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martedì 31 luglio 2012

Presso l'ex Salid di Salerno "Avalon Arte"2012, 2°Edizione


Fonte:www.lapilli.eu
di Maria Serritiello

Salerno. Si è protratta fino a domenica 22 luglio 2012, per il successo riscosso, la seconda edizione di "Avalon Arte" 2012, presso l'ex Opificio Salid, nel Parco dell'Irno. Trentaquattro artisti di fama internazionale, tra pittori, scultori, fotografi e poeti in esposizione per Avalon Arte, l'associazione culturale presieduta da Dina Scalera, figura gentile e volitiva che ha trasferito, nel progetto artistico, tutta se stessa. Gli artisti selezionati sono quanto di meglio, attualmente, si trovi, ad iniziare da Osvaldo Liguori, fondatore insieme ad Antonio Baglivo e a Cosimo Budetta del laboratorio "Dadodue", spazio culturale  di arte concettuale e pop art, dagli anni '70 fino a gli anni '90, la sua opera "La discesa delle nuvole" è in stile magrittiano, ma la sua produzione attuale è uno spazio indefinito e  atemporale. E poi, Anna Ciufo, che alterna la sua creatività tra pennelli, versi e creazioni d'arte, "Lacerazioni"è il titolo di uno dei due quadri esposti, come ognuno e rappresenta con un'unica immagine, le varie sfaccettature della donna, suturate da un  filo di ferro. Il quadro è completato da versi composti dalla stessa artista e che così principiano: Vedi,/ ho frammenti a stento cuciti/ con filo di coraggio/ ma anche l'angoscia ha il suo incanto/.....". Anche la fotografia, all'interno della mostra, ha il suo spazio ed è presente con Ronnj Medini, anconetano che di ogni fotografia sviluppa tre di formati per poi bruciarne lo scatto, il bianco e il nero del suo lavoro, in particolare uno, da' l'essenziale della rappresentazione, sicché un bambino dietro i vetri ed una finestra sono entrambi prigionieri di tralci secchi attaccati al muro e dall'oscurità avvolgente. Giovanissima ma di grande talento è Paola Siano, un valore aggiunto alla splendida mostra allestita in poco più di un mese. L'opera: "La mémoire de la vierge", di tecnica mista, è perfetta nei tratti e nel simbolismo che l'accompagna, per cui il giglio nei capelli rappresenta la purezza, la farfalla adagiata sulla spalla, l'infanzia e il medaglione che le chiude ornato la veste, la santità. La giovane artista, oltre ad avere uno spiccato talento è un' entusiasta del suo lavoro, passione che riesce a trasferire intatta agli altri.  Di forte impatto è "Crosta Ruanda"di Angelo Lazzano,  artista sconosciuto, una tavola di 137x137,  di acrilico e stoffa, dove il colore predominante è il rosso come il sangue versato nel genocidio dei tutsi e degli hutu in Ruanda. Originali sono i lavori di Gianlucio che oltre alle raffinate sculture in legno, levigata e lucida  è  la sua sposa con tanto di velo bianco e bouquet è presente, nelle ex fornaci, con una serie di bottiglie, una più bella delle altre, che sono la protesta sociale dell'autore. Di vero talento sono tutti gli altri che di seguito sono citati in ordine alfabetico e che hanno arricchito la mostra, per tecnica e capacità di rappresentare visivamente il proprio mondo interiore.
Marinella Albora, Francesca Candida, Luigi Carillo, Anna Ciufo, Mena D'Antonio, Francesco De Sanctis, Angela Esposito, Gianluca Foselli, Gail, Gianlucio, Cono Giovanni Giardullo, Gennaro Keller, Felice La Sala, Biagio Landi, Angelo Lazzano, Costabile Liguori, Osvaldo Liguori, Cinzia Mastropaolo, Ronnj Medini, Rachele Montoro, Federica Oddone, Ilde Rampino, Matteo Sanna, Enzo Santoro, Mimmo Scoglio, Paola Siano, Maria Rita Sodano, Pina Sozio, Giovanni Tarlao, Francesco Tortora, Gianfranco Italo Tricolore, Alda Valisena, Vincenzo Vavuso, Elena Vorobyova.
Il luogo espositivo : Gli spazi dell'ex Opificio Salid sono situati nel parco urbano dell'Irno e appartengono all'antica fabbrica di mattoni completamente ristrutturata,  pregevole esempio di architettura industriale.
L'Associazione Avalon: Avalon Arte è un'associazione senza scopo di lucro, con sede a Salerno e che s'interessa d'arte in tutte le sue espressioni. Perché  il nome Avalon per l'associazione? A spiegarcelo a mò di racconto è la stessa presidente, Gerardina Scalera. "Avalon è un'isola britannica fantastica dove regnano bellezza, pace ed armonia, le sacerdotesse l'hanno circondata con dense nebbie e solo chi sa credere in lei può vederla. L'isola di Avalon è un mondo fantastico dove regnano bellezza, sentimenti e fantasia, colmo di forme, colori, musica e parole, protetto da una densa nebbia e solo chi sa credere in lui può vederlo può provare e trasmettere forti emozioni. il mondo dell'Arte......il mondo di Avalon Arte".
Maria Serritiello











Umberto Smaila de "I Gatti Vicolo Miracoli"al Sea Garden di Salerno



Fonte :www.lapilli.eu /sez:Lapilli Salerno
di Maria Serritiello

Salerno. Ad Umberto Smaila piace, più di tutto, la pasta con i frutti di mare. La pizza, dice, va mangiata solo nel nostro territorio  per assaporarne la bontà, così come la mozzarella, rigorosamente di bufala. In verità non lo dice solo ma degusta anche e con piacere e lo fa abbondantemente prima di esibirsi al Sea Garden, lido di giorno ma discoteca, la più in voga di sera  per i giovani di Salerno. La serata del 14 luglio scorso, con lui, come ospite d'onore,  ha richiamato molti salernitani che  giovani non lo sono più tanto e che confusi tra la folla hanno assistito alla performance del maggiore esponente del gruppo "I Gatti di Vicolo Miracoli": Umberto Smaila. Un serio professionista che per 52 minuti ininterrottamente ha cantato, dopo le 1,30, accendendo letteralmente la serata, già meteorologicamente calda, del Sea Garden. L'affollamento è stato totale dopo la mezzanotte quando, terminato il servizio ristorante, a funzionare è  stata soprattutto la discoteca e la champagneria.  Così un pubblico giovane  si è riversato festante in pista, senza  apparire  strano, né retrò vederli ballare al ritmo di "Everybody Needs Somebody", un evergreen portato al successo dai Blues Brothers o "Tu vuò fa l'americano", dell'indimenticabile Renato Carosone, o ancora  Malafemmene del principe De Curtis e a seguire: O Sole mio, Tintarella di luna, Spidy  Gonzales, Io vagabondo e Bandiera gialla, tanto per citarne alcuni dei pezzi della serata, interpretati magistralmente da Smaila, una proposta musicale  di eccellenza e di smarcata professionalità.
Dire "Smaila" è richiamare alla mente gli anni '70, più precisamente I  Gatti di Vicolo Miracoli, ma anche quell'Italia che in notturna guardava sorniona, sulla rete "Italia Sette", " Colpo grosso". L'artista che al suo attivo ha una carriera brillante, tutt'ora in movimento anche per seguire i suoi 10 "Smaila's", locali da lui tenuti in franchising  e dislocati nei posti ad attrazione turistica, lo si ricorda così: faccione aperto, sorriso rotondo baffetti sottili, rispetto a tutto il resto e la canzoncina ammiccante che annunziava la timida trasgressione degli italiani " Cin- cin, Cin- cin ricoprimi di baci, Cin- cin, Cin-cin assaggia e poi mi dici, Cin-cin, Cin-cin e resteremo amici..."
La carriera di Umberto Smaila ha inizio nel 1971, insieme a Jerry Calà, Franco Oppini, Giannandrea Gazzola, Ninì Salerno e Spray Mallaby, con il gruppo "I Gatti di Vicolo Miracoli". Il debutto avvenne al Derby Club di Milano. Attore, cabarettista,  musicista e regista fa ogni cosa  impiegando tanto di sé,  e così al Sea Garden, indiscusso ed assoluto re della discoteca, ha imbrigliato, con grande mestiere, i giovani presenti, nelle note del tempo passato, mentre a quelli più attempati ha fatto rivivere uno scampolo di gioventù.
Backstage  Sono quasi le 22, quando timidamente mi avvio verso il tavolo, dove Umberto Smaila, assieme al suo agente e alcuni orchestrali, si accinge a cenare con le squisitezze da lui preferite. Gli chiedo il permesso di rivolgergli solo qualche domanda, senza tediarlo oltre. Molto gentilmente mi dice di si, anzi è con bonomia che risponde alle domande. Un vero gentlemen, come pochi, altra educazione e non è solo per età. La classe non è acqua, Smaila  e tu ne sei la conferma!

Maria Serritiello
http://www.lapilli.eu/  sez: Laplli Salerno





venerdì 27 luglio 2012

Cani in treno, anche gli "extra large" a bordo di Frecce ed Eurostar





Grazie all'accordo tra Trenitalia e Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente tutti i 4 zampe possono viaggiare sui treni ad alta velocità. Una buona notizia in vista dell'esodo estivo


I cani di qualsiasi taglia, compresa l’XXL, possono finalmente viaggiare su tutti i treni, in uno spazio dedicato e studiato per assicurare il massimo del confort e della tranquillità, sia all'amico a quattro zampe che agli altri passeggeri, anche quelli che normalmente non hanno dimestichezza o rapporti con gli animali.

La nuova normativa, già in vigore, permette dunque l’accesso a Frecce ed Eurostar, oltre che ai già previsti Intercity e Notte, ed è un’importante conquista in vista di una mobilità davvero pet friendly.
Una buona notizia soprattutto in vista delle tanto attese ferie d’agosto e che permette di tirare un sospiro di sollievo ai vacanzieri “a 6 zampe” che per spostarsi preferiscono le rotaie e che in precedenza erano costretti a veri e propri viaggi della speranza.

Secondo l’accordo tra Trenitalia e la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, siglato dall’ad Mauro Moretti e dall’ex ministro del Turismo e presidente Leidaa Michela Brambilla, i pelosetti potranno salire a bordo di Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca ed Eurostar Italia sia in 1a che in 2a classe e nei livelli di servizio Business e Standard, ad eccezione dei livelli Executive, Premium, Area del silenzio e salottini.

I loro accompagnatori dovranno essere muniti di un biglietto ‘base’ ridotto del 50% per Fido e di un “kit da viaggio” con museruola, guinzaglio, certificato di iscrizione all'anagrafe canina e libretto sanitario.
L'accordo prevede, inoltre, la formazione del personale ferroviario sulle necessità e la gestione degli animali in viaggio e l'individuazione nelle stazioni di punti di accoglienza ad hoc, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni animaliste aderenti alla Federazione - Chiliamacisegua , Enpa, Lav, Lega del cane, Leidaa, Noi animali, Oipa, Sos Levrieri.

"Certamente è un sogno che si realizza. E' una battaglia epocale vinta": così Michela Brambilla ha commentato il nuovo patto, che ha festeggiato con un viaggio a bordo di un Frecciarossa insieme a due golden retriver. In questo modo, ha aggiunto, "Le Fs rispondono alle richieste di milioni di cittadini" e in più si combatte "il randagismo: ora non ci sono più scuse per non andare in vacanza" con Fido.




giovedì 26 luglio 2012

Fondazione Salerno Contemporanea: Salerno tra le capitali italiane del nuovo teatro

Fonte: Comune di Salerno

Da settembre tre spazi (Sala ex Salid e Teatro dell’Ateneo a Salerno, Sala Assoli a Napoli) accoglieranno l’intensa stagione teatrale dedicata ai nuovi linguaggi della scena internazionale


Salerno tra le capitali italiane del nuovo teatro grazie alla Fondazione Salerno Contemporanea - Teatro Stabile d’Innovazione. Una struttura operativa che unisce il Comune di Salerno, l’Università degli Studi di Salerno e l’Associazione Assoli di Napoli nella creazione e nella programmazione di un nuovo polo culturale, attivo sia nella produzione teatrale che nella gestione di residenze artistiche e creative intorno ai linguaggi delle arti e dello spettacolo della contemporaneità.

Un’intensa attività programmata dal prossimo settembre per la nuova stagione teatrale 2012/2013, con artisti che spaziano da Peter Greenaway a Teatri Uniti, Enzo Moscato, Pierpaolo Sepe, Arturo Cirillo e Pippo Delbono, giusto per citarne qualcuno, che si andrà ad inserire nel fecondo contesto urbano della città di Salerno, sede di un’importante campus universitario, e modello riconosciuto di città che, con la sua crescita costante, ha negli ultimi anni elevato il suo status allineandosi, per qualità della vita, sostegno all’industria e promozione dell’imprenditoria culturale, alla maggiori capitali europee.

Non è un caso se uno dei tre spazi affidati alla Fondazione Salerno Contemporanea sia la Sala ex Salid, dall’antico nome dell’opificio un tempo attivo in un’area dapprima riconvertita, poi sottoposta a radicali interventi di ristrutturazione e restyling, infine “consegnata” al suo nuovo destino di centro di produzione per il teatro. Qui, a settembre, sarà prodotto, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival, il “Peter Greenaway’s special project” che impegnerà il grande regista gallese nella messinscena di un’installazione esclusiva, unica ed irripetibile, ideata per il recuperato spazio dell’altoforno, in una selezione dei suoi film e in un’incontro dedicato agli studenti dell’Università di Salerno. Qui inizierà il Progetto dedicato ad Annibale Ruccello, il grande drammaturgo scomparso nel 1986 all’età di 30 anni.

Nell’ottica di un’intesa sinergica con altre strutture teatrali attive a Salerno ed espressione del consorzio “Città Teatrale" si inserisce la collaborazione con il Teatro Nuovo che ospiterà la rassegna "Rigenerazione" appuntamento dedicato ai giovani ed ai nuovi talenti della scena contemporanea.

Attraverso una relazione dinamica e progettuale con l’Università di Salerno, che informa l’intero progetto della Fondazione Salerno Contemporanea, studenti e corpo docenti del campus saranno protagonisti della programmazione che interesserà lo spazio del Teatro di Ateneo, (una struttura di 300 posti, interna al campus universitario di Fisciano) che accoglierà importanti momenti di formazione.

Un ulteriore elemento di originalità sta nella definizione del terzo luogo di intervento della Fondazione Salerno Contemporanea che è la Sala Assoli di Napoli, nel cuore della città e sede deputata, negli ultimi 30 anni, delle più ardite sperimentazioni teatrali.

"Una giornata importante e di grande valore simbolico - ha esordito il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca - Se avessimo ragionato sulla situazione generale, sul quadro drammatico che affrontiamo giorno per giorno, avremmo potuto scegliere di concentrarci su altro. Eppure abbiamo deciso di stringere i denti e di andare avanti, perché questa iniziativa è parte integrante del grande progetto di trasformazione della città, del nostro sforzo di darle un'anima e prospettare per essa un futuro volto all'eccellenza.

Con questa iniziativa si consolida ulteriormente il legame con la nostra università, l'istituzione che arricchisce ogni giorno la vita delle nuove generazioni: mi emoziona davvero questo connubio sempre più stretto tra la città e il suo ateneo, che darà vita negli anni ad un circuito culturale unico. Il progetto mira a recuperare e riqualificare la grande esperienza e tradizione napoletana, dandole nuova freschezza e nuovi stimoli. Di grande valenza strategica, in particolare, è il valore formativo di questa iniziativa: noi non abbiamo bisogno di sole immagini e di sole fiammate, ma di progetti che possano mutare radicalmente il livello di civiltà e di cultura di una comunità.

Dobbiamo avere il coraggio di crederci, di non limitare le nostre ambizioni. L'Italia è la sua cultura: senza questo non abbiamo più niente da dare al Mondo. La nostra ambizione è fare di Salerno una città che sia un concentrato di eccellenze, dal campo della cultura, musicale e teatrale, a quello della grande architettura, dal campo del turismo a quello delle politiche ambientali: perché non pensare di diventare insieme Edimburgo e Salisburgo, Bilbao e Cannes?

Possiamo farcela - ha concluso il Sindaco De Luca - Se ci riusciremo avremo colto la grande occasione di lanciare un messaggio di speranza all'Italia e a diventare un modello di lavoro diverso da quello che tradizionalmente all'Italia viene attribuito".


mercoledì 25 luglio 2012

De Luca contro la crisi "Il Verdi non si tocca"

Fonte: Salerno Notizie

“Possiamo tagliare tutto, togliere di mezzo il Capodanno in piazza e finanche Luci d’Artista ma il Teatro Verdi no. Non si tocca la stagione lirica del Verdi perché confligge con la nuova campagna che abbiamo lanciato: “cafoni zero”. Il teatro Verdi, la cultura, il suo sviluppo è la nuova Salerno. Quella parte di città che ha cancellato la città cafona quella che aveva a 50 metri dal comune le chiancarelle”.
A dirlo il Sindaco di Salerno De Luca nel corso del Consiglio Comunale in risposta anche a chi, dai banchi dell’opposizione chiedeva una gestione amministrativa più parsimoniosa. Nel dettaglio De Luca ha detto: “Per quello che mi riguarda la festa di Capodanno si può anche togliere di mezzo. Ancora oggi non so se faremo le luci d’artista. Mi dispiacerebbe molto anche se non farle avrebbe un solo grande vantaggio: far riscoprire a qualche settore della città che cosa è la Salerno cafona che stiamo cancellando. Vedremo. Faremo quello che è possibile fare”.
De Luca ricorda a tutti la grave crisi economica che sta inghiottendo il paese, non ci sono certezza da qui a tre settimane: “stiamo mantenendo un presidio democratico in città”. Poi nuovo affondo verso chi critica in modo preconcetto il lavoro dell’amministrazione: ”Noi non abbiamo il compito di convincere quelli che non sono abituati né all’esercizio della ragione critica, né alla correttezza intellettuale. Abbiamo il compito di confrontarci con chi accetta lo scambio di opinioni, il confronto a partire dai dati di fatto”.
Poi nuovo affondo verso chi – ha detta del Sindaco – continua ad ostacolare lo sviluppo di Salerno: “I nemici di Salerno sono quelli che non fanno niente nell’interesse dei cittadini di Salerno e che non combattono contro le decisioni che danneggiano e strangolano la città. I nemici di Salerno sono quelli che chiudono la metropolitana di Salerno e quelli che sono complici. I nemici di Salerno sono quelli che non finanziano, in maniera ignobile, il completamento delle opere di protezione del litorale salernitano.
E che sia chiaro definitivamente – aggiunge De Luca – , che quando parliamo di coinvolgimento di altre istituzioni non chiediamo nessun piacere a nessuno. Noi siamo Salerno, non siamo una accolita di questuanti. Noi siamo il Comune di Salerno e quando parliamo è perché sfidiamo le altre istituzione a fare la metà del loro dovere perché i fondi del turismo sono fondi dell’Unione Europee ed hanno il dovere di darli anche a Salerno come ad altri Comuni. Quale piacere, di che”.


lunedì 23 luglio 2012

L'imprrovisa tempesta


QUDERNO A QUADRETTI
RUBRICA DI MARIA SERRITIELLO

Ci sono morti che sono più “morte” di ogni altra, quella di “Antonella”, mia cugina, è una di esse, per come si conforma:l’età e chi lascia. La notizia m’invade improvvisa e mi trascina in un vortice di antico dolore e di ricordi levigati negli anni. Ogni giovedì, del tempo giovane, sedevamo a tavola, nella casa di sua nonna, mia prozia ed insieme a suo fratello e mio fratello, costruivamo discorsi sul divenire, progettandoci la vita. Poi, come capita, i progetti si realizzano difformi da come sono stati pensati. Ci vedevamo di rado, ma sempre con tanto affetto ed ogni volta ripromettendoci di non far passare tanto tempo per il prossimo incontro.

Ecco, oggi l’incontro c’è stato, fuori città, in una squallida ed angusta sala mortuaria, già chiusa in una bara, senza un segno di riconoscimento, confusa tra i pochi parenti dell’altra salma, allineata nel poco spazio e con una fioca luce ad illuminare entrambi.

La sera è gelida, oscura, invernale ed ancor di più, con la morte che si manifesta solamente cruda, senza nessuno orpello di umana pietà.

Incontro, mentre mi allontano, lo sguardo della tua vecchia madre, un tempo due occhi azzurri limpidissimi, ora divenuti come fondo opaco di bicchiere, inespressivi, atterriti e ciechi. Il grande dolore cambia ogni cosa e Lei, dopo aver visto e sentito l’ ultimo tuo respiro ha cambiato gli occhi, per non vedere ciò che dovrà vedere per se e per tua figlia.

Ora comincia il calvario per tuo fratello <> mi dice e negli occhi un lampo con lo stesso terrore della madre, privato com’è della certezza che unisce la solida radice dei fratelli.

Oggi ti dirò “ addio” e sarà l’addio alla gioventù, tu viva, era giovane, con la tua morte, improvvisamente è invecchiata.

L’improvvisa tempesta

L’improvvisa tempesta
e il sole non più sole,
ma notte.
Cammino diverso, ora,
con le stelle più vicine,
con il cielo disteso
sempre
e con gli astri in tua compagnia.
Il mare della nostra infanzia
in affondo,
e bastava parlarci
per essere felici!

11 gennaio 2011 Per Antonella Napoli

Maria Serritiello

                         Quaderno a quadretti
                       Rubrica di Maria Serritiello



Leggo da Facebook un trafiletto scritto da Matteo Russo che mi ha profondamente commossa. Non conoscevo personalmente "Satana " ma il ricordo che  Matteo  ne fa di lui è bastevole.Voglio  dedicargli questo  post per alimentare il suo ricordo in web (maria serritiello)

Fonte : fb a cura di Matteo Russo
Bellizzi: stamane il funerale di "Satana", l'umo della bici e del cane.......
Era simpaticamente soprannominato "Satana" per via del grugno sempre imbronciato e pensieroso. All'anagrafe era Michele Di Francesco, nostro concittadino di 75 anni. E' stato, a modo suo e suo malgrado, un personaggio di quelli che dovrebbero essere ricordati negli annali dei ricordi bellizzesi.
Dopo vicende familiari complicate, si isolò completamente dalla società, famiglia compresa.
Cominciò così a vivere da solo... suo unico compagno di viaggio un cane e la sua bicicletta.
Di cani ne ha cambiati tanti... e quando mangiava il primo boccone era per il suo amico a quattro zampe e poi per lui.... Questo non era solo un atto d'amore verso il suo cane, ma anche il segno che a noi tutti, come società, ci aveva schifato completamente.
...
ieri, domenica, se ne è andato in silenzio, così come aveva vissuto...
Ha raggiunto i suoi cagnoloni e chissà che non ci sta guardando e sarei curioso di sapere, ora che sta nel mondo dei giusti, cosa pensa realmente di noi tutti.
Ciao Michele... ne hai passate davvero tante. Ora riposa in pace.


giovedì 19 luglio 2012

Fuma la "droga del cannibale" e sbrana la ex, arrestato a Genova


Accusa di lesioni gravissime per un russo di 26 anni. Ha preso a morsi una ragazza ucraina che è stata ricoverata


A Genova un giovane di 26 anni di origine russa è stato arrestato dalla polizia dopo aver tentato di sbranare l'ex fidanzata ucraina di 24 anni sotto l'effetto della cosiddetta "droga del cannibale", una sostanza stupefacente che provoca istinti di cannibalismo. La ragazza, che è stata ricoverata all'ospedale San Martino con una prognosi di 25 giorni, ha raccontato agli inquirenti di aver incontrato l'ex fidanzato due sere fa e di essersi recata nella sua casa, in via Cipro, dove avrebbero fumato una sostanza bianca insieme a un amico del 26enne, che dopo aver consumato la droga avrebbe subito lasciato l'abitazione.
Una volta rimasti soli, la ragazza avrebbe chiesto all'ex fidanzato di andare a casa ma il giovane avrebbe reagito violentemente, picchiandola fino a farle perdere i sensi. Poco dopo la 24enne si è svegliata nuda e insanguinata, con l'ex fidanzato sopra, ancora intento ad azzannarla. Ad allertare la polizia, che ha fermato il 26enne mentre cercava di fuggire in stato confusionale, sono stati alcuni vicini di casa che avevano sentito le grida disperate della giovane. All'arrivo degli agenti, la ragazza era ancora nuda, con diversi segni di morsi sul corpo e il labbro quasi staccato.
Nell'appartamento i poliziotti hanno trovato quattro palline di una sostanza bianca e un involucro conteneNte una sostanza di colore scuro. Il giovane, in attesa del risultato delle analisi che stabilirà se la sostanza assunta dai due ex fidanzati era davvero la "droga del cannibale", chiamata anche "sali da bagno" o "settimo cielo", è stato arrestato con l'accusa di lesioni gravissime e denunciato per furto perché stava cercando di scappare con la borsa della 24enne

giovedì 5 luglio 2012

Lucio Dalla: nessun testamento. Tutto a parenti, escluso compagno



IL COMMENTO

APPENA MORTO DALLA, I PARENTI CHE NEANCHE SAPEVANO DI ESSERLO SEMBRAVANO DISTACCATI VERSO IL PATRIMONIO DEL POVERO LUCIO...NON SAPEVANO LA CONSISTENZA... AL COMPAGNO DI VITA, MARCO ALEMANNO, NON VA NULLA. QUESTA LA LEGGE CHE NON E' DEL CUORE MA DELLA TASCA E MI DISPIACE CHE SIA IN FORSE ANCHE LA FONDAZIONE PER I GIOVANI TALENTI, IN QUANTO SPETTA SEMPRE AI PARENTI DECIDERE IL DA FARSI. NON SO PERCHE' NON ABBIA LASCIATO NULLA DI SCRITTO CHE POTESSE TUTELARE IL COMPAGNO...I SOLDI, CERTO, NON GLI AVREBBERO RESTITUITO L'AFFETTIVITA' PERSA COSI' ALL'IMPROVVISO, MA GLI AVREBBERO DATA L'IMPRESSIONE CHE TUTTO POTESSE CONTINUARE NEL SEGNO DA LUI DESIDERATO (AHIME' SOLO A PAROLE). IL DOLORE SI PUO' LENIRE, I PROGETTI POSSONO CONTINUARE IN NOME DELL'AMORE...

(maria serritiello)

LA NOTIZIA

FONTE: VIRGILIO NOTIZIE

Il cantautore bolognese, scomparso il primo marzo, non ha lasciato documenti in cui siano espresse le sue ultime volontà


E' ufficiale: Lucio Dalla, scomparso il primo marzo di quest'anno, non lascia nessun testamento e tutti i suoi averi verranno divisi tra i suoi cinque parenti. Dalla curatela dei beni del cantautore, di cui si occupava il commercialista Massimo Gambini dello studio associato Romani Gambini Cenni Menetti e Rossi di Bologna (che già gestiva gli interessi di Dalla) insieme a un team di notai, è emerso infatti che l'artista non ha lasciato alcun documento specifico in cui siano espresse le sue ultime volontà. Cessano così tutte le ipotesi e i rumors sulla vicenda che vanno avanti da mesi. Al giovane Marco Alemanno (32 anni), compagno di vita del cantante bolognese, non spetta quindi nulla.
Tutti gli averi saranno equamente divisi tra i cinque eredi del cantautore, tutti parenti che si trovano d'accordo sulla ripartizione proposta dal contabile. Soltanto a loro spetta anche la decisione sull'istituire o meno la Fondazione Dalla a sostegno di giovani talenti.




Salerno. Musica dance 70/80 ai “Fratelli Beach” di Marina di Vietri

Salerno. Musica dance 70/80 ai “Fratelli Beach” di Marina di Vietri

mercoledì 4 luglio 2012

4 luglio 2012


Gli occhi sono vivi

di Maria Serritiello


Gli occhi sono vivi

Di prima mattina,
la sveglia  solitaria,
ticchetta priva
e alcuna felicità incide
il tempo
fino alla sera,
il giorno dopo e  ciò che vi rimane.
Così a continuare,
rutilante il quotidiano
si somma.  
Gli occhi sono vivi
e cercano ancora per te.

Maria Serritiello
4 Luglio 2012 
                         

Alga killer: emergenza a Palermo, monitorata attentamente la Liguria


FONTE:VIRGILIO NOTIZIE

Torna la preoccupazione per Ostreopsis ovata, famigerata alga tropicale, nociva per animali e persone che da qualche anno ha colonizzato le acque del Mediterraneo. Ecco come riconoscerla e i sintomi dell'intossicazione



Torna l’allarme alga tossica sulle coste siciliane. Densità considerate sopra la soglia limite sono state trovate dall’Arpa Sicilia in corrispondenza delle acque antistanti i litorali palermitani
E così Ostreopsis ovata, microalga tipica dei mari tropicali, ma che da qualche anno – si suppone a causa dei disordini climatici – si affaccia anche sui litorali italiani, ricomincia a creare problemi a livello ambientale e sanitario, preoccupando tutta Italia: dalla punta dello Stivale fino in cima. Fioriture dell’alga unicellulare sono state rilevate dai primi anni del 2000 in Puglia, Toscana ed Emilia Romagna, poi in alcuni tratti di costa liguri, passando al Lazio, al Friuli Venezia Giulia e alle Marche fino ai litorali siculi.

Generalmente presente sulla superficie di macroalghe (alghe rosse e brune) sui fondali marini, in condizioni favorevoli prolifera abbondantemente fino a raggiungere una densità di milioni di cellule per litro. Ed è proprio questo fenomeno, cui si assiste generalmente tra luglio e agosto, che in alcuni casi provoca tossicità.

Gli effetti prodotti sull'uomo, si legge sul sito dell’Arpa Liguria – causati dall'inalazione di aerosol marino – cioè piccole gocce d’acqua di mare che portano con sé particelle dell’alga, sono temporanei e rapidamente reversibili, e riguardano le prime vie respiratorie; solo talvolta si sono registrati stati febbrili (con temperatura superiore ai 38°C). Sintomi tipici: faringite, tosse, disturbi respiratori ma può sopraggiungere anche nausea, cefalea, congiuntivite e dermatite.
Va specificato, che la fioritura è condizione necessaria ma non sufficiente per il rilascio della ovatossina – sostanza responsabile delle intossicazioni. Sebbene il fenomeno sia ancora allo studio, particolari condizioni meteorologiche e marine possono contribuire alla diffusione delle particelle dannose: come l'alta pressione atmosferica, mare calmo, presenza di barriere artificiali che impediscono il ricambio delle acque, elevata temperatura e venti di mare in grado di trasportare le piccole gocce d’acqua trasportatrici della tossina.

E allora come si può riconoscere la presenza di Ostreopsis vicino alle nostre spiagge? Risponde l'Arpa con un opuscolo dedicato. Dalla superficie: presenza di schiuma, opalescenza delle acque e materiale di consistenza gelatinosa in sospensione devono fare scattare l’allarme. Sott’acqua, invece, si può intravedere una pellicola bruna che avvolge gli scogli e tutto ciò che si trova sui fondali, fiocchi di materiale sospeso che in controluce presentano puntini rossastri e segnali di sofferenza in alcuni organismi marini come ricci o stelle marine che possono perdere del tutto o in parte aculei e bracci. Appena si dovessero notare questi segnali è utile contattare l’Arpa della propria regione e segnalare il fenomeno.
In Liguria, nella Provincia di Savona, il monitoraggio Arpal è iniziato i primi di giugno e continuerà fino a settembre al fine di mappare le aree interessate dalla possibile presenza dell’alga. «Abbiamo 13 zone campione per diversi tratti di costa suddivise per le tipologie di rischio – spiega Angelo Perato dell’Arpal di Savona – daremo informazioni alle Asl e faremo un bollettino ad hoc per una eventuale interdizione della balneazione».

Intanto in Sicilia,l'assessore regionale all'ambiente Alessandro Aricò ha convocato il Tavolo tecnico delle acque al fine di individuare soluzioni alla elevata concentrazione in acqua della Ostreopsis ovata.



lunedì 2 luglio 2012

Forza Ragazzi, l' Italia c'è, niente lacrime

Forza ragazzi, siete giovani e la vita vi darà tante altre chance...le lacrime stanno anche bene, siete uomini e non solo macchine per segnare gol. L'Italia vi ringrazia e vi dà appuntamento al 2014 in Brasile e là dobbiamo rivedere l'Italia mondiale che conosciamo attraverso i titoli collezionati. Avete tutto il tempo e Mister Prandelli è l'uomo adatto per la rinascita. In bocca al lupo e "Viva L'Italia" sempre, mi rccomando.









SPORTIVAMENTE ALZIAMO LA COPPA EUROPEA DEGLI SPAGNOLI....CERTO NON E' QUELLO CHE HA SPERATO L'ANIMA DEL TIFOSO ITALIANO...

domenica 1 luglio 2012

il mio giornale: Italia Spagna Olè

il mio giornale: Italia Spagna Olè:                                                    I COMMENTI AL DOPO PARTITA FORZA AZZURRI FORZA AZZURRI FORZA AZZURRI FOR...

Italia Spagna Olè








                                                   I COMMENTI AL DOPO PARTITA
FORZA AZZURRI FORZA AZZURRI FORZA AZZURRI FORZA AZZURRI FORZA AZZURRI