Caprarola,
che si precipita
verso il mare sognato
e s'arrampica
in su' fino
al Palazzo Farnese,
solitario
e dipinto
e fuori,
balconi di potunie
a raggirare
il tempo grigio.
Mercoledì 1° maggio le Aree Archeologiche e i Musei della Soprintendenza per I Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta apriranno al pubblico gratuitamente con un’ampia offerta di mostre, visite guidate gratuite ed altre iniziative.
A Paestum a fare da protagoniste saranno la Bellezza e la Natura: passeggiando tra i templi si potranno ammirare i celebri roseti da poco ripristinati, mentre al Museo Archeologico Nazionale sarà possibile visitare la mostra Rosantico, allestimento “plurisensoriale” sulle declinazioni della rosa nei rispettivi ambiti di applicazione.
Nel centro storico di Salerno apriranno eccezionalmente al pubblico Palazzo Fiore in via Trotula de’ Ruggiero, sede degli uffici della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, la Domus romana di Vicolo della Neve, la Cripta della chiesa di Sant’Andrea de’ Lama e il nuovo allestimento del Museo Archeologico di San Benedetto.
Presso l’ex Carcere Borbonico di Avellino si svolgeranno visite tematiche alla mostra “Segni di Storia sulle pietre”; visite guidate gratuite anche all’Antiquarium di Ariano Irpino, al Parco Archeologico di Mirabella Eclano, all’Antiquarium, all’Anfiteatro e ai Monumenti Funerari di Avella.
A Benevento sarà visitabile l’Area Archeologica del Teatro Romano mentre all’ex Convento San Felice verrà inaugurata l’attesissima esposizione dello Scipionyx Samniticus, il fossile di dinosauro rinvenuto a Pietraroja noto a tutti con il nome di Ciro. Porte aperte anche al Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio.
A Santa Maria Capua Vetere apertura straordinaria del Museo dell’antica Capua, del Mitreo, dell’Anfiteatro Campano e della Domus di Via degli Orti e a Teano visite guidate al Museo Archeologico e al Teatro Romano.
Questi sono solo alcuni dei siti che aderiscono all’apertura straordinaria del 1° maggio. Di seguito l’elenco completo con gli orari e tutte le iniziative.
Salerno, Palazzo Fiore (Via Trotula de’ Ruggiero), ore 8.00-20.00
Evento: visite guidate
Salerno, Domus romana di Vicolo della neve, ore 8.00-20.00
Evento: visite guidate
Salerno, Cripta della chiesa di Sant’Andrea de Lama, ore 8.00-20.00
Evento: visite guidate
Salerno , Museo Archeologico di San Benedetto
Evento: visite guidate in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Salerno
Baronissi (Sa), Villa romana di Sava
Evento: visite guidate in collaborazione con Lega Ambiente e Archeologando intur
Buccino (Sa), Parco archeologico urbano e Museo Archeologico Nazionale dell’antica Volcei, ore 9.00-13.00; 15.00-19.00
Eboli (Sa), Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della media Valle del Sele, ore 7.30-19.00
Evento: visite guidate
Minori (Sa), Antiquarium e Villa Romana, ore 8.00-20.00
Evento: visite guidate
Paestum (Sa), Museo Archeologico Nazionale, ore 8.30-19.30
Paestum (Sa), Area archeologica, ore 8.45-18.00
Velia (Sa), Parco Archeologico di Elea-Velia, ore 9.00-18.00
Pontecagnano (Sa), Museo Archeologico Nazionale, ore 9.00-19.00
Sarno (Sa), Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno e Teatro di Foce, ore 9.00-19.00
Nocera Superiore (Sa), Area archeologica del Teatro ellenistico-romano e della Necropoli monumentale, ore 8.00-14.00
Avellino , Ex Carcere Borbonico, ore 8.00-20.00
Evento: visite tematiche alla mostra “Segni di storia sulle pietre”
Ariano Irpino (Av), Antiquarium, ore 8.00-14.00
Evento: aperitivo al pubblico con visite guidate
Mirabella Eclano (Av), Parco archeologico di Aeclanum, ore 8.00-20.00
Evento: visite guidate
Avella (Av) , Parco archeologico, Antiquarium e Necropoli monumentale, ore 8.00-20.00
Evento: apertura straordinaria in collaborazione con la Pro Loco Abella
Benevento, Area archeologica del Teatro Romano, ore 9.00-19.00
Benevento, ex Convento San Felice, ore 9.00-20.00
Evento: inaugurazione dell’esposizione del fossile di dinosauro Scipionyx Samniticus
Montesarchio (Bn), Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, ore 9.00-20.00
San Salvatore Telesino (Bn), Antiquarium dell’antica Telesia, ore 8.00-14.00
Santa Maria Capua Vetere (Ce), Museo dell’antica Capua, Mitreo, Anfiteatro Campano e Domus di Via degli Orti, ore 9.00-19.00
Alife (Ce), Museo Archeologico, Anfiteatro, Mausoleo degli Acilii Glabriones, Foro romano e Criptoportico dell’antica Allifae, ore 8.00-20.00
Evento: visite guidate
Piedimonte Matese (Ce), Chiostro di San Domenico, ore 8.00-14.00
Maddaloni (Ce), Museo Archeologico dell’antica Calatia , ore 9.00-20.00
Evento: visite guidate e giochi multimediali a tema archeologico
Succivo (Ce), Museo Archeologico dell’agro atellano , ore 8.30-19.30
Evento: visite guidate al Museo e alla mostra permanente della necropoli orientalizzante di Grignano
Teano, Museo Archeologico e Teatro Romano di Teanum Sidicinum, ore 8.30-19.30
Evento: visite guidate
Calvi Risorta (Ce), Teatro Romano di Cales, ore 9.00-15.00
Evento: visite guidate
Sessa Aurunca (Ce), Teatro Romano e Sala espositiva , ore 8.00-20.00
N.B. Le biglietterie chiuderanno un’ora prima rispetto all’orario indicato
Comnunicato stampa della Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Salerno, Avellino, Caserta e Benevento.
-Durante la Conferenza Generale dell’UNESCO nel novembre del 2011, la comunità internazionale ha proclamato il 30 aprile come la “Giornata Internazionale del Jazz”. Molti governi, organizzazioni della società civile, istituzioni educative e privati cittadini - attualmente impegnati nella promozione della musica jazz - hanno colto l’opportunità di promuovere un maggiore apprezzamento non solo per la musica, ma anche per il contributo che essa può dare alla costruzione di una società migliore.
Giunta alla sua seconda edizione, la Giornata Internazionale del Jazz è promossa dall'Unesco per far conoscere le virtù sociali del jazz, potente strumento di comunicazione e di educazione, nonché veicolo di pace, dialogo, cooperazione ed inclusione. Sono decine le iniziative che si terranno in tutta Italia il 30 aprile, dalla capitale romana a tanti piccoli e grandi centri del sud e del nord vedono la partecipazione di tanti tra i protagonisti del jazz italiano ed internazionale.
A Salerno presso il Teatro Antonio Ghirelli all'interno della rassegna "Un Fiume di Jazz"(Canzoni Napoletane in Jazz).
Un fiume in jazz Teatro Ghirelli Salerno 30 aprile-28 maggio 2013 Eventi a Salerno „
Si celebra martedì 30 aprile presso il Teatro Antonio Ghirelli di Salerno la giornata mondiale del Jazz. In occasione della ricorrenza che ha istituito il 30 aprile quale giorno dedicato a celebrare il jazz in tutto il mondo, parte la rassegna "Un fiume di jazz" al Teatro Antonio Ghirelli di Salerno curata dal noto sassofonista salernitano Stefano Giuliano in collaborazione con la Fondazione Salerno Contemporanea e l’AssociazioneBirra Campania. La kermesse musicale nasce con l'intento preciso di colmare l'atavica carenza di spazi dove far esibire i grandi professionisti del jazz che esistono sia a Salerno che in Campania. A partire quindi dal 30 aprile e per tutti i martedì del mese di maggio sarà fisso l'appuntamento con la musica nel teatro salernitano di recente istituzione, nato nell'area ex Salid: la rassegna sarà inaugurata dallo “Stefano Giuliano Ottetto” che proporrà un interessante repertorio di canzoni napoletane jazzate, contaminazione che sta riscuotendo enorme successo, mentre il 7 maggio toccherà al Sergio Di Natale Quartet e il 14 maggio al Marco Zurzolo Quartet. Martedì 21 maggio ci sarà una particolare serata con “A tribute to electric jazz”, mentre la conclusione della manifestazione sarà affidata, il 28 maggio, al Mirror Trio. Per la giornata mondiale del jazz, l’Associazione Birra Campania sarà presente con quattro stand all’interno della Fornace adiacente il teatro, in cui dalle 19 sarà possibile degustare deliziose birre artigianali a prezzo ridotto a opera del Birrificio Maltovivo di Capriglia Irpina (AV) , il Birrificio dell’Aspide di Roccadaspide (SA), il Birrificio Maneba di Striano (NA) e il Birrificio Karma di Alvignano (CE).
NAPOLETANO, classe 1955, è presidente di Sezione del Consiglio di Stato. Era ministro della Funzione pubblica nel governo Monti. Ora diventa sottosegretario, ma in un ruolo chiave. Uomo delle istituzioni, nel suo cursus honorum, ha ricoperto a lungo il ruolo di capo dell'Ufficio legislativo del ministero della Funzione pubblica con i ministri Cassese, Motzo, Bassanini e Frattini. È stato inoltre capo di gabinetto del ministro per le Riforme Istituzionali Giuliano Amato, nel governo Prodi, capo di gabinetto della Funzione pubblica con il ministro Renato Brunetta e capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio nel secondo governo Prodi. Dal 1989 al 1996 segretario generale dell'Associazione Magistrati del Consiglio di Stato. Dal 1997 al 1999 e dal 2008 al 2011 è stato presidente della stessa Associazione.
"Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere a mezzo Internet" recitava, tra l'altro "in presenza di questi contenuti il ministero diffiderà il gestore, e questi avrà due possibilità: o ottemperare e cancellare i contenuti o non ottemperare e diventare complice di chi inneggia a Provenzano e Riina e quindi è giusto che venga oscurato'. Non amato da Grillo, D'Alia fu contestato anche dall'ad di Google italia. Ritirò l'emendamento. Sarà ministro per la semplificazione
Sabato
27 aprile,
alleore 19,30, la Fondazione Salerno Contemporanea presenta
il primo appuntamento con la rassegna editoriale “La Prima-Vera volta”
ospitando al Teatro Antonio Ghirelli in via Lungoirno il noto giornalistaFRANCO DI MAREche, in formula innovativa
presenterà al pubblico salernitano il suo libro “Il paradiso dei diavoli”,
un interessante sguardo sulla città di Napoli, sui suoi contrasti, sul suo
vivere a braccetto tra miseria e nobiltà.
La serata ad ingresso gratuito ed introdotta da Gilda Ricci, vedrà la
partecipazione diMARIO MORCELLINI,
Professore Ordinario in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso
l’Università La Sapienza di Roma e Presidente della Conferenza Nazionale delle
Facoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione e dello scrittoreFRANCESCO PINTO, direttore Rai di Napoli.
Le conclusioni sono affidate al Sindaco Di SalernoVINCENZO DE LUCA.
Con “La prima-vera volta”, rassegna ideata e prodotta
dalla Fondazione Salerno Contemporanea, si vuole entrare nelle dinamiche
testuali e tematiche non più secondo il canonico schema dell’intervista, bensì
del dialogo, del confronto e, soprattutto, della creatività. Ne è buon
interprete il giornalista Franco di Mare che con la sua performance riesce a
far comprendere appieno le motivazioni e le emozioni personali che lo hanno
spinto a scrivere “Il paradiso dei diavoli”. La presentazione si apre al
pubblico con un continuo dialogo fra il giornalista sul palco e personaggi
reali e di finzione che compaiono in video, attraverso i quali l’autore prova a
descrivere il limite sottile che separa il bene dal male in una città, Napoli,
che è animata da un carattere potente e che sembra costituire un unico corpo
fisico con i suoi abitanti. Napoli è la città dove i figli dei signori crescono
accanto ai figli dei pregiudicati, come per un processo di involontaria osmosi
e dove il confine tra il bene e il male, già labile di suo, diventa un
impercettibile diaframma. E’ lì che è nato Franco Di Mare, vicino al mare, dove
sbagliare era più facile che comportarsi bene. Un luogo senza innocenza: il
paradiso abitato dai diavoli.
FRANCO
DI MARE
nasce
a Napoli il 28 luglio 1955, giornalista professionista, è inviato in aree di
crisi da venti anni.
Lavora alla Rai dal 1991; inizia in cronaca al TG2, per poi passare subito agli
esteri dove segue la crisi dei Balcani come inviato di guerra. Bosnia, Croazia,
Kosovo, per 5 anni è inviato nella ex Jugoslavia; ma anche in Mozambico, in
Somalia, nella regione dei Grandi Laghi in Africa, Rwanda, Burundi, nello
Zaire, oggi repubblica democratica del Congo, dove segue gli spaventosi scontri
interetnici tra Tutsi e Hutu.
Segue anche falliti colpi di stato in America Latina e disastri naturali come
l’uragano Mitch che devasta Honduras, Guatemala e Nicaragua.
È autore di inchieste giornalistiche sulla mafia dell’Europa dell’Est, sulla
guerra in Kosovo, in Bosnia, in Rwanda, sulle elezioni presidenziali e
politiche in molti paesi del mondo, dagli Stati Uniti alla Francia, dalla
Bulgaria all’Algeria.
Realizza inchieste sul terrorismo in Giappone, Russia, Medio Oriente, Africa
Orientale.
Segue la guerra in Afghanistan e in Iraq (la prima e la seconda), la guerra tra
Eritrea ed Etiopia e quella a Timor Est.
Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi premi, tra cui due oscar
della televisione per i suoi reportage, il Premio Città di Fiumicino, il Premio
Cimitile, il premio Europeo per il filmato di guerra, il Premio personalità
europea dell’anno e il premio Sebetia Ter e il Premio Terme Contursi
Comunicazione quale miglior inviato all’estero nel 2004..
Nel 2003 inizia la sua carriera di conduttore con UnoMattina Estate, esperienza
che prosegue con UnoMattina week end.
PRESENTAZIONE
EVENTO
Teatro
reportage è una definizione creata da MediArt per spiegare la presenza sul
palco teatrale di un giornalista che è stato per anni un inviato nelle zone di
guerra di tutto il mondo, nei luoghi toccati da grandi calamità naturali, che
ha fatto indagini su contesti sociali difficili o seguito grandi eventi
politici internazionali. Esperienze molto diverse tra loro che hanno lasciato
tracce indelebili nella sua memoria come nella sua coscienza. Una trama di
persone, sentimenti, culture, sensazioni che Franco Di Mare vuole condividere
con un pubblico più ampio possibile per cercare di stimolare una riflessione
individuale ma anche sociale e civile sul troppo spesso labile confine che
separa, innanzitutto dentro di noi, il bene e il male. Franco Di Mare non è un
attore: non recita e non interpreta. È un narratore che grazie ad un presenza
scenica affascinante, ad uno stile diretto ma evocativo, e al supporto di
contributi video parla di proprie esperienze, della vita di altri attraverso la
propria vita e riesce così a catturare l’ attenzione di platee anche molto
difficili (come per esempio quelle degli studenti).
Subito
dopo, a suggello della neonata collaborazione con ilFestival Culture Giovani-Linea d’Ombradiretto
da Peppe D’Antonio, sul palco del T.A.G. doppio appuntamento musicale, la
finale delLinea d’ombra Live Music Conteste
la performance delJohn De Leo/Fabrizio Tarroni
DUO.