate, è l’unico ad aver vinto il Premio Charlot due volte, una prima con il gruppo dei Cuginetti a sfera e una seconda, invece, da solo. L’ultimo vincitore del Premio Charlot a Salerno, prima che trasmigrasse tra i templi di Paestum, è stato Alessandro di Carlo, che ritornerà ad accoglierlo nella serata del 19. Ma torneranno a festeggiare i lunghissimi anni di successo, anche tanti protagonisti delle passate edizioni, come Roberto Ciufoli, Nathalie Caldonazzo, Angelo Di Gennaro,Gabriella Germani, Elena Russo.

Il Premio Charlot, nel ritornare a Salerno, troverà una città cambiata, cresciuta, messa su bene, ma non invecchiata, anzi per molti versi ringiovanita, attiva e pronta a raccogliere le sfide del suo tempo… che avesse preso forza dallo Charlot, dalla sua caparbietà, dal costante impegno e dalla volontà di non cedere ai tagli che pure ciecamente sono stati effettuati allo spettacolo? Buona risata a tutti, come ogni volta ripete il bravo, geniale e instancabile patron, Claudio Tortora, al quale degnamente gli fa eco suo figlio, il direttore artistico, sicuro e professionale, Gianluca Tortora.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu





Incostieraamalfitana.it, edizione 2013, si è conclusa a Raito, nello scenario incantevole di Villa Guariglia

                         Minori-in-Costiera-Amalfitana-420

Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Soddisfatto, ma visibilmente stanco, il giornalista pubblicista e scrittore Alfonso Bottone, ha concluso i 40 giorni di quotidiana attività di Incostieraamalfitana.it, con un prolungamento nei giorni 12, 13 e 14 aCetara per la Fiera dell'Editoria... in riva al mare, nello splendido scenario di Villa Guariglia a Raito. Il luogo, uno dei più belli della costiera, che trovava preferenza finanche presso il principe Umberto di Savoia, che di bellezze ne era frequentatore, quando si trovava a sostare nei paraggi dell'area salernitana. Bottone è di Minori, dunque costierasco doc, così ha ideato questo fantastico format che scova, allaccia ed unisce tutte le eccellenze di questa terra, amata particolarmente dal Creatore, in nome e per conto della cultura. L'iniziativa si è svolta in modo itinerante, sì da allacciare in un unico nodo d'amore la "Divina" e i suoi protagonisti nei vari campi della creatività . E così scrittori, poeti, pittori, scultori, editori, giornalisti, personaggi della cultura e dello spettacolo, musicisti ma anche studio dell'animo, attraverso i test di Dante De Rosa e la teoria dei vizi capitali, modelle, attori, cantanti, hanno partecipato, collaborando attivamente, durante tutte le serate, per rendere accattivante la cultura espressa.
La serata di Raito, precisamente l'11 luglio scorso è stata quella che ha consacrato lo scrittore ed il libro vincente di tutta la kermesse e cioè Pino Imperatore con il libro "Benvenuto in casa Esposito". Terzo della serie, il libro s'ispira alle avventure tragicomiche di una famiglia di camorrista. Alcune pagine del divertente libro sono state lette con voce piena di brio dalla brava attrice Brunella Caputo, che ha anche prestato la sua voce ad alcuni scritti della manifestazione.
Nella serata di Raito sono state premiate due delle belle modelle che hanno sfilato ad Atrani, indossando gli abiti sartoriali di Toni Battistini, stilista napoletano. A Lovina, questo è il nome dell'altissima e biondissima modella, è stato assegnato il Premio SMACFfashionAWARDS "Ninfa del Mare" e a Natalia Picula, in contrapposizione brunissima, Premio "Portamento ed Eleganza".
E' stato proiettato, poi, il video spot del Festival della vita "Palma d'argento"di San Vito - Foria d'Ischia, con l'esibizione dei due cantanti vincitori. Presenti tra il pubblico, Giuseppe Novero, dirigente Mediaset e vincitore Premio " Costadamalfilibri"2011, Fausto Pellegrini, vice capo redattore Rai News 24, vincitore Premio " Costadamalfilibri" 2012 e AntonioWillburger, organizzatrice dei Concerti d'Estate di Villa Guariglia che hanno avuto inizio il 10 luglio per terminare il 4 agosto.
La serata si è giovata di delicati momenti musicali con i "Classicpop"di cui fa parte Alessandra Petillo (voce) e Michela Ruggiero (piano). Il repertorio eseguito, un classico ma evergreen.
Prima che la serata si sia conclusa, Alfonso Bottone ha annunciato che Incostieraamalfitana.it si sarebbe chiusa solo momentaneamente, infatti si riaprirà a Roma, per tre serate, a fine agosto, sul lungo Tevere, per animare l'estate romana. Un innegabile successo e un tangibile riconoscimento all'ottimo lavoro svolto dal bravo ed infaticabile Alfonso Bottone. Arrivederci all'ottava edizione di Incostieraamalfitana.it 2014

Maria Serritiello
www.lapilli.eu



EDIZIONE 2011




domenica 14 luglio 2013

Flos Carmeli 2013 Giornata artistica per Carmine Pandolfi

                                 

 Comunicato Stampa

E’ alla seconda edizione  Flos Carmeli 2013, giornata di  creatività artistica che prevede performances di pittura, ceramica, fotografia, musica promossa dall’Associazione Carmine Pandolfi, l’artista ventottenne recentemente e repentinamente strappato alla vita da una tragica fatalità.
La manifestazione che si terrà ad Agropoli vedrà in concomitanza anche
l’inaugurazione della galleria- museo di arte contemporanea Pandolfi  il cui allestimento si deve ad Enzo Bianco.
Settanta gli artisti che si esibiranno in estemporanea nella serata del 16 luglio occupando l’intera via Picasso, strada in cui abitava lo stesso ragazzo scomparso che era grafico, pittore, ceramista e che seguiva la scuola del padre Augusto.
Per citarne solamente alcuni  interverranno Pietro Lista, Sergio e Marco Vecchio, Mario Bruno Bambacaro, Alfonso Mangone, Gerardo Prota, Eduardo Giannattasio per la pittura, Antonio D’Acunto, Nello Ferrigno, Livio Ceccarelli, Lucio Liguori, Enzo Caruso, Franco Raimondi, Sharare Shimi, Ilaria Di Giacomo per la ceramica, Gianni Grattacaso, Pasquale Capano, Pio Peruzzini per la fotografia,  Peppe Zinicola, Osvaldo Costabile per la musica. Negli usci e nei giardini di via Picasso  la sensazione di una coralità artistica ed emozionale molto singolare, di una avvolgenza tenera e profonda come un abbraccio collettivo di partecipazione ha animato la Flos Carmeli dell’anno scorso(di cui si distribuirà una pubblicazione).
Da artista ad artista si è  materializzata una polifonia di colori, di forme e di
 suoni, veri e propri fiori sull’ altare della creatività.
E lì in quei luoghi dove tu, Carmine  trascorrevi i tuoi giorni, grazie a tutti i presenti, grazie a chi crea immagini, a chi accoglie, a chi interpreta sonorità contemporanee , a questo fluire  che scorre e ci travolge come  un fiume in piena, ininterrotto ed inarrestabile  di creatività , grazie a tutto questo tu vivi e rivive con te una illimitata potenzialità dell’arte.
L’Associazione inoltre ha anche obiettivi di solidarietà dato che ogni anno ospita bambini provenienti dal Sarawi per dei laboratori artistici presso lo stesso laboratorio  artistico Pandolfi.



  


Comun
Allae





venerdì 12 luglio 2013

"Incostieraamalfitana.it settima edizione, la cultura a 360 gradi, tra Salerno e la Divina Costiera

                Alfonso Bottone
                             Alfonso Bottone

Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello



44 sono i giorni impiegati, dal 30 maggio al 14 luglio, per
l'evento più' “in” della Costiera Amalfitana. Spalmati nei posti più incantevoli del mondo, considerati Patrimonio dell’Umanità, ad iniziare da Salerno, la suggestiva via di accesso a tanta bellezza per continuare con Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Scala e Vietri sul Mare, Incostieraamalfitana.it, questo il nome di tutta la kermesse, intervengono scrittori, editori, giornalisti e personaggi dello spettacolo. Un risultato reso possibile dall’utile sinergia sul
territorio con le amministrazioni comunali della costiera, con gli
operatori economici, le associazioni, gli enti di promozione turistica e con il supporto delle Istituzioni più rappresentative.
 
Sette le edizioni, edite tutte dal giornalista, scrittore Alfonso Bottone, affiancato da un comitato d'onore di tutto rispetto: Cesare Lanza (autore televisivo), Giuseppe Novero (dirigente Mediaset), Antonella Martinelli (co-autrice di Porta a Porta), Sandro Petrone (inviato TG2 Rai), Stefano Piccirillo (conduttore Radio Kiss Kiss), Alessandro Campi (direttore “Rivista di Politica”), Vittoriana Abate (Inviata Rai), Tony Eustor (giornalista e autore TV), Daniela Esposito (giornalista), Luca Riemma (attore), Renata Capotorti (madre Graziella De Palo), Alvaro Rossi (familiare Italo Toni). 
L’agenda della manifestazione fitta di date, con appuntamenti divisi tra maggio, giugno e luglio terminerà a Raito nel panorama mozzafiato di Villa Guariglia, assegnando, il giorno 11, il premio”Costadamalfi libri” . 
Tanti i personaggi che si sono avvicendati e continuano a farlo fino al 14 luglio tra cui: Vito Pinto con “Lo Tasso napoletano di Gabriele Fasano”, Felice De Martino con “Cerchiamoci ancora”, Mariano Baiano con “Dal rumore bianco”, con Giuseppe Di Costanzo “Tutto tranne l’amore”, Giuseppe Amato “L’eco dei miei passi a Kabul”, Melania Petrillo con “Al mio paese. Sette vizi. Una sola Italia”, Rosa Santoro con “Io però”, Piera Carlomagno con “Le notti della macumba”, Gianni Mauro con “Le quadrature del cerchio. Storie di vite Dis-Ordinarie”, Alberto Mirabella con “Il valore paradigmatico dei soprannomi”, Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini con “Democrazia degenerata”, Catena Fiorello con “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, Antonella Martinelli e Alessandro Circiello con “Essenze di felicità”. Molte le tematiche discusse, prendendo spunto, anche dai libri presentati nei salotti letterari, aperti tra mare e cielo, un fondale d’infinito e molte anche le mostre dei maestri espositori tra cui Pierfrancesco Mastroberto, Erasmo Amato, Vittorio Ruocco e la poliedrica pittrice-ceramista Maria Pellegrino. Una menzione particolare va a Dante De Rosa con i suoi “Vizi in Piazza”, un particolare studio a cui si è dedicato e si dedica con interesse, le sue teorie contribuiscono a sdoganare il concetto di cultura attraverso i sensi e non solo, anche grazie a piccoli vizi.

All’interno della manifestazione, poi, convivono varie sezioni con relativi premi da assegnare: 
“Premi Maredicosta” assegnati a scrittori che hanno raccontato e descritto do viziosamente l’essenza della Costiera Amalfitana. 
“Premio Autori ed Artisti Emergenti”  
“Premio Graziella De Palo e Italo Toni…in nome della verità”.
Giornalisti che indagavano sui rapporti tra i Servizi segreti e la loggia massonica P2  
“Premio Socrate 2000 Ritorno al merito”creato da Cesare Lanza per rilanciare la meritocrazia. 
Premio “Libro in… musica”, novità dell’edizione 2013. La musica è vita esattamente come leggere. 
Premio Nazionale di Videopoesia “Giuseppe Di Lieto”. La poesia e il suo rapporto con l’immagine in movimento. 
Premio “UomoDonna del mio tempo” assegnato personaggi della cultura, in senso lato, che hanno caratterizzato il nostro tempo nel loro campo d’azione. 
“Design artigianale” Concorso letterario che raccoglie storie di designer auto produttori. 
Concorso letterario “Scrittori in bianco” che coinvolge i ragazzi delle scuole di secondo grado. 
“Fiera dell’Editoria…in riva al mare ” rivolta alle case editrici emergenti.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

Il progetto “La Vita dentro” con le Canne Pensanti dell’Icatt di Eboli al Teatro Ghirelli di Salerno

                                  carcere eboli

Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello


Si è tenuto il 28 giugno scorso, presso il Teatro Antonio Ghirelli - Parco dell'Irno Ex Salid Salerno, l’evento conclusivo del Progetto “La VitaDentro” (Bando Giovani Attivi 2011 - POR CAMPANIA - FSE 2007 - 2013), rivolto ai detenuti di due strutture penitenziarie: Fuorni ed Eboli.

Per la realizzazione di tale progetto si sono adoperati operatori e volontari dentro e fuori le strutture di detenzioni di Fuorni e di Eboli ed in entrambi i casi sono stati realizzati percorsi di formazione lavoro. Per le detenute di Fuorni, infatti, è stato realizzato un percorso formativo mirato alla ricostruzione e la decorazione delle unghie, mentre per i detenuti di Eboli è stato messo su un laboratorio artigianale per la lavorazione della pelle e del cuoio dal nome “Apelle”.
Il progetto ha inteso privilegiare il lavoro come strumento di valorizzazione delle proprie capacità, come mezzo per migliorare le relazioni e per consentire a ciascuno di costruirsi un'opportunità da poter spendere una volta usciti dal carcere. Con l’esercizio pratico ed educativo del lavoro le detenute e i detenuti, hanno potuto sperimentare la propria creatività e le proprie capacità, con un importante risultato sul piano dell'autostima, della fiducia in se stessi, di un rinnovato senso di responsabilità e voglia di fare. Oltre alla formazione lavoro, il progetto ha previsto attività di tutoring, supporto psicologico e orientamento legale rivolte ai detenuti, alle loro famiglie e ai minori presenti.
Tutta l’attività svolta e i risultati acquisiti hanno avuto spazio, al Teatro Ghirelli, che sempre più si propone sul territorio come contenitore capace di valorizzare la diversità. A discutere della “Vita dentro” e del suo anno di attività sono stati: Angelo Caramanno, (Consigliere Comunale), Giovanni Baldi (Consigliere Regione Campania) Rita Romano (Direttrice Casa di Reclusione Icatt Eboli), Francesco Napoli (Presidente Associazione La vita Dentro), Emiliano Torre (Avvocato Camera Penale Salerno), Maria Gabriella Nicastro (Presidente Inner Wheel Bttipaglia), mentre a raccontare la propria esperienza di laboratorio sono stati: Sabatino D’Amato, Erminia Cioffi, Maria Luisa Lepore, Nthalie Franchet, Valentina Restaino
La Compagnia Teatrale Casa di reclusione Icatt di Eboli delle “Canne Pensanti”, ovvero Enzo, Giovanni, Gennaro, Sergio, Mario, Bruno, 6 detenuti della Casa di Reclusione – Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento dei Tossicodipendenti di Eboli, articolo 21, diretti da Emiliano Piemonte, che ne ha scritto anche il testo, coadiuvato dalla dolcissima Federica, entrambi volontari, ha portato in scena “La Regina bionda è a mia”. Un pezzo di grande suggestione che ha toccato le corde del cuore dei presenti emozionandoli, fino alle lacrime. La regina bionda altro non è che la libertà e loro, le Canne Pensanti, che l’hanno persa, l’immaginano, la sognano, ne parlano tra loro, la desiderano e se la prefigurano come se realmente fosse una creatura viva e presente. Anche la scelta del titolo dato alla rappresentazione non è un caso, la libertà per chi è costretto a vivere recluso è la regina di tutti i desideri ed è bionda perché il colore deve essere sfumato, non sarebbe la stessa cosa se la regina fosse nera, il nero, infatti, ricorda le forze del male. Il pezzo in un solo tempo, è stato bene assemblato tra recitazione, musica , movimenti e riflessioni. Uno spettacolo allegorico e pedagogico rivolto principalmente al recupero umano di chi l’ha rappresentato ma che ha avuto il pregio di costruirsi come spettacolo adatto a tutti. Riflettere sulla propria condizione non è solo di chi vive all’interno di una struttura di detenzione, anzi e se riesce a ad essere da stimolo per tutti ha un merito superiore. Bravi tutti i ragazzi a mimare, in scena, i giochi della loro infanzia: la partitella rimediata di pallone, lo schiaffo del soldato e “scava, scava re”, con la stessa foga , lo stesso entusiasmo e la stesso modo goffo di pretendere la vittoria per sé. Momento di vera poesia, poi, l’abbraccio che ognuno di loro ha portato tra il pubblico, sensazione unica in cui si spacca a metà e tra tutti i presenti, il bisogno di sentire che non si è soli nella sofferenza. A chiederlo sono prima loro, nella fragilità non si hanno orpelli o sovrastrutture, ma quanti dei presenti possono affermare di non essere bisognosi allo stesso modo? E poi la musica, in scena a far da padrona, pezzi tutti indovinati, uno dietro l’altro, di indiscussa dolcezza ma anche di forza battuta sulle tammorre, per una indimenticabile colonna sonora che sarà memoria anche di questa vita vissuta a metà. Prima che lo spettacolo sia terminato si conoscono le preferenze di ognuno che sono semplici ed ordinarie ma così specifiche nel renderli diversi, nel riconoscerli ad uno ad uno e non come un solo gruppo indistinto dietro le sbarre. Le tagliatelle, il pallone, Cavani, le moto, il bascket è ciò che si sono persi fuori, gli uomini in scena, per aver smarrito la regina bionda e con rammarico ci si deve accorgere che non erano propensioni impossibili se fossero state vissute nei contesti giusti e dovuti. “Bruno” il più maturo di tutti, quasi il mentore degli altri, ha un sogno e lo condivide semplicemente, a braccia larghe, con gli occhi velati, la tristezza della voce, guardandosi intorno e incoraggiando i compagni ed è quello di essere libero come lo sono coloro che li stanno a guardare.
Quanto sia diversa la “vita fuori” dalla loro non lo s’immagina neanche e non è un caso se allontanandomi (n.d.r) a fine spettacolo, dopo essermi intrattenuta a parlare per capire, mi sono ripetuta ossessiva un verso di Primo Levi che ancora mi falsifica l’ascolto degli altri “Se questo è un uomo”
“Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici…”
Maria Serritiello

Per saperne di più
Il Progetto, si è svolto anche grazie all'aiuto di tante e tanti, ed in particolare dei volontari e della direzione della Casa di Reclusione ICATT di Eboli. Il Laboratorio “Apelle”, infatti, ha avuto un ulteriore finanziamento dall'Inner Wheel di Battipaglia, con il quale sono stati acquistati macchinari e attrezzature che hanno consentito di produrre oggetti in pelle e cuoio di alta qualità e fattura.
 “Apelle” produrrà lavori su richiesta e personalizzati, oltre che prodotti per la vendita al dettaglio. Nascerà presto una cooperativa di detenuti e familiari che prenderà in carico direttamente le attività del laboratorio nate dall'Associazione “La vita dentro”
Maria Serritiello




Salerno per una settimana ha tenuto banco con la Prima Edizione del Festival della Letteratura

                             festival letteratura salerno

Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

E Salerno ci riprova, a fare il pienone di presenze in città, con la prima Edizione del Festival della Letteratura, direttore artistico Francesco Durante, che si è tenuto dal 24 al 30 giugno. 
100 autori, settanta eventi, sette giorni di fila tra dibattiti, libri, arte, musica ed in più, Salerno letteratura, ha proposto anche alcune lectiones e/o conversazioni con grandi intellettuali come con lo storico Giuseppe Galasso, con Alessandro Barbano, direttore del Mattino, con il filosofo Giulio Giorello, con Petros Murkaris, uno dei più celebri scrittori d’Europa e ancora con Enzo Golino, Jason Pine, Benedetta Craveri, Eva Cantarella e Roberto Costantini. Non è mancata, a chiudere i sette giorni salernitani, la strampalata comicità di Gene Gnocchi, con la quale, divertendo, ha parlato di sport. Inoltre, Salerno letteratura, si è accaparrato anche alcune prime nazionali, come quella di Maurizio de Giovanni, di Eva Cantarella, di Valeria Parrella e Simonetta Santamaria, ma ha puntato l’attenzione anche su quei giovani che si sono mostrati tutti di grande qualità. 
Il “ Premio Salerno Libro d’Europa”, istituito per l’evento, è stato assegnato allo scrittore portoghese Josè Luis Peixoto, autore di “Libro”, scelto tra una rosa di candidati: Jakuta Alikavazovic, Arno Camenisch Judi Schalansky e l’italiano Paolo Di Paolo, concorrente anche al Premio Strega. selezionati da due giurie, l’una composta da 50 lettori salernitani e l’altra da tecnici ed intellettuali. Il festival della letteratura di Salerno si è arricchito anche di narrazioni a tarda sera con Patrizia Rinaldi, Stefano Piedimonte, Gaetano Cappelli, di conversazioni con Maurizio de Giovanni e Diego de Silva e di racconti tratti dal Decamerone di Boccaccio, nel settimo centenario della sua nascita. Musica, Rave di Poeti, giochi e laboratori hanno animato, per tutti i gusti, le giornate salernitane. Agli scritti degli autori presenti, hanno dato voce, affascinando il pubblico, gli attori Brunella Caputo e Davide Curzio, un binomio di successo che trasferisce nella lettura una tangibile carica di sensibilità umana oltre che di consumata professionalità. Davide e Brunella sono stati affiancati, in più letture, daMarianna Esposito, Ernesto fava e Roberto Lombardi, i bravi attori della Compagnia dell’Eclissi.  
Una curiosità da segnalare, al festival della letteratura di Salerno, ha fatto capolino, il libro “200 Secondi” dell’esordiente scrittrice salernitana Antonio Dininno, edito dalla casa editrice “Ad est dell’equatore”.

Maria Serritiello
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“L’anello del pescatore” di Francesco Torrese presentato con successo alla libreria Guida di Salerno

                                  anello del pescatore
Fonte: www.lapilli.eu
di Maria Serritiello
Inedita la presentazione, il 14 giugno scorso, tenuta dallo scrittore Francesco Torrese presso la libreria Guida di Corso Garibaldi a Salerno. In un clima di grande familiarità e di simpatico afflato con lo scrittore, lo scelto pubblico presente ha assistito alla brillante introduzione del medico-poeta Giovanni Damiano, al libro "L'anello del pescatore", edito dalla Graus di Napoli.
A dispetto della sua immagine giovanile, che nulla ha del profeta, Francesco Torrese, prima che succedesse, ha indovinato tutto sul nuovo pontificato, perfino il nome e le origini piemontesi del nuovo Papa. Una profezia o solo forte desiderio dell'autore che tutto ciò, da lui immaginato, potesse accadere? A volte l'immaginazione s'innesta inaspettatamente con la realtà e dal loro intreccio si ricavano situazioni e avvenimenti più possibili. Per la trama, le troppe coincidenze con l'interruzione del papato di Benedetto XVI, hanno fatto pensare ad una totale immedesimazione ai fatti realmente accaduti, ma la tempistica letteraria ha sgombrato il campo dai dubbi.
Così "L'anello del pescatore", che si avvale della prefazione del vaticanista Marco Ansaldo, è un romanzo che conserva al suo interno tutto il fascino di un saggio. "La sua gestazione" ci riferisce Giovanni Damiano, scrittore e poeta di consumata esperienza, prossima una sua pubblicazione di versi in dialetto " 'E pprete 'e casa mia", "è stata lunga e faticosa, più di due anni tra studi e scrittura" ci dice.
Del romanzo, poi, Damiano, fa un'attenta disanima, introducendo i presenti nella trama profetica che affronta l'elezione del un nuovo Pontefice alla guida della Chiesa, per l'appunto Francesco. Egli, giunto al soglio pontificio si propone, con un progetto rivoluzionario, di riportare la Chiesa alla purezza predicata dal suo fondatore, Gesù Cristo, una Chiesa aperta ai veri bisogni dei fedeli, più povera di poteri secolari ma più ricca di amore cristiano. Progetto non facile, perché fortemente ostacolato da forze interne arroccate su una Chiesa potente e ricca, tesa a difendere i suoi interessi piuttosto che gli interessi dei poveri ed emarginati del mondo.
A condurre, il pubblico, nel vivo della trama è stata la lettura di alcuni brani i più significativi del romanzo, interpretati con maestria da Susy Mennella e Greta Lo Tufo.
Più volte l'autore è stato sollecitato a rispondere a domande che il pubblico interessato gli ha rivolto e lui, un fiume in piena, con elegante retorica ed efficace comunicativa ha condiviso con sconosciuti lettori, il suo travaglio d'autore. Il libro, questo libro, lui l'ha dovuto scrivere, l'ha sentito dentro per anni ed ora che lo può condividere con tanti, ma sarebbe lo stesso se fosse uno, per lui è la felicità più pura ed assoluta. Francesco Torrese trasmette energia vitale e volontà di rinnovamento, come già nella realtà attua Papa Francesco. Cristo per la sua Chiesa si serve di ognuno, durante il suo lungo cammino di evangelizzazione e chissà che "L'anello del pescatore", del simpatico autore, non rientri nel disegno più ampio di Cristo Gesù.
Maria Serritiello
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mercoledì 3 luglio 2013

Jovanotti a Salerno e l'Arechi ha il suo Principe






Fonte : La Città di Salerno
di Fiorella Loffredo

Uragano Jovanotti a Salerno
Delirio al mega show


Più di 20mila persone dall’intero Mezzogiorno per l’unica tappa campana. Fan in coda già dalla mattina, prato invaso due ore prima del concerto

Ventimila persone, forse anche di più, hanno preso parte a quella strepitosa festa a cielo aperto che è stato il concerto di Jovanotti sotto le luci dello stadio “Arechi”. Uno show estremamente atteso che ha richiamato fan da tutto il Meridione.
Quella di Salerno, infatti, era l’unica tappa in Campania del “Backup tour”, e già dalla prima mattinata nei pressi dello stadio sono apparsi pullman carichi di comitive. In tanti hanno atteso sotto il sole cocente che i cancelli si aprissero, rinfrescati solo dai getti d’acqua con cui i volontari della protezione civile hanno irrorato l’area antistante lo stadio per tutta la giornata. E già alle 20, ben prima che Lorenzo salisse sul palco, il prato era pieno.
Tre ore di show tra vecchi e nuovi successi. L'avvenimento seguito con aggiornamenti in tempo reale via twitter.