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mercoledì 30 novembre 2011

Mercatello, Pastena, Torrione: La Notte Bianca



FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO

Sabato 3 dicembre 2011: 'La lunga serata inizierà alle ore 18,00 quando nei giardini di Villa Carrara, il M.tro Raffaello Galibardi, dirigerà l’Orchestra MUSIKANTEN formata da 60 piccoli musicisti con la direzione artistica del M.tro Antonio Proto.
Quattro i palchi allestiti, a Mercatello in P.zza M. Grasso, si esibiranno alle ore 20,30 gli ITALIAN BEE GEES, alle ore 22,30 direttamente dal programma TV “Bambine Cattive” la comicissima ROSALIA PORCARO, alle ore 00,30 sarà la volta della vincitrice di X-FACTOR 2010 NATHALIE e alle 1,30 la Cover salernitana dei QUEEN. Presenterà la salernitanissima Nunzia Schiavone.
A Piazza della Libertà a Pastena, alle ore 20,30 GIGI e ROSS presenteranno MADE IN SUD, alle ore 22,30 sarà la volta del concerto di FAUSTO LEALI, alle 00,30 saluteranno i salernitani GIANFRANCO D’ANGELO ed ELEONORA GIORGI, all’1,00 toccherà alla COVER di MICHAEL JACKSON.
A Torrione in P.zza G. Gloriosi alle ore 20,30 l’imitatore GIGI VIGLIANI terrà compagnia ai salernitani con il suo Show fino alle ore 22,30 quando sarà la volta di NELLO IORIO direttamente dalla trasmissione TV Colorado. Toccherà poi alle ore 00,15 ad un altro comicissimo, ALESSANDRO BOLIDE, mentre alle ore 00,45 toccherà alla Cover dei PINK FLOYD. La conduzione è affidata ad Andrea Volpe di Radio MPA. In Via Marino Freccia, sempre a Torrione, vicino all’ex Banca Intesa, toccherà al D.J. BENNY RONCA con il KARAOKE ed i TALENT SHOW tenere compagnia ai quanti amano questo genere musicale. Inoltre, in Via Pietro del Pezzo - Via Madonna di Fatima ed in Via Ventimiglia Artisti da Strada, Mascotte allieteranno la serata con i loro spettacoli. L’Associazione YO YO su tutta Via Trento animerà la serata con Mangiafuochi, Trampolieri e Ballon Art. In Piazza Caduti Civili di Brescia, la Cooperativa Alba Lavorativa presenterà cori di Gospel e la fiaba del Mago di OZ, mentre sarà possibile visitare, le Auto personalizzate a cura dei Power Turing Club Salerno.' (fonte: cidec.sa.it)

martedì 29 novembre 2011

la poesia di Iole La Porta



Iole La Porta è nata a La Spezia ed è vissuta tra la Puglia e la Campania, da circa quarant’anni risiede a Salerno. Ha insegnato nelle scuole elementari e da sempre ha amato scrivere. Da qualche tempo, ogni tanto, fissa sulla carta i suoi pensieri


Quei miei colori



Nelle grosse ciotole,

variegate pansé

adornano il tavolo bianco del mio balcone.

Nell’angolo,

una cascata di surfinee,

dai colori intensi,

scende fino a terra.

Quasi nascosto,

sul muretto,

il bianco gelsomino abbraccia,

salendo, la parete

e regala intorno il suo profumo.

Orgogliosi,

i rossi garofanini,

corrono giù dalla verde ringhiera

e lì,

dove il sole accende la luce

l’ibisco fa da padrone.

Le bianche margherite,

le piccole rose,

i gerani e la salvia dai lunghi fiori lilla

e poi la menta, il verde rosmarino

e la lavanda ….



Il mio cuore ancora vede

il balcone fiorito di casa mia.

Iole La Porta
(da "Pendrive" www.lapilli.eu)



lunedì 28 novembre 2011

Cambio d’Artista alla Galleria del Corso di Salerno

Cambio d’Artista alla Galleria del Corso di Salerno

Il viale dei Poeti a Vietri Sul Mare (Sa)


Scrittori del Meditterraneo


Sarà inuagurato, dal Sindaco di Vietri Francesco Binincasa e dal Delegato alla Cultura Giovanni De Simone, il prossimo 10 dicembre, alle ore 16.00, nello scenario della Villa Comunale, il 'Viale dei Poeti'.

Per l'occasione, le poesie utilizzate tre sono di Alfonso Gatto, una del compianto poeta vietrese Giustiniano Bonatti, una del poeta vietrese Vincenzo Tafuri, una del poeta ebolitano Francesco Agresti.

Tutte le poesie sono state riportate su targhe da c. 60x30 ed ognuna targa contiene un intervento ceramico degli artisti vietresi Salvatore Autuori, Enza D'Arienzo. Klaus, Pasquale Liguori, Franco Raimondi e Antonio Serio che saranno fissate sul muro del Viale che, per questo, prenderà il nome 'Viale dei Poeti'.

Il progetto nasce da un'idea di Vito Pinto, giornalista e scrittore, curatore anche del testo della pubblicazione che accompagnerà la manifestazione.

La cerimonia si avvarrà della voci recitanti di Davide Curzio e di Angela Fuscas accompagnati dalle musiche alla chitarra di Marino Cogliani.

Saranno presenti la figlia ed il nipote di Alfonso Gatto, i nipoti di Giustiano Bonatti, gli artisti ceramisti ed i poeti Vincenzo Tafuri e Francesco Agresti.
Antonio Di Giovanni porterà il saluto dell'Associazione Giornalisti 'Cava Costa d'Amalfi'.

Coordinerà l'incontro Vito Pinto.

Per saperne di più
venerdì 25 novembre 2011Il Viale dei Poeti a Vietri sul Mare
Sarà inuagurato, dal Sindaco di Vietri Francesco Binincasa e dal Delegato alla Cultura Giovanni De Simone, il prossimo 10 dicembre, alle ore 16.00, nello scenario della Villa Comunale, il 'Viale dei Poeti'.
Per l'occasione, le poesie utilizzate tre sono di Alfonso Gatto, una del compianto poeta vietrese Giustiniano Bonatti, una del poeta vietrese Vincenzo Tafuri, una del poeta ebolitano Francesco Agresti.
Tutte le poesie sono state riportate su targhe da c. 60x30 ed ognuna targa contiene un intervento ceramico degli artisti vietresi Salvatore Autuori, Enza D'Arienzo. Klaus, Pasquale Liguori, Franco Raimondi e Antonio Serio che saranno fissate sul muro del Viale che, per questo, prenderà il nome 'Viale dei Poeti'.
Il progetto nasce da un'idea di Vito Pinto, giornalista e scrittore, curatore anche del testo della pubblicazione che accompagnerà la manifestazione.
La cerimonia si avvarrà della voci recitanti di Davide Curzio e di Angela Fuscas accompagnati dalle musiche alla chitarra di Marino Cogliani.
Saranno presenti la figlia ed il nipote di Alfonso Gatto, i nipoti di Giustiano Bonatti, gli artisti ceramisti ed i poeti Vincenzo Tafuri e Francesco Agresti.
Antonio Di Giovanni porterà il saluto dell'Associazione Giornalisti 'Cava Costa d'Amalfi'.

Coordinerà l'incontro Vito Pinto.


Il Poeta Francesco Agresti per Vietri sul Mare
L'ispirazione di un attimo
di Francesco Agresti


Vietri mi accoglie sorniona
e si mostra distratta alle moine del mare
al volo radente dei miti gabbiani
e vive silente tra i riflessi del mare.

Registra gli umori del mondo
e, tra le pieghe del colle,
mi scruta, mi guarda e...sorride.

Sorride al mio grande stupore
al mio senso di attesa
fecondo di albe a venire.

La storia la segue per mano
nei suoi antri più antichi
sommersi di luce, di smalto
e di mille colori.

Quanti sacri rumori!

Palpita un cuore dalle parti del Duomo.

Traspare, in quest'ora speciale,
la sua brama di vita sincera.

Per i borghi, le piazze e le strade
è tutto un sossulto di voci
che si sperde lontano tra i vicoli e il mare.

Ma oggi è ancora un po' presto
per aprirmi il tuo cuore
e mi mostri l'orgoglio mai vinto
che urla alla sorte
un suo nuovo destino.

Per saperne di più

"Scrittori del Mediterraneo"

E' nata una nuova rassegna di letteratura. Si chiama 'Gli Scrittori del Mediterraneo'.

La rassegna, annualmente, vuole proporre al grande pubblico autori dell'area mediterranea che, con i loro scritti (narrativa, saggistica o poesia), abbiano aiutato o facilitato il dialogo tra i popoli.

L'autore proposto sarà prescelto da un comitato letterario formato da Martha Canfield, Erminia Passannanti, Paolo Ruffilli e Francesco Agresti (segretario generale).

La manifestazione pubblica si svolgerà entro il mese di giugno di ogni anno a Roma, oppure in una località di mare disposta ad offrire l'ospitalità.

L'attore Davide Curzio (voce ufficiale della rassegna) leggerà brani dell'autore proposto.


sabato 26 novembre 2011



FONTE:TISCALI NOTIZIE

Al red carpet dell'inaugurazione del Torino Film Festival al Teatro Regio si sono presentati anche gli studenti dell'università e i lavoratori della cultura che hanno contestato con fischi, striscioni e bandiere la sfilata di divi e personaggi dell'imprenditoria che stanno entrando al Teatro regio. L'unica attrice ad ascoltare le ragioni dei giovani è stata Charlotte Rampling che si è intrattenuta a parlare con i manifestanti e che li ha incoraggiati con una unica frase: "Courage". Al momento sono arrivati anche Laura Morante, madrina della serata, e Valeria Golino. Entrambe si sono avvicinate ai manifestanti sotto gli scatti impazziti dei fotografi.

25 novembre 2011

Cani randagi, la Romania dà licenza di uccidere




FONTE: CORRIERE DELLA SERA.IT

Si rischia lo sterminio di 2 milioni di animali. L'allarme delle associazioni animaliste: «Sterilizzare costerebbe di meno»


Ora i sindaci romeni hanno licenza - per legge - di uccidere i cani randagi. Basterà avere il via libera dai propri cittadini con un referendum o un sondaggio d'opinione. E se la maggioranza sarà d'accordo, via libera agli abbattimenti. La legge che rischia di dare il via libera allo sterminio dei due milioni di cani randagi che vivono nel Paese, è stata approvata dalla Camera dei Deputati del Parlamento romeno questa settimana. La proposta, che ha avuto un iter di approvazione lungo e contestato, alla fine è passata con 168 voti favorevoli contro 111 contrari e 14 astenuti. La nuova legge non è stata ancora pubblicata sulla gazzetta ufficiale, ma a darne notizia è l'agenzia di stampa romena “Mediafax”, insieme alle associazioni animaliste presenti alla votazione. Al termine, alcuni parlamentari dell'opposizione hanno gridato «Vergogna» e «Assassini» ai colleghi di governo. I promotori della legge erano stati il Presidente Traian Basescu e il ministro del Turismo Elena Udrea.

LICENZA DI UCCIDERE – Le associazioni animaliste italiane e europee che operano in Romania parlano di uno sterminio senza precedenti. Sebbene la legge contenga anche provvedimenti positivi, come l'identificazione dei cani tramite microchip, le onlus temono che, in realtà, i comuni che decideranno di sterilizzare i cani anziché sopprimerli saranno pochissimi. Il randagismo endemico è infatti un problema sanitario gravissimo in Romania. Solo i numeri sono difficili da immaginare: oltre 2 milioni di cani randagi. Questi animali vivono a branchi, colonizzano interi quartieri o zone delle città e in campagna. Cani inselvatichiti, di cui nessuno si prende cura e che la gente considera alla stregua di animali da cortile. Per colpa di questa situazione, è raro che tra uomini e cani si stabilisca un rapporto affettivo.

ABBATTERE I CANI: COSTOSO E INUTILE – Ma le uccisioni di massa, oltre a essere costose, sono inutili, perché non eliminano la radice del problema, ovvero il fatto che questi animali sono lasciati liberi di riprodursi senza controllo. A denunciarlo è Sara Turetta, presidente e fondatrice di «Save the dogs and other animals», associazione che da 3 anni opera in varie province della Romania. I centri di «Save the Dogs»quaranta persone, tutte romene e l'associazione ha istituito una clinica veterinaria con annesso rifugio in cui vivono 400 cani, 40 gatti, 20 cavalli e 58 asinelli. «L'appalto alle agenzie che si occupano dell'uccisione dei cani nella zona di Costanza prevede un compenso di 80 euro a animale. Noi per sterilizzare i cani chiediamo invece solo 20 euro, vaccinazione compresa. Quindi oltre che immorale, ammazzare queste creature è anche costoso e inutile – denuncia Sara Turetta –. Il problema è la riproduzione incontrollata di questi animali. Noi proponiamo al governo romeno un approccio scientifico al problema, che non abbiamo elaborato noi, ma che è quello consigliato dagli studiosi di randagismo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità». Indagini hanno inoltre dimostrato che raramente le agenzie che ottengono gli appalti per la soppressione dei randagi utilizzano quei soldi in maniera legale. «Cercano di risparmiare il più possibile e quindi i cani catturati vengono stipati in canili in cui non ricevono cibo né acqua – spiega la Turetto -. Quanto al metodo per ucciderli, è ancora più crudele: a volte utilizzano un'iniezione di aria per provocare un'embolia, oppure li avvelenano con benzina e altri intrugli. E poi chiedono i soldi allo Stato per dei farmaci che non hanno mai comprato emettendo false fatture».

IL RANDAGISMO IN INDIA E ROMANIA – In India, dopo trent'anni di uccisioni, nel 2006 il governo ha vietato la soppressione dei cani randagi, optando invece per un piano di vaccinazioni su larga scala. Chi uccide un cane ora rischia l'arresto. Anche la sterilizzazione, però, non basterebbe a risolvere il problema del randagismo endemico in Romania, come in altre parti del mondo. A questa andrebbero aggiunti altri provvedimenti, come l'identificazione di tutti gli animali di proprietà con un'anagrafe canina e poi la sterilizzazione anche di tutti i cani che hanno un padrone (tranne quelli che vivono negli allevamenti). Infine, rilasciare sul territorio animali sani, che impediscano l'insediamento di altri individui malati. In questo modo, la situazione potrebbe regolarizzarsi nel giro di 10 anni.

UNA BATTAGLIA ANCHE PER LE PERSONE – Con tutti i problemi che ha la Romania, si pensi ad esempio alla tremenda povertà, all'abbandono dei minori, alle migliaia di bambini che crescono senza la propria madre, che è emigrata in Italia in cerca di lavoro, spesso le associazioni animaliste faticano a trovare appoggio nelle loro battaglie. «Il valore della vita e del diritto alla qualità di vita, la tutela dei deboli e il rispetto per le altre creature sono valori universali. Lavorare per gli animali in Romania significa lavorare per diffonderli e lo sviluppo di una cultura di questo genere non può che fare del bene alla società e non solo agli animali – afferma Sara Turetta –. Il nostro lavoro va a beneficio di tutta la comunità». Quest'anno Save The Dogs ha avviato una collaborazione con il Centro Don Orione che si occupa di bambini disabili in Romania, con il primo progetto di pet therapy con gli asinelli.

Giovanna Maria Fagnani
25 novembre 2011 (modifica il 26 novembre 2011)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

venerdì 25 novembre 2011

Fiat, chiude Termini Imerese



FONTE:MSN NOTIZIE

Ieri, per l'ultima volta, lo storico stabilimento Fiat di Termini Imerese ha funzionato. Da oggi i cancelli sono chiusi e l'impianto, per decisione dell'azienda Torinese, smetterà di produrre auto. Per gli operai sarà cassa integrazione fino al 31 dicembre


Da oggi quindi i 1.536 lavoratori del Lingotto e gli altri 700 delle ditte dell'indotto saranno in cassa integrazione fino al 31 dicembre. Per quella data il Lingotto avrà già svuotato le linee e abbandonato la Sicilia. L'incubo della chiusura, che per tanti anni ha tenuto col fiato sospeso gli operai, è ormai diventato realtà. La sirena che ieri sera alle 22 ha segnalato il fine turno ha messo anche il punto su una storia lunga 41 anni, segnata dal boom della Cinquecento e della Panda ma anche da grandi battaglie sindacali, a volte aspre.



mercoledì 23 novembre 2011

A Ricigliano (Sa) 31 anni fa, un rovinoso terremoto...


IL PONTE DI ANNIBALE
LA LEGGENDA NARRA CHE SIA STATO ANNIBALE A FARLO COSTRUIRE



PER SEMPRE IL RICORDO DELLA MIE DUE ALUNNE, VITTIME DEL DEVASTANTE SISMA
ANNA PIGARI E ROSA SABIA

RICIGLIANO

Territorio
Disteso sulle falde dell'Appennino campano-lucano a destra della valle del fiume Platano, il territorio di Ricigliano sovrasta la profonda forra di Romagnano al Monte, mentre a nord guarda i massicci montuosi di Marzano (1.530 metri), si trova ai limiti della provincia di Salerno, tra la Campania e la Basilicata e sorge in amena posizione su d'un colle.

I comuni limitrofi della Campania sono San Gregorio Magno e Romagnano al Monte; quelli della Basilicata Balvano e Muro Lucano (la cui frazione più vicina è Casale San Giuliano).
Ricigliano ha un' origine molto antica: i primi insediameneti risalgono all'epoca preistorica, come attestano i vari reperti rinvenuti sul territorio del comune. Di particolare interesse sono alcune tombe a fossa rinvenute nella contrada Cutruzzone o Cutruzzole.

Fu edificato dai greci, i quali dalla città di Tegna nel Peloponneso vennero in epoca remotissima a popolare la Lucania, di cui ne fece sempre parte. In tempi storici Ricigliano fu un vicus della vicina Volcei (oggi Buccino). Sotto i Romani era una città piuttosto importante a giudicare dal fatto che essa fu eretta a colonia latina. Tra i reperti di questo periodo è da segnalare, in località Santa Maria, la presenza di resti di una villa rustica romana.

Alarico re dei Goti distrusse dalle fondamenta l'antica Ricigliano e disfece i sette suoi casali che portavano il nome di S. Elia, S. Calogero, S. Jorio, S. Janni, S. Leucio, S. Pietro e San Zaccheria; i quali non furono più riedificati, il suo territorio venne affidato a Tancredi di San Fele. Nel secolo successivo l'imperatore Federico II indicò anche Ricigliano tra i borghi che dovevano contribuire a riparare il Castello di Buccino.

Dopo essere stato appannaggio di Pandolfo di Fasanella e di altri feudatari, Ricigliano passò ai D'Alemagna e in seguito alla famiglia Caracciolo con Giacomo, marchese di Brienza.

Intorno alla fine del XVII secolo, a seguito di un'asta bandita dal Sacro Regio Consiglio, divenne feudataria del paese la famiglia De Marinis, alla quale il territorio rimase fino all'ultimo titolare, Michele.

Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Buccino, appartenente al Distretto di Campagna del Regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Buccino, appartenente al Circondario di Campagna.

Le origini del nome

Completamente priva di fondamento la tradizione secondo la quale il nome del paese deriverebbe da un recinctum Iani, ossia da un luogo recintato sacro a Giano, in quanto la parola recinctum in latino ha tutt'altro significato e anche per il fatto che in quella e in tutta la zona circostante non fu mai riscontrata traccia alcuna di un culto prestato a tale divinità . Il toponimo, molto più verosimilmente, deriva dal nomen latino Ricilius, che dovette appartenere alla gens che in epoca romana ebbe il possesso di un fundus posto allora in agro del municipium di Volcei (attale Buccino), l'estensione del quale corrispondeva, grosso modo, a quella dell'attuale territorio del comune di Ricigliano

Onorificenze

Medaglia d'oro al Merito Civile

«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione.»

— Terremoto dell'Irpinia 23 novembre 1980





Buon compleanno Mass Imo



PER MASS IMO
AUGURI A SCELTA ....
SELEZIONE DI
MARIA SERRITIELLO

PER IL RAFFINATO INTENDITORE




PER IL FANCIULLO CHE C'E' IN TE



PER L'AMORE VERSO GLI AMICI...CANI E NON...



IL "RAP" PER RICORDARE CHE DI "VECCHIO" IN TE C'E' SOLO IL COGNOME....



PER LA TUA VOGLIA DI ESSERE STRA-LUNATO...



PER LA TUA ATTENZIONE VERSO GLI ALTRI, CHE SIANO O MENO UOVA DA ROMPERE IL PANIERE....



AHAHAHAH E DULCIS IN FUNDO LA CARRAAAAAAAAAAAAAAAA, UNA BUONA DOSA D'IRONIA NELLA VITA NON GUASTA.....




BUON COMPLEANNO MASSIMO!
maria

lunedì 21 novembre 2011

Artisti in luce nella Galleria del Corso di Salerno

Lectio Magistralis a Salerno di Massimo Vignelli


FONTE:LAPILLI.EU
DI MARIA SERRITIELLO

Il 22 Novembre, al Teatro Giuseppe Verdi di Salerno, alle ore 17, Lectio Magistralis di Massimo Vignelli, uno dei più grossi design di fama mondiale, che ha realizzato il brand Salerno. E così dopo le opere realizzate nella città, firmate dagli archistar di fama internazionale, responsabili dell’ avviata trasformazione urbanistica di essa, si andrà incontro al lancio della città in campo culturale, turistico e per eventi di grossa portata A creare il logo alla città dell’antica Scuola medica, più famosa in Europa, un’eccellenza nel campo, appunto, Massimo Vignelli.



Note su Massimo Vignelli


Massimo Vignelli, designer italiano è nato a Milano il 10 gennaio del 1931. Si è occupato di graphic design, ha curato l'immagine grafica di importanti industrie, ha disegnato packaging di prodotti, ha progettato svariati oggetti, interni e segnaletiche ambientali.
A partire dagli anni sessanta è stato inoltre uno dei principali artefici del rinnovamento della grafica italiana.

Ha studiato architettura al Politecnico di Milano e all'Università di Venezia. Nel 1965 ha aperto il suo studio a New York (Unimark International) e ha lavorato per importanti industrie statunitensi (ad esempio l'American Airlines) ed europee (ad esempio Benetton e Ducati ), collaborando inoltre con Bob Noorda per la realizzazione della segnaletica di alcune metropolitane (Milano e New York).

Nel 1989 ha curato l'immagine grafica del TG2 della Rai.

Ha insegnato design e ha tenuto conferenze nelle più importanti università del mondo. È stato presidente dell'AGI (Alliance Graphique Internationale), presidente dell'AIGA (American Institute of Graphic Art), vicepresidente dell'Architectural League di New York, membro dell'IDSA (Industrial Designers Society of America).

Un profilo di massima eccellenza, quello di Massimo Vignelli, il migliore nel suo campo, a livello mondiale, che ha detto si a Salerno.

Il logo elaborato e che caratterizzerà la città e gli eventi ad essa collegati si fisserà nell’immaginario collettivo, connotando sia la città di Salerno, sia ciò che ha in serbo, in campo culturale e turistico.

All’incontro con Vignelli, seguirà un secondo appuntamento, il 2 dicembre, con la bio architettura e alla bio edilizia, curato da Manuel Ruisanchez, l’archistar spagnolo che ha firmato il parco marino, sul litorale sud, dopo il porto “Marina d’Arechi” .

Maria Serritiello
www.lapilli.eu



giovedì 17 novembre 2011

A Paestum la XIV Borsa del Mediterraneo



FONTE:LAPILLI.EU
DI MARIA SERRITIELLO

Nell’ambito della XIV Borsa del Mediterraneo del turismo Archeologico di Paestum, venerdì 18 novembre alle ore 12, presso la Sala Saturno dell’Hotel Ariston , si terrà un convegno organizzato del Comando dei Carabinieri Tutela Patrimoniale Culturale, dal titolo:” La protezione dei beni archeologici: L’Esperienza dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e quello degli altri paesi”.

Al convegno prenderanno parte il Comandante dei Carabinieri T.P.C., Generale Pasquale Muggeo, i delegati istituzionali per la tutela dei patrimoni archeologici di Turchia, Algeria, Messico e Libia e i rappresentanti dell’Unesco, Icomos, Iccrom.



Che cos’è:La Borsa del Mediterraneo

La Borsa Mediterranea del turismo è un evento importante a carattere nazionale, le cui caratteristiche sono i prodotti turistici che verranno presentati.

Una particolarità della fiera sta nel e vendere il Sud Italia, nel senso che vengono presentate tutte le particolarità turistiche dall’area sud.

Degno sito, Paestum, per ospitare la manifestazione e per un confronto tra paesi che si affacciano sulle sponde del Mar Mediterraneo. Quest’anno il paese ospite sarà, la Turchia.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

mercoledì 16 novembre 2011




MERCOLEDI' 30 NOVEMBRE ORE 20.00
PRESSO IL TEATRO DEL LICEO SCIENTIFICO "F.SEVERI"
VIA GABRIELE D'ANNUNZIO (zona Picarielli)
SALERNO

Concerto di musiche natalizie offerto dalla compagnia di musica popolare Daltrocanto a favore delle iniziative promosse dall'Associazione Motoperpetuo Onlus

martedì 15 novembre 2011

E’ iniziato al “Ridotto” di Salerno “Che comico 2011”-2012




FONTE:LAPILLI.EU
DI MARIA SERRITIELLO


E’ iniziato al “Ridotto” di Salerno “Che comico 2011”-2012 Domenica 13 Novembre 2011 09:06 Scritto da Maria Serritiello 0 Comments Al “Ridotto” di Salerno, un inizio di classe, per l’incipit della stagione teatrale “Che Comico 2011-2012”. A fare spettacolo è stato il varietà, quello classico, quello inframmezzato da suoni e canzoni che hanno fatto la storia della musica, quel nostalgico varietà del passato, corico di sottintesi, di barzellette salaci, di ballerine e soubrette procaci.

Su tutti, poi, lui, Luciano Capurno, il cantante di giacca, il pronipote del compositore di o “Sole mio”, una limpida voce tenorile, con un’ estensione eccezionale. Alto, distinto, elegante, con indosso i suoi completi scuri, mentre presenta con garbo lo spettacolo. Con lui due belle voci femminili: Anna Caso e Carla Buonerba a fargli da controcanto ed accompagnate sul fondo da coreografie, interpretate da :Rita Baruffo, Monica Caruso, Alessia Iuliano, Giovanna Nicodemo, Carmine Rullo, Valentina Serena.

Lo spettacolo è a tratti vivacizzato da scenette comiche o da batterie di barzellette, che Paolo Nerone, autentico macchiettista, vincitore, tra l’altro, di un’edizione di “La sai l’ultima”, presentata, su canale 5, da Gerry Scotti, inserisce per spezzare i tempi musicali.

Uno spettacolo completo, a tratti elegante, con punte d’intensità musicale, quando sono reinterpretati con maestria brani di repertorio internazionale e così il pubblico estasiato ha potuto gustare, tra i tanti, il pezzo portato a successo da due calibri: l’italianissimo Andrea Bocelli e Dulce Pontes, l’eccezionale cantautrice di fado portoghese. Lo spettacolo, trasferito per l’occasione al “Delle Arti” si è basato, dunque, sulla formula classica e vincente del vecchio varietà, dando ragione agli interpreti, considerati gli applausi e la richiesta di bis. Una ripetizione che Capurno concede senza difficoltà e senza neanche sceglierla dal repertorio: O sole mio, per lui cantarlo è stato d’obbligo.

Maria Serritiello

lunedì 14 novembre 2011

Lassù al nord, a Torino e le luci d'Artista 2011



QUADERNO A QUADRETTI
RUBRICA DI MARIA SERRITIELLO

Diamo uno sguardo al nord, a Torino, la città che ha iniziato l'evento invernale, più atteso e da qualche anno attesissimo a Salerno.

Sei anni fa, attraverso un gemellaggio intelligente tra le due città è iniziata la bella avventura turistica per Salerno. Due milioni di visitatori, lo scorso anno, in città, sono la risposta più concreta al lancio turistico.

Salerno, con le sue bellezze naturali, storiche, enogasronomiche, con i suoi dintorni:PAESTUM, COSTIERA AMALFITANA,POMPEI, PADULA, PARCO DEL CILENTO, MUSEO DI PONTECAGNANO, ed ancora con i suoi talenti artistici di grande eccellenza, con le stagioni teatrali del Verdi(Prosa e Lirica) e 9 teatri cittadini:"DELLE ARTI", IL RIDOTTO, IL GIULLARE, IL TEATRO NUOVO, IL GENOVESI, L'AUGUSTEO, IL SAN GENESIO, L'ARBOSTELLA, IL TEATRO BIS, ha una vocazione turistica mai scoperta e conseguentemente mai utilizzata. I visitatori, che da qui a fine gennaio verranno a vedere il giardino incantato, creato dalle luci, avranno di che scegliere ed essere soddisfatti del soggiorno.

E'piacevole vedere, nel cielo di Torino, le luci che hanno abbellito anche la nostra città, nell'edizioni passate, segno tangibile di un'unità che, in un momento così particolare per l'Italia, fa ben sperare
(ma.se)

PER SAPERNE DI PIU'

TORINO 2011- LUCI D'ARTISTA -- Torino si trasforma ancora una volta in museo d'arte all'aperto con l'edizione 2011 di Luci d'Artista.

19 installazioni create da artisti famosi illuminano le vie e le piazze del centro della città. L'accensione delle luci è avvenuta martedì 1 novembre 2011, al termine di una giornata di festa, animata da parformances di diverso genere, tra le quali l'esibizione, a decine di metri d'altezza, di un funambolo che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il pubblico della centralissima piazza San Carlo.

Due le novità dell'edizione Luci D'Artista 2011: la nuova istallazione luminosa "Flamingo" ideata da PITAYA Design, in arrivo dalla Fête des Lumières di Lio e una luce itinerante denominata "E adesso usciremo a rivedere le stelle..." di Maurizio Agostinetto che sarà allestita in piazza Castello dall'8 dicembre.

LUCI D'ARTISTA-ELENCO

"Vele di Natale" di Vasco Are -- da via Po a Piazza Carlo Alberto
"Palle di neve" di Enrica Borghi -- via Garibaldi
"Tappeto Volante" di Daniel Buren -- piazza Palazzo di Città
"Volo su..." di Francesco Casorati - via Po
"Bwindi Light" di MasksRichi Ferrero -- Cortile d'Onore, palazzo dell'Università, via Po 17
"L'energia che unisce si espande nel blu" di Marco Gastini -- Galleria Subalpina
"Planetario" di Carmelo Giammello -- via Pietro Micca
"Piccoli Spiriti Blu" di Rebecca Horn - Monte dei Cappuccini
"Doppio Passaggio" di Joseph Kosuth -- Murazzi sul Po
"La Strada dei Magi" di Emanuele Luzzati -piazza Castello
"Neongraphy" di Qingyum Ma -- Fondazione Sandretto (via Modane)
"Luì e l'arte di andare nel bosco" di Luigi Mainolfi -- via Lagrange
"Il volo dei numeri" di Mario Merz -- Mole Antonelliana
"Vento solare" di Luigi Nervo -- Piazzetta Mollino
"Palomar" di Giulio Paolini -- via Roma
"Amare le differenze" di Michelangelo Pistoletto -- Porta Palazzo
"Flamingo" di PITAYA Design -- via Buozzi/via Amendola
"My Noon" di Tobias Rehberger -- piazza Carignano
"Noi" di Luigi Stoisa -- via Carlo Alberto


"Prima che tutto accadesse" di Maurizio Picariello alla Galleria del Corso di Salerno




LINE BAR RESTAURANT e GALLERIA DEL CORSO

Cso.Vittorio Emanuele 176/A,
Salerno


PRESENTAZIONE DEL LIBRO

"PRIMA CHE TUTTO ACCADESSE"

di
MURIZIO PICARIELLO

LABORATORIO DEI PENSIERI SCOMPOSTI
EVENTO


MAURIZIO PICARIELLO

Maurizio Picariello nasce ad Avellino nel 1970. Lavora e vive nella sua città, occupandosi di Ingegneria Ambientale. Ha pubblicato alcuni Studi Scientifici sul dissesto idrogeologico e sull’inquinamento ambientale. Ha molte passioni tra cui la musica e il canto, la pratica delle discipline orientali, l’utilizzo delle medicine non convenzionali, lo studio delle religioni e del comportamento umano. Si definisce “uno che ...cerca e che non trova mai”, “che si compiace del viaggio e non della presumibile opportunità di arrivare alla meta”. Grazie a tutte queste emozioni e venuto fuori questo primo lavoro, in cui i racconti e le poesie sono gli animi delle persone che incontra ogni giorno. Di quelle che vivono in sofferenza, di quelle innamorate, di quelle alla continua ricerca di un equilibrio. O di quelle per cui la vita è, a volte, come vivere sulla lama di un rasoio, come trovare a bilanciarsi su un precipizio. E tutto ha avuto inizio da una disperazione. Ma poi, finalmente, si è levato il Sole

DETTAGLI DEL LIBRO
Titolo: Prima che tutto accadesse
Autore: Maurizio Picariello
Editore: Il Papavero
Data di Pubblicazione: 2010
Reparto: Romanzi
In copertina Maurizio Picariello
Prefazione del giornalista RAI Salvatore Biazzo
Euro 12,00



domenica 13 novembre 2011

Cane sepolto vivo dal padrone:


JERRY


FONTE:LA ZAMPA.IT

Il proprietario è stato denunciato
La presidente dell'Enpa chiede una "punizione esemplare"
brescia
Sepolto vivo sotto mezzo metro di laterizi per 40 ore. è l'agghiacciante sorte toccata ad un cane, che è stato salvato dalla polizia locale di Desenzano. A mani nude gli agenti hanno scavato tra ghiaia e forati, trovando Jerry, questo il nome del cane, agonizzante e con gli occhi coperti da una benda. Il suo padrone è stato denunciato.

Gli agenti sono stati avvisati da un cittadino che, passando nella zona di campagna del paese gardesano, ha sentito dei guaiti provenire da sotto le macerie. In poche ore è stato identificato il proprietario dell'animale, che ha ammesso di averlo sepolto perchè pensava fosse già morto. Il desenzanese è stato denunciato per maltrattamento di animali. Il cane non è in pericolo di vita; tra pochi giorni verrà affidato al canile di Desenzano.

«Un fatto di di una gravità inaudita che purtroppo conferma come, nonostante i passi avanti compiuti dal nostro Paese in materia di tutela e protezione degli animali, continuino a sussistere pericolose sacche di inciviltà, di ignoranza, di intollerabile crudeltà - ha detto il presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi - L'Enpa si costituirà parte civile nel procedimento a carico dell'indagato. Auspico che le persona sia punita con una punizione esemplare. La nostra coscienza del nostro Paese non può accettare che si verifichino episodi così raccapriccianti




giovedì 10 novembre 2011

Luca Maresca il vicino di talento della porta accanto


QUADERNO A QUADRETTI
RUBRICA DI MARIA SERRITIELLO


*IN FOTO LUCA MARESCA

Luca Maresca è il giovane fumettista salernitano di grande talento, che conosco da quando è nato. Abita al piano superiore della la mia casa paterna. Ciò di lui mi dà una conoscenza, che va oltre il suo talento. Luca nasce artista, in una famiglia di artisti... suo padre e sua madre pittori di eccellenza ed anche il nonno, (il padre della madre, lo era). Suo fratello Luigi,per non essere da meno, è un concertista, suona il piano con un tocco magico e Davide, il più piccolo della famiglia, ha una band tutta sua: The Bubbles. Non c'è che dire, l'arte staziona in questa casa! Luca, molto presto, comincia a disegnare e lo fa tanto bene che si dedica anima e corpo al fumetto.

Leggete come lui stesso si descrive e con quale linguaggio, lo stile è quello diretto ed immediato, usato nelle nuvolette dei cartoons....

Luca, classe 83. diplomato in “Grafica e Fotografia Pubblicitaria” col massimo. Lavoro per un anno presso un editore illustrando libri e alcuni inserti per “il Mattino”. 3 anni di cazzeggio alla facoltà di Beni Culturali per poi passare alla facoltà di pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli dove frequento anche la scuola di fumetto. Al secondo anno realizzo primo lavoro (Inside, n°2) edito da Cut-Up. Disegno mascotte per un’agenzia grafica, ho collaborato ed esordito con la Cagliostro E-Press, Nel 2008 entro in EURA. Ho realizzato il numero 69 di John Doe, un Trapassati per Skorpio. Ho realizzato "Dibbuk" una graphic novel per la BD. Ho tenuto un corso di fumetto presso l'università di Salerno e insegno presso scuola del fumetto a Battipaglia (Sa). Attualmente lavoro per l'Aurea sempre su John Doe. un Trapassati per Skorpio. Ho realizzato "Dibbuk" una graphic novel per la BD. Ho tenuto un corso di fumetto presso l'università di Salerno e insegno presso scuola del fumetto a Battipaglia (Sa). Attualmente lavoro per l'Aurea sempre su John Doe.

Di mio, posso aggiungere che Luca è un ragazzo serio ed un artista preparato, passa ore, chino sui suoi disegni, senza perdere la gioiosità di fondo del suo carattere, senza mai apparire ammuffito. Ha molteplici interessi:la musica,la fotografia,il cinema, il doppiaggio , insomma tutto ciò che ha a che fare con la sua strabordante creatività. Essa è parte fondamentale della sua vita e avere scelto i fumetti per esprimerla, ha significato possedere una natura ingenua e fanciulla.I cartoons, altro non sono che il prolungamento di essa, tratta fuori e resa visibilmente bella sulla carta.





mercoledì 9 novembre 2011

Le caramelle veneziane




FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO DI MASSIMO VECCHIO
DI MARIA SERRITIELLO


Nel 2005 per un periodo, non lungo, Matteo Scannapieco, riprese al 'Corso', l’antica fattura delle 'Caramelle Veneziane'. Per molti fanciulli di una certa età fu una gioia …
Solo per qualche tempo, nel 2005, dall’affollato incrocio di Piazza Malta, allo slargo di Piazza Portanova, si risentì nelle narici l’odore dello zucchero cotto delle 'caramelle veneziane'. Il buon odore, in effetti, mancava, a quanti erano di passaggio per il corso, dall’ 88 e cioè da quando Matteo Scannapieco, per il nuovo assetto del salotto cittadino, smise l’attività, impoverendo ancor più un tratto di strada che, per buona parte, ha racchiuso, un tempo più di oggi, lo svolgere della vita salernitana.
Qui, infatti, c’erano i più importanti esercizi commerciali, i bar frequentati per la chiacchierata tra amici ed il consumo in piedi del liquido nero, la 'Casa del Caffé' per acquistarlo fresco e tostato, la Standa, una specie di bazar per ogni acquisto possibile ed il cinema, quattro per l’esattezza: il Capitol, l’Astra, il Mini ed il Metropol, dal quale nella bella stagione, oltre alle immagini delle star, si potevano scorgere, da un oblò mobile, spalancato magicamente sulle teste degli spettatori, le stelle ed il cielo. A sentire la mancanza delle caramelle dai vivaci colori, quando “Matteo” smise fu, soprattutto, una certa generazione, quella del dopoguerra alla quale le gustose leccornie venivano offerte avvolte in un piccolo cono di carta oleata e come premio guadagnato.
Ad iniziare la lavorazione artigianale al numero civico 245 del corso Vittorio Emanuele fu 'Ernesto' il padre di “Matteo”, una passione a sua volta trasmessagli dal di lui padre e che senza interruzione svolse dal ’46 al ’74, quando, appunto, passò il testimone al proprio figlio. Per anni la bancarella addobbata festosamente dalle ghiottonerie colorate, come il vestito di Arlecchino, la maschera veneziana, da cui il nome delle caramelle, ha raccolto intorno a sé, ad ogni inizio di lavorazione, grandi e piccini. Ernesto prima e il figlio poi, novelli 'Merlino' riuscivano con destrezza, per mantenere alta la tradizione, a mutare davanti a tutti e in un corpo rotativo riscaldato dal fuoco, la polvere granulosa dello zucchero, in una matassa filamentosa che allacciata e riallacciata ad un gancio della stessa bancarella, si trasformava, all’istante, nei gustosi coriandoli. La ricetta, semplice, dallo zucchero all’aroma, dal fuoco alle poche gocce di colore, è stata sempre segreta, infatti, non si tramandava neppure da padre in figlio e se, nei due periodi successivi, Matteo riuscì a continuare la produzione fu dovuto al fatto che, nel dna di questa famiglia, c’è la predisposizione e la capacità di “rubare il mestiere”, malgrado la segretezza di ognuno. E così nel 2005, dopo17 anni, Matteo sentì di nuovo il bisogno di riprendere ciò che aveva sospeso, ora definitivamente abbandonato. Ma il vecchio banco con la spianatoia di marmo bianco, sul quale tre generazioni hanno posato le mani, rifacendo gli stessi gesti, mescolando ed amalgamando gli stessi ingredienti, come avevano fatto il padre ed il nonno di Matteo, è impresso nella memoria collettiva dei salernitani. Per magia negli occhi di quelli che ricordano, ancora si allineano, le particolari caramelle, uniche nel gusto e fantasiose nei colori che richiamavano il rosso della fragola, il giallo della banana, il verde della menta e il bianco dell’ anice, con il chicco nero di caffé, detto “mosca”. Chissà, se mai più la tradizione di famiglia avrà una continuazione nel futuro e se all’improvviso, gli eredi di Matteo sentiranno, malgrado le loro professioni, il richiamo della dolce alchimia, che nessuno ha trasmesso loro, chissà... intanto per la gioia della memoria, ci basterà socchiudere gli occhi nel posto dove da bambini tiravamo per la manica i genitori, ed esprimere un desiderio, magari sotto le stelle cadenti delle scintillanti luci d’artista, per ritrovare intatto il dolce del gusto.'
di Maria Serritiello


Nei video seguenti un pò dell'antica arte,,,,siamo sul lungomare di Salerno e la voce in sottofondo è quella di Pulcinella,"DEL TEATRO DEI BURATTINI" dei fratelli Ferraiolo.





Eleuterio e Sempre tua...la radio a cena...



Eleuterio e Sempre tua...la radio a cena...

giovedì 10 novembre ore 21.00 -
Osteria Canali
Canali, 34
Salerno

Voci Narranti

BUNELLA CAPUTO
DAVIDE CURZIO

Nota informativa

Non mancate a questa serata "sperimentale" mai vista dalle nostre parti, un'idea originale e di classe...una cena in compagnia della radio...
Negli anni '60 andavano in onda i grandissimi Rina Morelli e Paolo Stoppa in questa serie di strisce radiofoniche, "Eleuterio e Sempre tua", un divertente scambio epistolare tra una coppia sempre pronta al battibecco, alla provocazione ironica, al litigio furibondo e poi, naturalmente, alla riappacificazione simpaticamente rassegnata...
Le magiche voci dei due grandi sono degnamente interpretate dagli altrettanto grandi Brunella Caputo e Davide Curzio, amici dell'Osteria da sempre e oramai voci narranti di tutte le nostre avventure


La cena è libera ed è gradita la prenotazione...e il passaparola...!! :)
3388070174

martedì 8 novembre 2011

Nasce a Salerno il Circolo Pickwick





Il Circolo Pickwick- Salerno nasce dall'idea, e anche dalla speranza, che nella nostra città ci siano persone che hanno voglia ancora di riunirsi e discutere un buon libro. Non con intenti critici, ma soltanto con voglia di condividere le proprie letture e le proprie passioni. Il club sorteggerà ad ogni incontro ( approssimativamente mensile ) un libro tra i tanti proposti dai suoi partecipanti e ne proporrà la lettura, per poi rincontrarsi e discuterne, entusiasmarsi e condividere le proprie idee. Il circolo è assolutamente gratuito ed aperto a tutti!
Per contatti ed info

Silvia Zingone e-mail Iphygenia@gmail.com cell 3343312931
Sara Avossa e mail sara.avossa@gmail.com

Facebook: Circolo Pickwick Salerno





A Salerno 2° Festival Corale Nazionale


( Davide Curzio- foto Maria Serritiello)

FONTE:LAPILLI.EU
DI MARIA SERRITIELLO


2000 i partecipanti, 65 i Cori e otre 40 i concerti, questi sono i numeri della seconda edizione del Salerno Festival-Corale Nazionale. L’importante manifestazione, nata dall’unione della Feniarco, Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali e ARCC, Associazione Regionale Cori Campani, ha scelto di nuovo Salerno, quale sede per il raduno nazionale e dal 3 al 6 novembre la città è stata simpaticamente invasa dalla soavità delle voci all’unisono.

Provenienti da varie regioni e con repertori diversi, i cori di voci bianche, giovanili, di voci pari maschili e femminili e di voci miste si sono esibiti in concerto, negli angoli più suggestivi della città, illuminata a giorno dalle fantasmagoriche luci d’artista. Oltre al capoluogo il bel canto è stato protagonista anche in altri centri della costiera e dell’entroterra quali Amalfi, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Fisciano, Pompei, Portici, Valle della Lucania e Vietri sul Mare.

Un grande successo, anche la seconda edizione del Salerno Festival Corale Nazionale, dove musica, cultura e turismo si sono congiuntamente uniti in uno scenario unico al mondo. Tra le locations usate, una menzione particolare va al Circolo Unificato Esercito di Salerno che, con la sua storia, fa parte dell’ antico monastero benedettino, dove soggiornò l’esiliato Gregorio VII e con la sua tradizionale signorilità, tenuta in auge dalla conduzione competente ed efficiente di Giovanni Squizza, ha ospitato tra gli altri, nella giornata di sabato, I Vocal Musifocus di Salerno, Electrifyn’ Chorus di Padova e Soul Six Vocal Group di Pagani (Sa).

Ognuno di loro, con caratteristiche e repertorio differente, si è cimentato con l’operetta, diretti dal M° Francesco Aliberti: i Vocal Musifocus di Salerno, con musiche tratte dai cartoons, diretti dal M°Nicola Rampazzo: gli Eletrifin’ Chorus di Padova e con un repertorio che spazia tra il gospel, il soul e il pop, i Soul Six Vocal Group di Pagani, con Gianluca Marazzo in testa. Nati artisticamente nel 2006 dalla passione di Giusy Visconto e Gianluca Marazzo i Soul Six Vocal Group sono di eccezionale bravura nell’eseguire brani a cappella: Change in my life, Isso è Brasil e Medley Queen. Corpo, voce, musica e gioia pura, tutto questo sono i giovani musicisti di Pagani, un dono regalato, ogni volta, a chi li ascolta.

La manifestazione si è conclusa con tre eccezionali esibizioni: il maxi concerto al Teatro Augusteo di Salerno di tutti i cori presenti in città, l’inno d’Italia, suonato dagli allievi della Scuola Media Statale “M. Monterisi” e cantato da tutti, coristi e cittadini, assiepati nella spazio più rappresentativo del centro storico salernitano: Piazza Portanova e la solenne messa cantata, alle ore 12, di domenica 6, celebrata da Monsignor Luigi Moretti, nella Cattedrale.

Tutta la manifestazione, per la presentazione, ha avuto un’ unica voce, quella dell’attore Davide Curzio, che da sola è pura armonia.

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

Salerno “Artisti in luce” inaugurazione della mostra




FONTE:SALERNOMAGAZINE

Sarà inaugurata mercoledì 9 novembre alle ore 19 la mostra d’arte e di espressione visiva “Artisti in luce”, che si svolgerà presso la Galleria del Corso di Salerno nel periodo delle Luci d’Artista e vedrà la partecipazione di artisti di rilievo nazionale. Saranno presenti al taglio del nastro le istituzioni cittadine.

La mostra proseguirà per quattro fine settimana, tra novembre e gennaio. In questo primo fine settimana, dedicata all’elemento del Fuoco, esporranno due noti artisti: la pittrice salernitana Santa Rossi, Artista del Sociale, con le sue ‘Donne’ e lo scultore sardo Gelsomino Casùla, Artista della Natura, con i suoi ‘Volti di Natura’. Si tratta di opere di valore nazionale ed internazionale che richiedono un’attenta contemplazione. Negli altri fine settimana diversi artisti, affermati o emergenti, esporranno quadri o sculture sul tema dei quattro elementi: dopo il FUOCO – fino al 14 Novembre 2011, ci saranno l’ACQUA – dal 25 Novembre 2011; la TERRA –dall’8 La mostra, patrocinata dal Comune di Salerno, è organizzata dallo staff della Confesercenti Salerno, presieduto da Angelo Marinari, e dal Laboratorio dei Pensieri Scomposti, in collaborazione con gli esercenti della ristrutturata Galleria del Corso (Corso Vittorio Emanuele, di fronte alla Banca d’Italia). La scenografia è a cura di Carpinelli Home.

L’evento presenterà ogni volta un’esposizione a effetto che coinvolgerà le vetrine dei negozi interni alla Galleria e le mura della stessa, attrezzate in maniera elegante per l’occasione; oltre alle opere d’arte, nella Galleria si alterneranno momenti di animazione con mimi e musicisti; inoltre è previsto, in una forma molto particolare ed a tema rispetto all’evento, un piacevole intrattenimento enogastronomico a cura del “LINE RESTAURANT BAR”, ubicato proprio all’ingresso della Galleria, che valorizzerà la cucina tipica salernitana con innovative ricette, realizzate con prodotti della provincia di Salerno.

Arcara va in onda...direttamente a cena. Radiogiallo presenta Arsenico



VENERDI' 11 NOVEMBRE 2011 ORE 21.00
RISTORANTE ARCARA
via Raffaele Lambiase,7 Loc. Arcara cava de' Tirreni - SA -

PRESENTA

***ARSENICO***

ADATTAMENTO
DI BRUNELLA CAPUTO

Voci recitanti

Brunella Caputo
Davide Curzio
Teresa Di Florio

Stefano Giuliano (sax)
Aldo Vigorito(contrabbasso)

NOTE

Il Radiogiallo - "Invito a cena con… delitto".

Il Radiogiallo è un evento gastronomico/teatrale che unisce la degustazione di una cena alla lettura di "radio gialli": la caccia all'assassino si snoderà fra le varie portate,fino alla scoperta finale del colpevole da parte del pubblico.

Nel corso dello spettacolo si assisterà allo svolgersi di un "giallo" in piena regola.

Insieme al Maestro Stefano Giuliano e al Maestro Aldo Vigorito, che con i loro strumenti descriveranno musicalmente le varie atmosfere, Brunella Caputo, Teresa Di Florio e Davide Curzio, con opportune trasformazioni, interpreteranno i vari personaggi coinvolti nel delitto. La vicenda si articolerà fino al compimento del delitto e alla scoperta dell'assassino.

Il ruolo del pubblico non sarà passivo.
Gli spettatori dovranno fiutare gli indizi, non lasciarsi ingannare dai depistaggi, individuare il movente, ed infine scoprire il colpevole gustando il sapore del delitto.

Essi potranno quindi essere investigatori per una sera e arrivare alla soluzione del "caso".
Alla fine il vincitore verrà premiato con un omaggio e un diploma di investigatore.

PER PRENOTAZIONI

Costo della serata 30.00 euro
Info e prenotazione:
fouryoueventi@gmail.com
arcaratradizioneincucina@gmail.com
3394448923 - 089/345177

Ristorante Arcara
via Raffaele Lambiase,7 Loc. Arcara cava de' Tirreni - SA -

lunedì 7 novembre 2011

Ecco le luci d'artista 2011



FONTE: IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO

Si rinnova il tradizionale appuntamento in città con 'Luci d'Artista' edizione 2011 che prenderà il via alle ore 17 di venerdì 4 novembre e proseguirà fino alla fine di gennaio 2012. Il tema di questa edizione sarà “Stelle cadenti, Lanterne magiche e l’Arcobaleno”, mentre testimonial d'eccezione per l'accensione e quindi l'inaugurazione, sarà l'attore Lello Arena. Le installazioni luminose di quest'anno, daranno vita a cigni luminosi, creature alate, lampade e lanterne, onde e vele, stelle e pianeti ed un caleidoscopio arcobaleno.
Un'iniziativa, quella di 'Luci d'Artista', che da sempre crea dibattito e scambio di opinioni fra favorevoli e contrari, ma che in ogni caso apre ufficialmente il periodo natalizio salernitano e lascia spazio ad una serie di iniziative collegate, volte a rendere Salerno una delle città di riferimento di quello che è il movimento turistico natalizio.

Vi lascio alla visione di questo breve video assolutamente amatoriale.


QUADERNO A QUADRETTI
RUBRICA DI MARIA SERRITIELLO

A Genova, la città che ha occupato un posto nella mia vita, voglio dedicare questa bellissima preghiera alla Madonna dei pescatori di Mario Maglione. L'intensità dell'interpretazione di Natalino Ruocco e la devozione espressa nel canto, possano alleviare, in qualche modo, le sofferenze di tutti i "Zenesi", così duramente provati dalla tragedia dell'alluvione. Per Genova vivere circondata dalle acque è condizione naturale, anzi di sostentamento, essendo una città marinara, ma essere stata tradita da esse è stato un colpo definitivo per 7 vittime innocenti. I "pescò" sono uguali a Genova così come in altri territori marinari e le condizioni avverse del tempo sono da loro oscultate, ovunque, con preoccupazione, sono maestri nel fiutare il pericolo... noi, invece, con le nostre tecnologie e le allerte metereologiche, non siamo stati in grado di proteggere Genova e le incantevoli cinque terre. L'Italia è naufraga, come i tanti venuti dall'altra parte del Mditerraneo. Il mio dolore... quando un pò della mia storia, oltre al resto, viene intaccata.


domenica 6 novembre 2011

Laser cambiera' colore occhi?



FONTE: ANSA.IT

Con trattamento laser di 20 secondi. Lo riferisce Bbc online

Un medico americano sta lavorando allo sviluppo di un trattamento laser per cambiare il colore degli occhi. Lo riferisce la Bbc. Secondo il dottor Gregg Homer, un trattamento di luce laser di 20 secondi può rimuovere il pigmento dagli occhi marroni che gradualmente diventano blu, cambiando così il colore in modo irreversibile. Il medico sta cercando di raccogliere 750 mila dollari per poter continuare la sperimentazione clinica. Tuttavia, altri esperti oculisti fanno appello alla cautela.




Morire a Genova




FABRIZIO DE ANDRE'

« Crêuza è stato il miracolo di un incontro simultaneo fra un linguaggio musicale e una lingua letteraria entrambi inventati. Ho usato la lingua del mare, un esperanto dove le parole hanno il ritmo della voga, del marinaio che tira le reti e spinge sui remi. Mi piacerebbe che Crêuza fosse il veicolo per far penetrare agli occhi dei genovesi (e non solo nelle loro) suoni etnici che appartengono alla loro cultura. »
(Fabrizio De André in un'intervista.)





Creuza de ma


Umbre de muri muri de mainé
dunde ne vegnì duve l'è ch'ané
da 'n scitu duve a l'ûn-a a se mustra nûa
e a neutte a n'à puntou u cutellu ä gua
e a muntä l'àse gh'é restou Diu
u Diàu l'é in çë e u s'è gh'è faetu u nìu
ne sciurtìmmu da u mä pe sciugà e osse da u Dria
e a funtan-a di cumbi 'nta cä de pria
E 'nt'a cä de pria chi ghe saià
int'à cä du Dria che u nu l'è mainà
gente de Lûgan facce da mandillä
qui che du luassu preferiscian l'ä
figge de famiggia udù de bun
che ti peu ammiàle senza u gundun

E a 'ste panse veue cose ghe daià
cose da beive, cose da mangiä
frittûa de pigneu giancu de Purtufin
çervelle de bae 'nt'u meximu vin
lasagne da fiddià ai quattru tucchi
paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi

E 'nt'a barca du vin ghe naveghiemu 'nsc'i scheuggi
emigranti du rìe cu'i cioi 'nt'i euggi
finché u matin crescià da puéilu rechéugge
frè di ganeuffeni e dè figge
bacan d'a corda marsa d'aegua e de sä
che a ne liga e a ne porta 'nte 'na creuza de mä



MULATTIERA DI MARE

Ombre di facce facce di marinai
da dove venite dov'è che andate
da un posto dove la luna si mostra nuda
e la notte ci ha puntato il coltello alla gola
e a montare l'asino c'è rimasto Dio
il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido
usciamo dal mare per asciugare le ossa dell'Andrea
alla fontana dei colombi nella casa di pietra
E nella casa di pietra chi ci sarà
nella casa dell'Andrea che non è marinaio
gente di Lugano facce da tagliaborse
quelli che della spigola preferiscono l'ala
ragazze di famiglia, odore di buono
che puoi guardarle senza preservativo
E a queste pance vuote cosa gli darà
cose da bere, cose da mangiare
frittura di pesciolini, bianco di Portofino
cervelli di agnello nello stesso vino
lasagne da tagliare ai quattro sughi
pasticcio in agrodolce di lepre di tegole
E nella barca del vino ci navigheremo sugli scogli
emigranti della risata con i chiodi negli occhi
finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere
fratello dei garofani e delle ragazze
padrone della corda marcia d'acqua e di sale
che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare


Crêuza de mä (il cui nome originale è Creuza de mä, 1984) è l'undicesimo album registrato in studio di Fabrizio De André. Il disco è interamente cantato in lingua ligure, in quanto essa vuole rappresentare la realtà del bacino del Mediterraneo: in questo senso, il ligure, lingua della Repubblica di Genova e tuttora lingua viva, è stato per molti secoli (approssimativamente dal Basso Medioevo fino al XVIII secolo) una delle principali lingue per quanto riguarda la navigazione e gli scambi commerciali.

Il disco è stato considerato da parte della critica una delle pietre miliari della musica degli anni ottanta e, in generale, della musica etnica tutta. David Byrne ha dichiarato alla rivista Rolling Stone che Creuza è uno dei dieci album più importanti della scena musicale internazionale degli anni ottanta e la rivista "Musica & Dischi" lo ha eletto migliore album degli anni ottanta.

Al centro dei testi vi sono i temi del mare e del viaggio, le passioni, anche forti, e la sofferenza altrettanto forte; questi temi vengono espressi anche sul piano musicale attraverso il ricorso a suoni e strumenti tipici dell'area mediterranea, nonché all'aggiunta di contributi audio registrati in ambienti portuali o marinareschi, come quello raccolto al mercato del pesce di Piazza Cavour a Genova. Il titolo dell'album e della canzone principale fa riferimento alla crêuza, termine che in genovese indica una stradina (simile ai celebri caruggi), spesso sterrata, delimitata da mura, che porta in piccoli borghi, sia marinareschi che dell'entroterra.

venerdì 4 novembre 2011

Nello Ferrigno la firma delle "Luci d'Artista" a Salerno


Nello Ferrigno- Ceramicatelier

Nato a Salerno,ove abita in via Duomo,33. Le sue prime esperienze artistiche ,agli inizi degli anni ‘70, guardano alla pop art americana ed all’arte concettuale; sono di questo periodo le istallazioni in plastica, legno ed altri materiali “poveri” e con lavori di questo tipo partecipa nel 1974 alla “ 5^ Rassegna internazionale d’arte contemporanea” tenutasi a Roma presso la Galleri...a d’Arte del Palazzo delle Esposizioni e nel 1975, su invito di Enrico Crispolti, alla mostra “ Napoli situazione “75 “. Lo stesso Crispolti presenterà in chiave grafico-pittorica una cartella di serigrafie realizzate da Ferrigno con altri giovani artisti. Le successive esperienze sono di tipo pittorico ed approfondiscono i temi della figurazione e, successivamente, dell’iperrealismo. E’ di quest’ultimo periodo la partecipazione alla mostra “Autodocumentazione” proposta dal sindacato arti visive CGIL che si è tenuta a Salerno nella Chiesa di S.Apollonia nel 1978.
L’interesse per la ceramica come forma d’arte lo vede già nel 1973 tra i fondatori del “Gruppo Vietri” la cui finalità è tentare di ridisegnare il “modello ceramico Vietrese” e nel laboratorio del Gruppo Vietri trovano ospitalità vari artisti. Terminata l’esperienza del Gruppo, Ferrigno continua la sua personale ricerca. Oggi insegna Educazione Artistica nella scuola di Stato. Ha collaborato con Ugo La Pietra per la mostra “Terre Mediterranee” che si è tenuta a Lucca nel dicembre 2001 e con Grazia Varisco per delle opere in ceramica realizzate dall’artista milanese a Salerno.
Sue opere sono presenti in importanti collezioni private. La rivista “Artigianato tra arte e design” n. 46 del 2002 porta in copertina la foto di una sua opera ed all’interno una recensione del suo lavoro a firma di Massimo Bignardi. Ha tenuto mostre in Italia ed all'estero.

Tornano le “Luci d’Artista” a Salerno


LUCI D'ARTISTA
DI MARIA SERRITIELLO
www.lapilli.eu

Ci siamo, a soli tre giorni di differenza con Torino, la città gemellata per questo evento, venerdì 4 novembre, alle 17, nella Villa comunale, si accendono le luci d’artista a Salerno. E così, a cinque anni dalla prima accensione, torna l’evento più atteso dell’anno, che ha invogliato a visitare la città illuminata per ben 27 Km, a 2 milioni e più di visitatori.

Tocca quest’anno, come fu già per i suoi predecessori illustri, tra i quali Gigi Proietti, Marisa Laurito e Peppe Barra, a Lello Arena, il noto attore napoletano, presente in città, al Teatro Verdi , con il “Don Chisciotte” di Ruggero Cappuccio. Insieme al Sindaco Vincenzo De Luca, l’attore, nel giardino incantato della Villa Comunale, taglierà il nastro e darà l’avvio ufficiale all’evento, poi, via per la consueta passeggiata nei i vicoli, per il corso, alla Rotonda, fino ad arrivare a Piazza Caduti di Brescia a Pastena, con De Luca, il Sindaco eletto con il 77% di preferenze, sempre più uguale ad Eduardo e al suo presepe. Si, lui ama le luci d’artista, sono una sua invenzione per Salerno, le difende come fossero un suo giocattolo e ne parla con tenerezza infantile anche in pieno agosto, quando il calore non è propriamente quello delle lampadine. Le luci create dagli artisti, affiancate da tante manifestazioni per vivacizzare la città, sono nate per far superare le luminarie commerciali delle festività natalizie e per creare un evento come attrattiva turistica per Salerno. Un bell’intuito, non c’è che dire, se la risposta è che tutti gli alberghi sono prenotati nei weekend successivi all’accensione, fino a Natale.

Le istallazioni, en plein air, svilupperanno il tema delle stelle cadenti, lanterne magiche ed arcobaleno e nel cielo della città, anche una piacevole novità, rispetto alla volta scorsa, ad illuminarlo sarà Lello Ferrigno, il conosciutissimo artista salernitano che ha creato e disegnato i pannelli per la Via Diaz. La scelta è caduta su di lui in seguito ad un regolare concorso tra 28 partecipanti. Il tema sviluppato dall’artista è quello del mito con amazzoni e cavalieri . Doppio orgoglio per la città se a farla bella ed attraente è un suo talentuoso figlio. Le luci resteranno accese fino alla fine di gennaio.

Maria Serritiello
[* in foto luci d'artsta 2010 ]