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martedì 31 maggio 2011

Ciò che si vorrebbe leggere più spesso



CLCHARD


Fonte:Ansa.it

Clochard trova in strada 1.100 euro e li consegna a polizia

Agli agenti del commissariato di Ivrea ha consegnato il portafogli e poi ha fatto ritorno alla sua panchina

Trova un portafogli zeppo di banconote e lo consegna alla polizia. L'esempio di onesta' arriva da un clochard di 60 anni, che non ha ceduto alla tentazione di fuggire alla sua vita tra una panchina e un marciapiede della stazione ferroviaria d'Ivrea, nel torinese. Nel portafogli c'erano infatti 1.100 euro in contanti, soldi che avrebbero potuto fare parecchio comodo ad un barbone come lui. L'uomo ha invece preferito comportarsi da buon cittadino.

Si e' recato al commissariato di Ivrea e ha chiesto di parlare con gli agenti, a cui ha consegnato il portafogli, e poi ha fatto ritorno alla sua panchina. I poliziotti lo hanno rifocillato e gli hanno promesso che avrebbero rintracciato il proprietario del portafogli. Cosi' e' stato e ora per il clochard e' in arrivo una bella ricompensa: l'uomo a cui e' stato restituito il denaro ha infatti deciso di premiare la sua onesta'.

30 Maggio 2011 Passando per Napoli e Milano


Anno Zero
fonte: Massimo Gramellini
La Stampa
31-5-2011

Ieri in Italia sono finiti gli Anni Ottanta. Raramente nella storia umana un decennio era durato così a lungo. Gli Anni Ottanta sono stati gli anni della mia giovinezza, perciò nutro nei loro confronti un dissenso venato di nostalgia. Nacquero come reazione alla violenza politica e ai deliri dell’ideologia comunista. L’individuo prese il posto del collettivo, il privato del pubblico, il giubbotto dell’eskimo, la discoteca dell’assemblea, il divertimento dell’impegno. La tv commerciale - luccicante, perbenista e trasgressiva, ma soprattutto volgarmente liberatoria - ne divenne il simbolo, Milano la capitale e Silvio Berlusconi l’icona, l’utopia realizzata. Nel pantheon dei valori supremi l’uguaglianza cedette il passo alla libertà, intesa come diritto di fare i propri comodi al di fuori di ogni regola, perché solo da questo egoismo vitale sarebbe potuto sorgere il benessere.

Purtroppo anche il consumismo si è rivelato un sogno avvelenato. Lasciato ai propri impulsi selvaggi, ha arricchito pochi privilegiati ma sta impoverendo tutti gli altri: e un consumismo senza consumatori è destinato prima o poi a implodere. Il cuore del mondo ha cominciato a battere altrove, la sobrietà e l’ambientalismo a sussurrare nuove parole d’ordine, eppure in questo lenzuolo d’Europa restavamo aggrappati a un ricordo sbiadito. La scelta di sfidare il Duemila con un uomo degli Anni Ottanta era un modo inconscio di fermare il tempo. Ma ora è proprio finita. Mi giro un’ultima volta a salutare i miei vent’anni. Da oggi si guarda avanti. Che paura. Che meraviglia.



venerdì 27 maggio 2011

Potenza – Ecco la “deontologia del buon turco” per San Gerardo



Potenza – Ecco la “deontologia del buon turco” per San Gerardo

Potenza-La Sfilata dei Turchi
Domenica 29 mag 2011 ... Aspettando la parata dei Turchi... Campo Sportivo Viviani, ore 19,30 ... La leggenda di San Gerardo che vince i Turchi - La città è libera

L'ORIGINE DELLA SFILATA

Ogni 29 maggio si tiene a Potenza la rappresentazione chiamata "Sfilata dei Turchi". La vulgata cittadina fa risalire la rappresentazione allegorica del 29 maggio alla pretesa invasione del Potenza da parte di un esercito turco, il quale avrebbe risalito il fiume Basento fino al capoluogo. I cittadini, impotenti dinanzi all'organizzazione militare degli invasori, si sarebbero rivolti così al vescovo, Gerardo La Porta, e questi, invocando una schiera di angeli guerrieri, avrebbe compiuto il miracolo di liberare la città dai suoi nemici. Appare tuttavia improbabile che, in tempi geologicamente recenti, il fiume Basento sia stato navigabile, inoltre non è storicamente riscontrata un'invasione turca riconducibile al periodo di S. Gerardo la Porta. È più credibile, invece, che Gerardo la Porta, già vescovo di Piacenza, abbia cominciato a essere venerato come santo protettore della città (il protettore precedente era S. Oronzio, martire), dopo esservi stato mandato dalla Santa Sede per contrastare la diffusione dell'eresia Catara. Difatti, è certo che i Catari, nei primi decenni del XII secolo, estendessero le ultime propaggini nel sud Italia (pur avendo le loro maggiori comunità nel nord Italia e Oltralpe

LA TRASFORMAZIONE ATTUALE

Non si chiama più Sfilata dei Turchi – com’è stata denominata dai nostri nonni e dai nonni dei nostri nonni – bensì Parata dei Turchi. Il consiglio comunale di Potenza ha deliberato un documento che si chiama “Disciplinare della Parata dei Turchi” e stabilisce norme precise sulla tradizionale manifestazione cittadina

sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, lo considera “un momento storico per la città alla pari dell’approvazione di altri importanti strumenti di programmazione”. Il primo cittadino spiega il perché: “Da oggi la Parata dei Turchi diventa la manifestazione storica ufficiale che accompagna le celebrazioni del Santo Patrono, con un preciso ancoraggio storico che tiene presente la tradizione e gli studi antropologici e con un preciso programma che sancisce in maniera definitiva le regole e le modalità con cui realizzare l’evento”.
D’ora in poi, “il logo e la denominazione “Parata dei Turchi” non possono essere utilizzati a scopo di lucro o associati ad attività lucrative se non espressamente autorizzate dall’Amministrazione Comunale”.

Ancora, è previsto un “Comitato Tecnico Scientifico costituito da n. 5 membri, di cui almeno uno esperto di storia ed uno esperto nella gestione di eventi culturali”, che si occuperanno delle “attività di coordinamento” e di “gestione della Parata”, mentre “supervisione” e “direzione sono di esclusiva pertinenza dell’Amministrazione Comunale”. I componenti del comitato verranno scelti “sulla base della comprovata esperienza dei professionisti (…) e non su logiche di appartenenza politica“.

E’ vietato d’ora in poi “al Comitato, alle associazioni o a qualsivoglia cittadino di promuovere pubblici concorsi, lotterie, o altre iniziative che possano far sorgere interessi economici aventi qualsiasi riferimento alla Parata”, tranne che non l’autorizzi il Municipio stesso.

Ma l’amministrazione è andata oltre, prevedendo anche i dettagli: “La Parata, costituisce una rievocazione storica figurata che prende in considerazione i seguenti periodi storici: 1100, 1500 e 1800″. Programmato anche il percorso, che non subirà più tutti quei cambiamenti che negli ultimi anni avevano non di rado disorientato i cittadini (si pensi agli anni Novanta, quando il tragitto fu spostato nella zona di Parco Aurora): “Viale Marconi, Via Verdi, Viale Dante, Via Vaccaro, C/so Umberto, Via Portasalza, Via Pretoria, Piazza Matteotti, Largo Duomo”.

Ma la parte più interessante è quella che potremmo definire la “deontologia del turco”. Ecco cosa fare e cosa non fare se fai parte integrante della Parata: “E’ dovere di tutti coloro che partecipano alla Parata tenere un contegno corretto e disciplinato, uniformandosi senza discutere alle direttive loro impartite dal Comitato, e di cooperare, in quanto da ciascuno possa dipendere, alla migliore riuscita di questa parte della manifestazione.
In particolar modo è loro proibito durante il percorso di fumare, gridare, soffermarsi per parlare con spettatori, prendere bibite od altro, togliersi il copricapo od altra parte del costume o portare oggetti che non facciano parte di questo. I contravventori sono punibili con l’allontanamento dalla paratta.
Tutti i Figuranti debbono indossare i costumi forniti dall’organizzazione senza di che la Comparsa non può essere ammessa alla Parata. I costumi devono essere indossati nel modo migliore, con il portamento che si addice a ciascun tipo di personaggio. Anche gli accessori devono essere adeguati all’abbigliamento e consoni al periodo storico che si sta rievocando”.

Dunque, se proprio si vuole tenere un orologio, bisogna tenere conto che nel 1800 gli Swatch sicuramente non c’erano (meglio una “cipolla” da panciotto), che nel 1500 gli orologi c’erano ma erano “mostri” da campanile o torre (poco pratici in una sfilata) e che se invece si fa parte del troncone del 1100 non resta che una meridiana.

A Salerno si vive bene


A Salerno il primo cantiere eco-sostenibile d'Italia


FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO


Un nuovo concetto di urbanizzazione eco-friendly, per migliorare la qualità della vita nelle città sempre più vittime di cemento, traffico e polveri sottili. E' il primo cantiere di riqualificazione urbana eco-sostenibile in Italia, che si trova a Salerno

Stando a quanto riportato da Legambiente, a Salerno si vive bene! Parliamo, nello specifico, dell'ottimo piazzamento della nostra città nella speciale classifica riguardante l'indagine dell'Ecosistema urbano di Legambiente che monitorizza, di anno in anno, la qualità ambientale dei comuni capoluogo italiani, fotografando di fatto quanto di buono attuato dagli stessi per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Un piazzamento (19° posto rispetto al 34° dello scorso anno) che, oltre a sottolineare quanto sopra già descritto, fa da traino alla rimonta da parte dei comuni meridionali italiani, storicamente sempre poco attenti e propensi ad investimenti atti a migliorare la qualità dell'ambiente e di conseguenza la qualità della vita. Una rimonta capeggiata proprio da Salerno che, con il suo 19° posto, è il primo comune del Sud Italia presente nella speciale classifica.

"Sorprende quest’anno, in positivo, la presenza tra i primi quaranta capoluoghi di ben 5 città meridionali (erano 4, ma tra i primi 42 lo scorso), due delle quali campane. Ancora più eclatante è il fatto che la conferma di Salerno (19ª, era 34ª nella passata edizione) e la comparsa di Avellino (29ª, 80ª lo scorso anno) avviene principalmente per un impressionante balzo in avanti nei numeri della raccolta differenziata dei rifiuti, messo insieme a performance complessivamente buone. Segno indiscutibile che qualcosa di buono, con fatica, riesce ad emergere tra le tante difficoltà di un pezzo fondamentale del Paese, il Meridione, fatto di piccoli e medi centri urbani che provano a pianificare il futuro cercando di gestire le emergenze del presente." (fonte: legambiente.it)

Un risultato che inorgoglisce certamente ma che al tempo stesso lascia in ogni caso un senso d'amaro in bocca (l'ennesimo): non credo ci sia bisogno di una classifica per sapere che qui si vive bene e che in questa terra ci sono tutti i presupposti per poter fare quel salto di qualità definitivo che, vuoi per un motivo, vuoi per un altro o vuoi che il motivo non lo si capisce affatto, proprio non lo si riesce a fare.



mercoledì 25 maggio 2011

..su due ruote..verso i Trulli





Il Tuo Weekend
di Fulvia Cuozzo


Matera e Alberobello
sabato 4 giugno alle ore 9.00 - 05 giugno alle ore 21.00

Contatti

Informazioni: info@iltuoweekend.eu
Prenotazioni: prenotazioni@iltuoweekend.eu



Villaggio Acquamarina



VILLAGGIO ACQUAMARINA ( localita' Caprioli-Palinuro SA )
BANDIERA BLU 2010


Informazioni sul Villaggio

Mare calmo, spiagge sabbiose e tanto divertimento: questo ci si puo' aspettare da Palinuro...quale che sia il motivo: per spirito d’avventura, per conoscere altra gente, per imparare ad amare o per essere amati, per lenire un dolore o per dare sfogo alla rabbia, per essere stati i primi o per dire io c’ero, perché si è amici o per fare nuove amicizie...partite e caricatevi di emozioni... Il "Villaggio Acquamarina" vi attende....

Villaggio Acquamarina - Tel./Fax.: 0974 976198 cell. 333 5623226



Al "Villaggio Acquamarina"-

“BATTESIMO DELL’ESTATE”
IL PONTE DEL 2 GIUGNO

GRANDE FESTA CON OLTRE 20 ANIMATORI
HABIBA ANIMAZIONE

4 GIORNI – 3 NOTTI (in giovedì – out domenica)
Importo per 4 persone intero periodo € 250,00*
...*L’importo comprende: biancheria da letto, spese utenze, iva, pulizia finale, animazione
Notte aggiunta € 30,00 – Persona aggiunta € 5,00 al giorno

PUOI RAGGIUNGERE IL VILLAGGIO ACQUAMARINA

CON L'AUTO: Autostrada A3, uscita Battipaglia, direzione Paestum, percorrere la statale fino a Vallo Scalo.
Due soluzioni:
1) uscita Vallo Scalo, direzione Velia-Pisciotta fino alla stazione ferroviaria di Caprioli, proseguire 1Km., ingresso sulla dx.

2) proseguire sulla statale ed uscire a Poderia, seguire direzione Palinuro, arrivare al bivio di Palinuro, direzione Pisciotta sulla dx per 4 Km. in località Caprioli, ingresso sulla sx.

COL TRENO: Stazione di Pisciotta/Palinuro e con la nostra navetta in 3 minuti raggiungerai il Villaggio. Consulta gli orari delle ferrovie dello stato

Sito Web:http://www.villaggioacquamarina.it/


EVENTI IN ZONA

MEETING DEL MARE 2011- MARINA DI CAMEROTA
Zona Porto
Marina Di Camerota, Campania, Italy


Domenica 29 Maggio 2011

CAPAREZZA|


INGRESSO GRATUITO

MEETING DEL MARE 15ed.
Zona Porto
Marina di Camerota (SA)

OPEN ACT
A partire dalle 16:30

Noises
Game Over
Nausicaa
Ars Divina
Modrama
Goyah
Morris Goldmine
Cosmorama
Lola and the Lovers
Gli Atleti
Elidentroeilfuorieilbox84
Ciccio Merolla

INFOLINE
info@meetingdelmare.com
info@ufficiok.com

DINTORNI



La Grande Bufala


LA GRANDE BUFALA


FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO


Fra i tanti vanti gastronomici del nostro territorio, l'eccellenza di assoluto valore mondiale è senza alcun dubbio la Mozzarella di bufala campana, prodotto tipico delle nostre zone e che ormai da circa 4 anni ha la sua festa:

"La grande Bufala"

Si tratta di una manifestazione che si terrà ad Eboli, dal 28 maggio al 5 giugno, giunta alla sua quarta edizione e caratterizzata dai successi delle precedenti edizioni tanto che, per quest'anno sono addirittura raddoppiati le giornate dell'evento che da quattro passano a nove. La kermesse enogastronomica ha come mission principale quella di dare 'spazio alle produzioni locali, incentivarne il consumo in loco, creare momenti di dibattito, confronto e informazione'.

Aprirà la manifestazione il 28 maggio, Gianfranco Vissani che per l'occasione si cimenterà nella realizzazione di alcune ricette a base di mozzarella di Bufala Campana per tutti coloro che saranno presenti al Bufala Village, mentre è previsto per domenica 5 giugno l'incontro con Alfonso Iaccarino che per l'occasione parlerà de “La cucina del cuore”, il suo ultimo libro.

Ma il programma della manifestazione è davvero intenso e vi rimando al sito ufficiale dell'evento, lagrandebufala.it per la consultazione dettagliata e per poter così pianificare una puntatina ad Eboli ed avere l'occasione giusta per degustare un'ottima mozzarella di bufala campana.





'Arrivederci Salerno'



BELLA SALERNO

FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO


'Molte persone mi hanno detto che Salerno negli ultimi anni sia trasformata...'. Inizia così il video dal titolo 'Arrivederci Salerno' e oggetto del post di oggi che tanti lettori del Blog avranno già avuto modo di vedere sui Social Network e su YouTube. Il video è stato realizzato dal regista Dario Bellini e lo propongo soltanto oggi per motivi, definiamoli così, elettorali. Infatti il regista Dario Bellini, candidato al Consiglio Comunale di Latina, a sostegno della sua campagna elettorale ha realizzato un interessantissimo reportage sulla nostra città che, ad elezioni concluse sia a Salerno che a Latina, diventa un video che depurato dal significato puramente politico, ci consente di poterne parlare insieme ed in qualche modo ci consegna quella che è la percezione della nostra città da parte di chi Salerno non la vive quotidianamente ma ne ha avvertito il cambiamento. Personalmente trovo 'Arrivederci Salerno' un documento interessante, oltre che ben realizzato e che ripeto, depurato dalla politica, riesce a far emergere quella che oggi, molto probabilmente è la vera conquista della nostra città: la Salernitanità. Vi lascio alla visione del video ed ovviamente, spero che lo stesso sia capace di farci discutere e parlare. Che ne pensate?

domenica 22 maggio 2011

3° Edizione 2011 “Ogliara in Mostra”




3° EDIZIONE DI "OGLIARA IN MOSTRA"
DI MARIA SERRITIELLO

Nei giorni 21 e 22 maggio il quartiere collinare di Salerno,”Ogliara”, sarà in mostra per la terza volta, nell’ambito della manifestazione cittadina “Salerno Porte Aperte 2011”. Esposizioni, performance, degustazioni, promozioni e spettacoli, da godere lungo un chilometro di passeggiata. Una piacevole occasione per riscoprire prodotti tipici, arte, artigianato e spettacoli itineranti. Il percorso parte dal Museo Città Creativa, polo di attrazione per il richiamo della mostra allestita al suo interno “Ferdinando Vassallo e gli artisti internazionali”, per snodarsi lungo un chilometro di attraente passeggiata, senza traffico e vivacizzato dalle molteplici iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Imprenditori di Ogliara, per arrivare, infine, nei pressi di Casa Russo. Lungo il percorso saranno allestite mostre, sia presso gli esercenti che su banchetti posizionati in spazi pubblici e privati.



Partecipano all’iniziativa:



Museo Città Creativa, Margherita Conad, Immobiliare Prisco, Coiffer De Santis Vincenzo, Bar Tiglio,Cartoleria Fasano Anna, Degustazione Azienda Agricola Prisco, Macelleria Ciro De Martino, Bar Midi, Oratorio Santa Maria, Mobili Di Palma, Lorenzo Bisogno Hair Stylist, Macelleria Adelina, Sguazzo Luca, Tabacchi Rago, Abbigliamento De Martino, Alfinito Annamaria, Ricciardi Vincenzo Rip e Vendita elett, Prisco Cinzia, Villa Trofimena, Panificio Basso, Bar Pasticceria Montestella, E2B Estetica, La casa immobiliare, Moto GP, Farmacia Fratelli Grimaldi, Lavanderia “Il Mondo in Oblò”, Ristorante e Pizzeria “La Rosa dei sogni”, Ceramica De Maio.



Orario di Visita :dalle ore 18,00 alle ore 24,00



Ogliara

Piccolo borgo collinare, poco distante dal capoluogo cittadino, un tempo, prevalentemente agricolo, si è trasformato, nel corso degli anni, centro a propulsione commerciale, artigianale e professionale.



L’A.Im.d.O, nata nel 2008, è un’associazione senza scopo di lucro che persegue finalità di valorizzazione commerciale, artigianale,professionale e turistica, nonché di sviluppo socio-culturale delle frazioni alte di Salerno, in particolare di Ogliara.





Espositori artigiani ambulanti solo su invito e autorizzazione dell’ “AIMDO”



Maria Serritiello
www.lapilli.eu

Ferdinando Vassallo e gli artisti internazionali” al museo Città Creativa di Ogliara (Sa)



FERDINANDO VASSALLO E GLI ARTISTI INTERNAZIONALI
DI MARIA SERRITIELLO


Ferdinando Vassallo e gli artisti internazionali” è la mostra allestita dal Museo “Città creativa” di Ogliara, diretto dalla Dott.ssa Gabriella Taddeo e si colloca nell’ambito dell’edizione di Salerno Porte Aperte 2011, iniziativa promossa annualmente dal Comune di Salerno.



Porte Aperte, dunque, anche per il Museo Creativo di Ogliara che ha inaugurato la mostra venerdì 20 maggio, alla presenza dell’assessore uscente all’urbanistica Mimmo De chiara e a tantissimi invitati appassionati. Artisti di nota fama dell’arte contemporanea come Bernd Zimmer, Luigi Ontani, Michael Heindorff, Achille Perilli, per citarne alcuni dei talentuosi, sono in mostra con i loro progetti in ceramica per tutta l’estate, fino ad arrivare al 25 settembre. Per tale data l’artista Ferdinando Vassallo, presenza di spicco all’interno della mostra, di cui si traccia in retrospettiva, anche un profilo generale, attraverso opere recenti e più datate, si esibirà in una delle sue performance: il Cravon Fire. La dimostrazione pirotecnica e scenografica consisterà nella fabbricazione del forno in 20 minuti, nella cottura aerea in forte ossidazione e successiva riduzione e raffreddamento in 30 minuti. L’esposizione dei raffinati manufatti rientra, inoltre, nel disegno dell’amministrazione Comunale di fare di Salerno ed in questo caso di Ogliara, con il suo museo “Città Creativa”, un polo di attrattiva turistica- culturale. Ben si presta la popolosa zona collinare alla progettualità espansiva, sia per la sua antica tradizione del cotto, noto nel mondo, sia per l’offerta sempre più crescente e di qualità del Museo. La mostra di respiro internazionale ospita in esposizione: Ferdinando Vassallo, Bernd Zimmer (Planegg-Monaco ), Achille Perilli (Roma 1927), Luigi Ontani, Michael Heindorff, Angelo Michele Risi, Carmine Limatola.



Ferdinando Vassallo nato a Montcorvino Rovella (Sa), il 18 giugno del 1952, opera come ceramista fin dal 1973. Ancora diciottenne, alla prima esperienza di cottura ceramica, fabbrica un piccolo forno con 8 mattoni. Dopo una lunga attività che va dal ‘78 al 2002, come laboratorio Terraviva, fonda nel 2002 “La Fornace Chiaroscuro” con il socio Mario Codanti.

Performer di eccellenza realizza varie esibizioni pubbliche nel campo ceramico: il Free Fire, il Carton Fire e il Cravon Fire. Quest’ultima esibizione è stata realizzata anche presso il Museo Nazionale di Belgrado con grande successo di pubblico e di stampa.



Eccezionalmente il Museo resterà aperto i giorni: sabato 21 e 28 e domenica 22 e 29 maggio dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle 20,00.



Maria Serritiello
www.lapilli.eu



sabato 21 maggio 2011

A Salerno torna pedalando per la città



PEDALANDO PER LA CITTA' 19° EDIZIONE


FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO

Torna domenica 22 maggio, dopo i successi delle edizioni precedenti, 'Pedalando per la Città', la bella manifestazione organizzata dall’associazione Culturale e Sportiva “Amici del Sacro Cuore di Gesù” di Salerno, giunta alla sua diciannovesima edizione.

'L’iniziativa si prefigge l’obiettivo di far apprezzare la città di Salerno, liberata dalle autovetture, con una tranquilla pedalata e tende a promuovere la bicicletta quale strumento per diffondere la pratica sportiva a salvaguardia della salute dell’individuo, come raccomandato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, sponsor dell’evento.

A tal proposito, il motto dell’edizione 2011 è: “Pedala insieme a noi per la tua Salute”. Il percorso sul quale si terrà la pedalata sarà CHIUSO AL TRAFFICO veicolare per l’intera durata della manifestazione, al fine di far riscoprire ai partecipanti, attraverso una serena passeggiata in bici, sui pattini o a piedi, la “letizia” di San Francesco.

Quest’anno Pedalando per la Città si avvarrà della preziosa collaborazione dell’Unione degli studenti che con lo slogan “CI MANGEREMO LE NUVOLE”, ricorderà la giovane Francesca Ricciardi, cresciuta nella nostra comunità parrocchiale è prematuramente scomparsa da alcuni mesi.

I “NONNI IN DIVISA”, gruppo di volontariato che svolge un compito importante per la sicurezza dei plessi scolastici della città di Salerno, cureranno invece la sicurezza stradale durante la manifestazione.' (fonte pedalandoperlacitta.it, Il Presidente Fr. Vittorio Celentano)
La manifestazione non competitiva si svolgerà domenica 22 maggio con raduno alle ore 9.00 in Piazza Vittorio Veneto e partenza fissata per le ore 10 sempre da Piazza Vittorio Veneto. Il percorso coprirà una distanza di 13 chilometri e si articolerà in due step suddivisi per comodità in andata e ritorno:

Percorso della pedalata - Andata

Piazza Vittorio Veneto, corso Garibaldi fino alle Poste Centrali, svolta su Lungomare Trieste, Lungomare Tafuri, Lungomare Marconi, Lungomare Colombo, Via Leucosia (lato mare), Via G.Clark, svolta presso Soccorso Amico (Sosta Ristoro) - BENEDIZIONE DEL MARE, in collaborazione con la cooperativa "PASTENA 94".

Percorso della pedalata - Ritorno

Soccorso Amico, Via G. Clark, Via Leucosia (lato monte), Piazza Mons.Grasso, Via Trento, Via Torrione, Corso Garibaldi, Via Roma, Teatro Verdi, Lungomare Trieste, Piazza della Concordia, Via C.Mauro, Piazza V.Veneto (arrivo e consegna del cedolino per l'estrazione dei premi).

mercoledì 18 maggio 2011

Per Salerno: Antonio Daltrocanto e la sua compagnia saranno presenti in luglio al Folkest 2011



FOLKEST 2011

A RAPPRESENTARE SALERNO E LA MUSICA TRADIZIONALE, AL FOLKEST 2011, SARANNO ANTONIO GIORDANO E LA COMPAGNIA DALTROCANTO.

La trentatreesima edizione del folk festival più importante dell’Europa meridionale, si svolgerà dal 7 luglio all’1 agosto in varie località del Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Istria.

Il festival nasce nel 1979, ma dal 1984 prende definitivamente il nome di Folkest, un festival dedicato alla musica di tutte le etnie e le culture del mondo, che si tiene nei comuni del Friuli-Venezia Giulia e in alcuni del Veneto, della Carinzia, della Slovenia e dell'Istria, nel mese di luglio di ogni anno. Scopo degli organizzatori è promuovere la musica popolare di tutto il mondo, anche attraverso la pubblicazione della rivista di tradizioni, danza e musica Folk Bulletin(dal 2010 portale telematico www.folkbulletin.com), di libri e di cd.

Folkest ha mosso i primi passi poggiandosi su alcune idee portanti che ancora oggi sono i fondamenti delle sue scelte organizzative e artistiche: dare spazio alle musiche, principalmente etniche, che altrove trovano difficoltà di rappresentazione; riscoprire il piacere dell’ascolto musicale come fenomeno collettivo, come momento di festa; ambientare gli spettacoli negli scorci più suggestivi della regione Friuli; non divenire mai strumento di consenso, ma portavoce – e se possibile avanguardia- delle tensioni culturali che a livello mondiale rendono stimolante e in perenne divenire il mondo della musica di qualità, cui la musica etnica appartiene di diritto perché espressione di una comunità.

Folkest è stato il primo folk festival in Italia ad invitare i gruppi musicali rappresentanti dell’Est Europa: fin dagli anni Settanta, infatti, ben prima della caduta del muro di Berlino, Folkest si è rivelata essere fonte di reciproca conoscenza e strumento di contatto con le etnie magiare e balcaniche, rumene e macedoni che tanto successo conobbero poi nel resto d’Italia in anni più recenti.

La sede dell'organizzazione è Spilimbergo (PN) che, assieme a Udine è la sede
principale dei concerti.

Il GRUPPO "DALTROCANTO" SI ESIBIRA' IL 16 E 17 LUGLIO 2011.
LA SERATA DEL 17 SI SVOLGERA'IN SLOVENIA PER ESSERE DEDICATA ALLA COMUNITA' DEGLI ITALIANI.



Il Meeting del mare 2011



MEETING DEL MARE

FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO



Torna, come ormai da tradizione, l'attesa e ricca edizione 2011 del Meeting del Mare, evento che in qualche modo negli ultimi anni, ha da sempre aperto la stagione estiva della Costa Cilentana e manifestazione d'avanguardia rivolta ad un pubblico giovane, capace di portare ogni anno nella splendida Marina di Camerota (luogo dell'evento) migliaia di ragazzi provenienti da ogni parte della Campania e regioni poco distanti.
Il weekend da ricordare per l'inizio del Meeting è quello che va da venerdì 27 maggio a domenica 29 maggio, per una tre giorni densa di appuntamenti dedicati all'arte, alla musica, alla fotografia, alla letteratura e tante altre iniziative. Sul palco, che negli anni ha visto alternarsi band emergenti ed artisti del calibro di Elio e le storie tese, Baustelle, Eugenio Bennato, Capossela, Afterhours, Grignani, giusto per citarne qualcuno, quest'anno ci sarà la presenza di Caparezza (domenica 29) di Mannarino (sabato 28) e della reggae band Africa Unite (venerdì 27).
Per la consultazione di tutto il programma del Meeting del Mare 2011, far riferimento al Sito Ufficiale dell'evento, sul quale è possibile avere anche tutte le informazioni utili per il pernottamento in Costiera Cilentana e gli approfondimenti delle varie fasi del Meeting stesso: meetingdelmare.it. Naturalmente, l'ingresso agli eventi in programma è totalmente gratuito.

martedì 17 maggio 2011

Vincenzo De Luca Sindaco di Salerno 2011


VINCENZO DE LUCA
(foto da tv di Maria Serritiello)



Vincenzo De Luca (Ruvo del Monte, 8 maggio 1949) è un politico italiano, è stato deputato del Partito Democratico-Ulivo ed attualmente è sindaco di Salerno per la quarta volta.

Eletto nel consiglio comunale di Salerno nel 1990, ricoprendo gli incarichi di assessore ai lavori pubblici e vicesindaco, nella primavera del 1993 diviene sindaco per la prima volta a causa delle dimissioni del sindaco eletto, Vincenzo Giordano. Quest'ultimo infatti fu travolto da Tangentopoli anche se in seguito fu scagionato da ogni accusa.

Dopo un mese, le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali causano lo scioglimento della giunta. Le successive elezioni amministrative del 5 dicembre vedono l'elezione a sindaco di De Luca, a capo della lista Progressisti per Salerno, con il 57,9% dei voti al turno di ballottaggio contro Giuseppe Acocella.

Nel primo mandato i lavori della giunta si concentrano soprattutto sulla riqualifica urbana e lo snellimento dell'amministrazione comunale.

Il 16 novembre 1997 è rieletto sindaco al primo turno raccogliendo il 71,3% dei consensi.

2000-2005 Non potendosi ricandidare per un terzo mandato, prima della scadenza si dimette per candidarsi al Parlamento; viene eletto il 13 maggio 2001 alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale 14 (Circoscrizione Campania 2) con la percentuale del 55,4% dei consensi, la più alta ottenuta da un candidato dell’Ulivo nel Meridione d’Italia.

Nel dicembre 2005 De Luca era stato iscritto nel registro degli indagati, nell'ambito delle indagini sul "progetto Seapark". Nel corso dell'inchiesta il sostituto procuratore incaricato ha presentato per tre volte richiesta di custodia cautelare, ma le istanze sono state respinte dal GIP. La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati ha negato l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche a carico di De Luca, ritenendole "totalmente prive di valore indiziante" e "totalmente irrilevanti", richiedendone quindi la cancellazione. Le indagini sono state infine archiviate ufficialmente nell'ottobre del 2007.

In seguito all'incendio del sito di trasferenza dei rifiuti della frazione di Ostaglio, nell'agosto 2001, De Luca fu condannato in primo grado insieme a Mario De Biase (sindaco 2001-2006). Entrambi firmarono, in condizioni di emergenza, il trasferimento dei rifiuti, anche se il sito non era ancora a norma di sicurezza. La Corte d'Appello di Salerno, nel 2010, ha dichiarato la prescrizione per De Luca e gli altri imputati.

2006-2011 Alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006 viene rieletto alla Camera dei Deputati.

Durante le elezioni amministrative dell'11 e 12 giugno successivi è rieletto nuovamente sindaco di Salerno dopo un ballottaggio, ottenendo il 56,9% dei voti. A queste elezioni comunali si era presentato con la lista di centrosinistra Progressisti per Salerno (e l'appoggio di una lista civica), contrapponendosi ad Alfonso Andria, appoggiato dalla Margherita, da una frangia dei Democratici di Sinistra contrari alla nuova candidatura di De Luca, che è apertamente in contrasto con l'amministrazione regionale campana, retta da Antonio Bassolino.

Secondo quanto rivela il giornale L'espresso e stando anche a quanto riporta lo stesso gruppo dell'Ulivo, Vincenzo De Luca è stato tra i più assenteisti alla Camera nel 2006 (il decimo più assentista sul totale), anche a causa dell'attività di sindaco. Durante la legislatura è stato il primo firmatario di tre proposte di legge, una per rendere facoltative le circoscrizioni, una relativa alle società di trasformazione urbana ed una per la modifica del codice penale in materia di ingiuria a pubblici ufficiali.

Dal 6 giugno 2006 al 28 aprile 2008 è stato membro della XIII Commissione Agricoltura.

Alle elezioni politiche dell'aprile 2008 non ha potuto ricandidarsi anche a causa dell'incompatibilità prevista dalla legge fra le cariche di Deputato e Sindaco di una città superiore ai 15000 abitanti.

Il 13 novembre 2006, in un sondaggio Governance Poll pubblicato dal Sole 24 ore, è il sindaco di capoluogo che più di tutti ha migliorato il suo consenso dal giorno dell’elezione (più del 9%); inoltre si classifica quarto per gradimento dopo i sindaci di Torino, Lecce e Roma.

Il 7 gennaio 2008, nello stesso sondaggio, si piazza in testa alla classifica figurando come il sindaco che riscuote maggiore consenso tra gli elettori con il 75% di preferenze, ossia con circa 18 punti in più rispetto al giorno dell'elezione.

Il 16 gennaio 2008 viene nominato dal presidente del consiglio Romano Prodi commissario delegato per la realizzazione dell’impianto di trattamento finale dei rifiuti nel comune di Salerno.

Nel gennaio 2010, lo stesso sondaggio Governance Poll lo colloca al quinto posto in ordine di gradimento, dopo i sindaci di Verona, Torino, Crotone e Reggio Calabria, primi a pari merito.

Il 30 gennaio 2010 viene candidato dal centro sinistra a presidente della regione Campania.

Nel gennaio 2011, il sondaggio Governance Poll lo colloca al terzo posto in ordine di gradimento, dopo i sindaci di Firenze e Torino.

Alle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011, De Luca si presenta con tre liste civiche tra cui le due storiche Progressisti per Salerno e Salerno per i giovani a cui viene aggiunta Campania Libera per il positivo risultato delle regionali. E' appoggiato anche dal partito socialista e sinistra ecologia e libertà. Ad opporsi alla sua ricandidatura altri cinque candidati. Anna Ferrazzano per il PDL e liste collegate (17,51%), Rosa Egidio Masullo per IDV e Federazione della Sinistra (2,23%), Salvatore Gagliano per UDC, Api e Udeur (3,72%), Andrea Cioffi per i grillini (1,86%) e Valerio Torre per il Partito di Alternativa Comunista (0,22%). Il sindaco uscente è riconfermato con un voto plebiscitario, ottendendo il 74,42%

Riconoscimenti

Il 23/05/2009 Vincenzo De Luca ha ricevuto il premio Sebetia per Legalità, Ambiente e Sicurezza.
Il 6/07/2009 ha ricevuto il premio Campania Awards 2009 per la Pubblica Amministrazione.
Il 26/10/2009 è stato premiato durante la giornata inaugurale di Euromed per gli importanti successi conseguiti.
Il 14/11/2009 ha ricevuto a Napoli il premio del codacons "Amico del Consumatore".
Il 23/12/2009 ha ricevuto il riconoscimento della Onlus DEA Sport di Bellona per il primato della differenziata.
Il 12/06/2010 ha ricevuto a Castel San Lorenzo il premio ValCalore.
Il 16/11/2010 ha ricevuto a Roma una menzione speciale del Premio Pimby per la "cultura del fare".



lunedì 16 maggio 2011

«Barnett-Claps, il killer è lo stesso»





FONTE:CORRIERE DELLA SERA.IT

Comincia a Londra il processo a Danilo Restivo
Accusato a Potenza dell'omicidio della sedicenne Elisa


Il killer è lo stesso, i magistrati della corte di Winchester ne sono certi: «Le Circostanze in cui Elisa Claps è stata uccisa sono talmente simili a quelle di Heather Barnett che non ci sono dubbi che il killer sia lo stesso, ovvero Danilo Restivo». Lo ha dichiarato in apertura di processo il pubblico ministero britannico Michael Bowes che rappresenta l'accusa nel processo appena cominciato contro Danilo Restivo, originario di Potenza ed oggi residente din Inghilterra, accusato di aver assassinato 12 novembre del 2002 Heather Barnett, sua dirimpettaia a Bournemouth, nel Dorset, in Inghilterra. «Il reggiseno di Barnett - ha proseguito - è stato tagliato sul lato anteriore, come quello di Elisa; i suoi pantaloni e le sue mutande sono state abbassati sino a mostrare i peli pubici, così come quelli di Elisa. Intorno al corpo di Elisa - continua - sono stati trovati molti capelli; nella mano di Barnett sono state trovate due ciocche di capelli». «Non vi chiediamo di emettere un verdetto sulla morte di Elisa Claps», ha concluso il pm. «Non abbiamo la giurisdizione. Ma le similarità sono tali che vedrete in aula alcuni elementi emersi dalle indagini effettuate in Italia.»


Danilo Restivo, accusato degli omicidi Barnett e Claps (Ansa)
IL CASO CLAPS - Elisa Claps era una ragazza di sedici anni. È scomparsa la mattina del 12 settembre 1993. I suoi resti verranno ritrovati soltanto il 17 marzo 2010, occultati in fondo al sottotetto della chiesa potentina della Santissima Trinità (la stessa dove Elisa si era recata il giorno della scomparsa). E anche nell'inchiesta condotta dalla Procura di Salerno sulla morte di Elisa Claps l'unico indagato è Restivo. L'accusa è omicidio volontario pluriaggravato. Nei 76 faldoni del procedimento penale è ipotizzata chiaramente la dinamica dell'omicidio: in quel sottotetto, quel giorno del 1993, Restivo tentò di approcciare sessualmente Elisa, allora adolescente. Poi, la furia, l'omicidio, finanche l'accanimento, sui vestiti, sul corpo. Ora questi 76 faldoni di prove, interrogatori, analisi scientifiche potrebbero essere in gran parte inviati in Gran Bretagna, dove attualmente Restivo è in accusato dell'omicidio della sarta Heather Barnett.

LA FAMIGLIA DI ELISA - La famiglia Claps è «soddisfatta» dell'accusa mossa a Restivo, dice il legale Giuliana Scarpetta. E non caso, Filomena, la mamma di Elisa, e il legale saranno lunedì in Inghilterra. «Saremo lì per verificare le tante similitudini che ci sono tra i due casi - spiega la Scarpetta - similitudini tra due omicidi che in qualsiasi paese farebbero definire Restivo un serial killer». Del resto lo scorso 28 aprile, proprio a Salerno, c'è stato un vertice tra i magistrati inglesi e i pm salernitani che seguono il caso Claps, Rosa Volpe e Luigi D'Alessio. I pm inglesi hanno acquisito tantissimo materiale, dalle perizie agli articoli di giornali e, nello stesso processo iniziato due giorni fa, hanno chiamato a deporre molti testi italiani. Una storia e un'inchiesta, quella sul caso Claps, che conta ancora dei tasselli, fondamentali, mancanti: «quelli sulle connivenze, sulle coperture», ribadisce il legale dei Claps. «Un aspetto sul quale sono sicura che la Procura di Salerno sta indagando, come del resto noi, e in merito al quale mi auguro che si proceda», sottolinea la Scarpetta. Al ritorno dall'Inghilterra, il legale dei Claps depositerà una istanza per la restituzione della salma di Elisa. Forse, presto, i resti della giovane studentessa potranno, dunque, avere sepoltura.

Prima 'vittima' di Facebook, muore facendo planking




FONTE:ANSA.IT

E' l'ultima moda: ci si stende in ambientazioni pericolose per farsi fotografare



Prima vittima in Australia del planking, ultima moda fra i cultori dei siti sociali in internet, nel quale i partecipanti si stendono bocconi in ambientazioni differenti e spesso pericolose, per poi condividere le immagini su Facebook. Un giovane di 20 anni, Acton Beale di Brisbane, è precipitato ieri dal settimo piano dopo essersi disteso sulla ringhiera di un balcone mentre un amico lo fotografava. Il vice commissario di polizia Ross Barnett ha detto che il giovane aveva bevuto alcool in abbondanza e il suo amico l'ha confermato.

La tragedia ha dimostrato "quello che già temevamo, che questa mania avrebbe indotto dei giovani a prendere rischi senza pensare alle conseguenze", ha detto Barnett. "Non abbiamo problemi con il planking come tale, ma quando si comincia a farlo a sette piani di altezza o sopra i binari ferroviari o in altri luoghi che invitano la morte o ferite gravi, di questo ci preoccupiamo". La settimana scorsa un giovane di 20 anni era stato arrestato a Gladstone, in Queensland, quando è stato scoperto disteso sul tetto di un'auto della polizia che stava per partire. I planker australiani non sembrano però scoraggiati e promettono di continuare. "Gli incidenti avvengono tutti i giorni. E' una maniera davvero tragica di finire così, ma se le persone si scontrano con l'auto e muoiono, non per questo smetteremo di guidare l'auto", ha scritto sul suo sito il fondatore della Planking Association di Brisbane, Richard Litonujua, raccogliendo i consensi di molti 'affiliati'. I sostenitori della pagina di Facebook del gruppo Planking Australia sono balzati da 10 a 24 mila in tre giorni la scorsa settimana.

Dialogare con i delfini? Presto sara' realta'


PARLARE CON I DELFINI

FONTE:ANSA.IT

Progetto di ricerca in Florida, per catalogare suoni e creare una 'lingua'


Parlare con i delfini, non solo fantascienza. Un nuovo traduttore subacqueo, creato dai ricercatori del Wild Dolphin Project in Florida, potrebbe aiutare gli esseri umani a 'dialogare' in tempo reale con uno dei mammiferi marini più amati nel mondo.

Il team di ricerca americano sta sviluppando un sistema di decodificazione computerizzato che tenta di riconoscere i suoni emessi dai delfini per poi rispondere in un linguaggio conosciuto dai mammiferi: la tecnologia, spiegano i ricercatori sul New scientis, funziona usando idrofoni che raccolgono i suoni dei delfini e led per capire la direzione da cui provengono.

Il processo di decodifica è lungo e, iniziando le sperimentazioni al largo della Florida nelle prossime settimane, gli scienziati sperano di riuscire a catalogare tutti i suoni fondamentali che producono i mammiferi nella loro comunicazione creando una 'lingua' che può essere ri-creata nella macchina. Sulla base di alcuni studi precedenti, i ricercatori ritengono che questi suoni siano almeno un centinaio.

"Molti studi comunicano in modo unidirezionale con i delfini, soprattutto in cattività in base ad un rapporto di ricompensa - ha spiegato Denise Herzing, capo dello studio - E' raro chiedere ai delfini di comunicare con noi partendo dal loro specifico linguaggio

ITC Salerno:E' scudetto! Salernitana ai Play Off






FONTE:IL BLOG DI SALERNO SU VIRGILIO
DI MASSIMO VECCHIO

Brave, bravissime le terribili ragazze dell'ITC Ceramiche Salerno che tornano da Sassari con lo scudetto cucito sul petto e si confermano per la seconda volta consecutiva Campioni d'Italia. Si tratta senza alcun dubbio di un'impresa alla quale le atlete salernitane hanno sempre creduto, pur piazzandosi seconde alla fine della regular season proprio alle spalle del Sassari. Decisiva per il tricolore è stata gara uno, disputata a Salerno e dove le ragazze di mister Andreasic si sono imposte sul Sassari con 4 goal di vantaggio sulla squadra sarda, vantaggio che è bastato alla luce della sconfitta dell'Itc in Sardegna per 31 a 29. Di seguito riportiamo quanto è possibile leggere sul sito della società salernitana al seguente indirizzo internet: pdosalerno.it

"L'ITC Ceramiche Salerno è campione d'Italia
Vincere è difficile, confermarsi lo è ancora di più. E’ un’impresa vera quella portata a compimento dall’Itc Ceramiche Salerno, che si è laureata per il secondo anno consecutivo campione d’Italia. E’ il terzo titolo tricolore della storia della pallamano femminile salernitana.
L’opera, cominciata sette giorni fa con il successo di quattro lunghezze in gara-1 tra le mura amiche del PalaPalumbo, è stata completata nel decisivo match di ritorno giocato nell’inferno del PalaSantoru, dove le ragazze di coach Andreasic hanno accusato per 31-29 la sconfitta più dolce che sarebbe mai potuta arrivare (il primo tempo si era chiuso sul 17-15 in favore della formazione di casa).
Una prestazione di straordinario carattere quella offerta da Pavlik e compagne, che in Sardegna hanno dimostrato che lo scudetto 2011 resta cucito sul petto della squadra più forte. In vantaggio addirittura di 5 gol a metà ripresa, le salernitane hanno amministrato con una sagacia da vere campionesse i momenti più difficili, ed alla fine hanno quasi “lasciato” l’effimero successo al Sassari, mentre la festa era già cominciata. Un vero capolavoro, insomma. Ed una gioia infinita per il team dall’Itc Ceramiche Salerno capeggiato dal presidente Mario Pisapia, che pure ha dovuto fare i conti con un’accoglienza non certo tenera da parte del pubblico di casa.
“E’ il trionfo di un gruppo straordinario e, permetteteci, anche di una società che ha dimostrato d’avere coraggio da vendere, perché esonerare un’allenatrice, come accaduto con la Prosenjiak, dopo nove vittorie consecutive, non è da tutti. Evidentemente, però, era il segnale che serviva per arrivare a questo epilogo”, il commento del ds Lino Loria. La festa delle campionesse d’Italia può cominciare...' (fonte: pdosalerno.it)

Ma bravi, bravissimi sono stati anche tutti i calciatori di mister Breda, artefici anche quest'ultimi di un'impresa sportiva che vedrà la Salernitana protagonista dei PlayOff di LegaPro con l'obiettivo neanche tanto nascosto di conquistare il ritorno in cadetteria dopo un solo anno dall'indecorosa retrocessione che difficilmente sarà mai dimenticata dai tifosi dei Granata. Domenica, all'Arechi di Salerno, la Salernitana si è imposta per 2 a 1 sul già promosso Gubbio, rispondendo sul campo e conquistando, nonostante i sei punti di penalizzazione in classifica, la semifinale playoff contro i grigi dell'Alessandria. La prima semifinale dei Playoff si disputerà a Salerno domenica 29 maggio, mentre il ritorno è previsto per domenica il 5 giugno. Sarà una fine di maggio ed un inizio di giugno di emozioni e speranze per tutti i tifosi della Salernitana. Forza ragazzi!

domenica 15 maggio 2011

RA. I . D Rassegna InterRegionale Danza




L'Armenia a Salerno.
Venerdì inaugurazione mostra
e happy hour
e a seguire spettacolo teatro-danza.
Evento unico


‎20 maggio ore 19.00 Centro Sociale Salerno SALA MUSICA
LUCI ARMENE di Andrea Ul...ivi apertura mostra e happy hour
29 immagini che ci conducono in luoghi di fede e devozione, in scorci di città, in volti e sguardi umani.


20 maggio Centro Sociale Salerno AUDITORIUM
ore 21.00 7th Sense diVahan Badalyan
Video: Leonardo Filasto’
Coreografia e interpretazione: Arsen Khachatryan, Angela Torriani Evangelisti
Testo armeno letto da Ara Deghtrikyan e Angela Torriani Evangelisti, Leonardo Filastò, Leonardo Diana



21 maggio Centro Sociale Salerno AUDITORIUM
ore 10.30 DIALOGHI:Vahan Badalyan Incontro del giovane regista armeno con il pubblico salernitano

ore 20.30 COSAMIA di Fabritia D'Intino

ore 21.00 LA “PAROLA” AI PARTNER DI RA.I.D.

Coreografie: Dexentia, Percorsi di Danza, Joy Dance, FreeDances, Progetto Danza Evolution, Centro Studi Carmen Castiello
PERFORMANCE CFP AFFARI ITALIANI di Anna Nisivoccia

Ingresso 20 maggio € 8.00
Ingresso 21 maggio € 5.00

info e prenotazioni: 3383458136 info@borderlinedanza.it

La denuncia: nonostante la legge i taxi si rifiutano di far salire i cani guida che accompagnano i non vedenti


LA SOLIDARIETA' CIVILE


FONTE:TISCALI.IT
DI OSCAR GRAZIOLI

Ci sono voluti ben cinque taxi, prima che la legge fosse rispettata. Ma, ancor prima della legge, qui si tratta di buon senso e di solidarietà. Alessandro Forlani, giornalista della Rai, ha inviato al Messaggero una lettera che così inizia . “Cari amici, volevo solo raccontare un episodio di quotidiana inciviltà avvenuto nella nostra amata Roma. In sostanza domenica sera mi è capitato che quattro taxi su cinque, pronti alla stazione Termini abbiano rifiutato di farmi salire con il mio cane guida per ciechi.”.Forlani racconta che, arrivato alle 21, 30 in stazione a Roma (Termini), ha dovuto prendere un taxi per recarsi in un luogo dove già in qualunque altra grande città civile si arriva comodamente in metropolitana. Ma tutti i romani sanno le condizioni dei lavori della Metro A. Comunque, il giornalista non si lamenta più di tanto per questo, ma per l’atteggiamento dei quattro tassinari che, uno dopo l’altro, gli hanno negato l’accesso alla macchina. Forlani, nella sua lettera, ci tiene a sottolineare che aveva il bastone bianco, mentre il cane portava il pettorale della croce rossa che contraddistingue i cani che hanno compiuto un percorso di addestramento per aiutare i disabili.Il primo tassinaro gli dice chiaramente che lui non fa trasporto di animali e, di fronte alle sue lamentele, in sostanza gli ribadisce che di cani non ne carica. Al quarto taxi che si oppone a una legge dello stato, quella che obbliga i mezzi di trasporto ad accogliere i cani di ausilio ai disabili, il giornalista si spazientisce e ricorda al conducente che se non ha un certificato che attesti particolari allergie al pelo di cane, è obbligato a caricarlo. “ Denunciami pure; io il trasporto animali non lo faccio"! Questa la disarmante risposta. Per fortuna il quinto tassista non ha nessuna difficoltà a far salire il cane. Anche lui non conosce quella legge, ma gli dice “quando ho fatto il corso al 3570, mi hanno chiesto se accettavo di fare il trasporto animali o no; e io ho detto di sì'".Ora, al di là della normativa, viene da chiedersi in quale mondo di grezzi buzzurri viviamo. Già essere ciechi, o “non vedenti” come si usa chiamarli oggi, è una gravissima menomazione capace di rendere la vita molto difficoltosa. Se poi ci si mettono anche degli ignoranti, maleducati e strafottenti a peggiorarla, allora questo è il segno che dobbiamo farne ancora di strada, per poterci definire un paese appena civile. Altro che G8.A chi, dalla nascita o peggio per condizione acquisita, ha subìto questa menomazione, non frega niente di essere chiamato “non vedente” anziché cieco. A lui frega di non trovare i marciapiedi regolarmente pieni di moto, bici e macchine parcheggiate, di avere i semafori con il “beep” sonoro (visti personalmente a Oslo nel 1980), di avere libri in braille (o i moderni e book) nelle biblioteche e soprattutto di trovare persone che, non solo conoscano le leggi, ma abbiano quel minimo di solidarietà (non di pietà, loro non ne hanno bisogno) nei confronti di persone che il destino cinico e baro lo hanno conosciuto davvero.

Tremonti: "E’ il Sud il nostro problema, l'Italia cresce a due velocità e questo frena lo sviluppo


LA POLITICA


Il problema dell'Italia "resta la grande questione meridionale". Il fatto che l'Italia sia un "paese duale" che cresce a due velocità ne frena lo sviluppo. Dal palco del convegno dell'Osservatorio dei giovani editori a Bagnaia il ministro dell'Economia Giulio Tremonti torna a sollevare il problema del Mezzogiorno e in particolare punta il dito contro lo spreco che viene fatto dei fondi europei. "Quest'anno - ha ribadito - stiamo rischiando di perdere 6 miliardi". "Il Nord - ha osservato il ministro - è la regione più ricca d'Europa, mentre il Sud è una realtà che arretra e non avanza”.

Crescita della Germania - In questa fase la Germania sta crescendo più dell'Italia ma la posizione può ribaltarsi. Lo ha detto Tremonti. "Per cinque anni siamo stati davanti alla Germania, poi la Germania ha fatto di più ed è avvenuto un cambiamento. Però non è detto che tra qualche anno non ci troviamo in una posizione ribaltata". Il ministro ha poi ricordato che la Germania ha superato l'Italia nella classifica dei paesi con il più alto debito. "Welcome Germania", ha detto ironicamente Tremonti, che adesso "ha il terzo debito pubblico del mondo e noi siamo passati alla quarta posizione".

No allo sviluppo con la spesa – “Lo sviluppo non si può più fare con la spesa pubblica: è finita la medicina del debito pubblico. Non ci si può sognare di fare sviluppo con la spesa pubblica come è stato fatto per decenni, l'unico sviluppo fatto con la spesa pubblica è la spesa pubblica. La medicina del debito pubblico è finita". Tuttavia, ha aggiunto Tremonti, "non c'è sviluppo che si può fare in un giorno, con un decreto, e con un solo uomo". Sulla crisi ha precisato: “I fattori che hanno causato la crisi globale sono tutti ancora in essere. Tra questi fattori il ministro ha citato la deviazione della finanza”.

Italia paese fortissimo - "Io credo che l'Italia è un paese fortissimo e continua a essere un paese fortissimo". Parlando di quanto fatto dal governo per lo sviluppo, Tremonti ha detto: "Tutte le idee sono benvenute, soprattutto se non sono costose. Non avviene tutto in un giorno, tutto in un governo. Io credo che l'Italia è un paese fortissimo e continua a essere un paese fortissimo".

Dl sviluppo e nodo spiagge - "Adesso lo posso dire, non mi frega un tubo: le spiagge non c'entrano nulla, c'è stato un atteggiamento pittoresco". Si sfoga così il ministro dell'Economia spiegando che la norma sul diritto di superficie dei litorali contenuta nel dl sviluppo e che ha sollevato un fiume di polemiche "non c'entra nulla con le spiagge" "ma sono i distretti turistici con burocrazia zero".

Vendola: "Pensano solo alle esigenze del premier, questa classe dirigente ha avvelenato i pozzi della politica"


POLITICA

FONTE:TISCALI.IT
di Ignazio Dessì

Mentre la lobby del nucleare cerca di nascondere la verità sui fatti di Fukushima, di Chernobyl e Three Miles Island il governo si cura di rimandare la discussione sulla scelta energetica vanificando il referendum. Mentre Lampedusa è presa d'assalto dai profughi c’è chi vorrebbe sparare ai barconi per risolvere il problema degli sbarchi. Che razza di sensibilità politica è questa? La verità è che alla maggioranza interessano solo le grane di Berlusconi. Davanti all’incombenza delle necessità gigantesche del Paese questa classe dirigente ha deteriorato il significato stesso della politica. Un disastro che non ha risparmiato neppure chi sta all'opposizione. Per questo l’Italia ha bisogno di una nuova classe dirigente e di una nuova sinistra.A dirlo è Nichi Vendola

Basta fannulloni, ecco la proposta Carlucci per i prof... professionisti


VIVA LA SCUOLA PUBBLICA


FONTE:ORIZZONTE SCUOLA.IT

Dopo i docenti di sinistra e i libri 'comunisti', ecco l'albo professionale: "Niente carriera e 'taglio' dello stipendio se non superano la valutazione"

Dopo i 'prof' di sinistra e i libri 'comunisti', nel mirino del Pdl anche gli insegnanti 'fannulloni'. Una nuova proposta di legge, a prima firma Gabriella Carlucci, già autrice del progetto di un commissione d'inchiesta sui testi scolastici, propone di 'professionalizzare' i docenti attraverso l'iscrizione a un Albo nazionale, e di sottoporli peridiodicamente alla valutazione di una Commissione scolastica, presieduta dai presidi, che ne determinerà la 'carriera', penalizzando, anche attraverso un 'taglio' dello stipendio, chi non sarà 'efficiente'.

La proposta, depositata di recente alla Camera, è stata sottoscritta da un corposo 'drappello' di colleghi di Carlucci, tra cui il capogruppo Pdl in commissione Cultura, Emerenzio Barbieri: 12 sono co-firmatari, altri 12 stannno aderendo alla proposta proprio in questi giorni. Il testo reca il titolo 'Norme generali sullo stato giuridico degli insegnanti delle istituzioni scolastiche e formative' e, in pratica, ridisegna totalmente l'accesso alla scuola. Diventeranno maestri e professori, idonei cioè all'"esercizio della professione", coloro che avranno superato un esame di Stato e saranno iscritti a un 'Albo nazionale dei docenti', dopo specifica formazione di livello universitario. Il reclutamento nelle scuole statali avverrà per concorsi a titoli riservati solo agli iscritti all'Albo. "Le prestazioni dei docenti", è scritto nel testo all'articolo 2, saranno "valutate e verificate ai fini della progressione economica e di carriera".

All'articolo 3 si sancisce che la professione docente si articola su tre livelli, con trattamento economico differenziato: docente 'iniziale', 'ordinario' ed 'esperto', "che costituiscono riconoscimento giuridico ed economico della professionalità maturata" senza "sovrardinazione gerarchica". Di fatto pero', il docente 'esperto' avrà un ruolo 'privilegiato', visto che si occuperà anche della formazione iniziale e dell'aggiornamento dei colleghi, del coordinamento di dipartimenti o gruppi di progetto. Farà poi parte della Commissione di valutazione e collaborerà con il dirigente scolastico. All'interno di ciascun livello professionale ci sarà una "progressione economica automatica per anzianità". I docenti dei primi due livelli saranno soggetti alla valutazione periodica della Comissione sui risultati raggiunti in base all'efficacia dell'azione didattica e all'impegno professionale.

La Commissione 'ad hoc' per gli insegnanti, prevista dalla proposta di legge Carlucci già assegnata alla commissione Cultura della Camera e sottoscritta da altri 24 deputati Pdl, valuterà: 1) l'efficacia dell’azione didattica e formativa; 2) "l'impegno professionale nella progettazione e attuazione del piano dell’offerta formativa; 3) il contributo fornito all’attività complessiva dell’istituzione scolastica o formativa; 4) i titoli professionali acquisiti in servizio.

La valutazione, precisa il testo all'articolo 3, "non ha carattere sanzionatorio", pero' in "caso di esito gravemente negativo e adeguatamente documentato" sui i primi due punti verrà sospeso "temporaneamente" (non si specifica per quanto) "la progressione economica per anzianità". In pratica, quindi, ci sarà una sanzione per i docenti che, a giudizio della Commissione, non si si impegneranno.

E c'è di piu'. La 'cattiva valutazione', non solo taglierà una parte dello stipendio, ma inciderà anche sulla progressione di carriera (ossia il passaggio da livello all'altro) perchè "le valutazioni periodiche" costituiranno "credito professionale documentato" e saranno raccolte nel "fascicolo personale del docente". Insomma, faranno curriculum. La Commissione sarà presieduta dal preside e composta da tre docenti esperti, interni alla scuola, e da un rappresentante designato a livello regionale dall’organismo tecnico rappresentativo della categoria. La Commissione verrà rinnovata ogni cinque anni.

L'avanzamento dal livello di docente 'iniziale' a quello 'ordinario' avviene con selezione per titoli, tenendo conto delle valutazioni della Commissione e dei crediti formativi. Si diventa 'senior', ossia docente 'esperto', mediante formazione e concorso, espletato a livello di reti di scuole, per verificare il possesso dei "requisiti culturali e professionali" richiesti.

E poi, il ministro dell'Istruzione avrà voce in capitolo sui criteri che le istituzioni scolastiche adotteranno per la progressione di carriera dei loro docenti. Con un regolamento apposito si stabiliranno, infatti, le modalità di composizione delle commissioni per gli avanzamenti di carriera, le procedure di valutazione, i tempi per l’espletamento delle funzioni e le eventuali competenze amministrative ad esse delegate.

In base alla proposta Carlucci (Pdl), che ridefinisce lo stato giuridico degli insegnanti, cambiando le modalità di reclutamento e introducento progressioni di carriera ed economiche per livelli, il ministro dell'Istruzione deciderà inoltre, tramite decreto, i 'flussi' di ingresso annuali dei docenti per i livelli di ordinario ed esperto, determinando il contingente massimo di personale. Il decreto stabilirà poi le modalità per il coordinamento delle procedure 'selettive' che svolgeranno le singole scuole a cui potranno partecipare sia i docenti interni sia quelli esterni.

Viene anche istituita la figura del 'vicedirigente delle istituzioni scolastiche e formative', che svolgerà attività di collaborazione "diretta" col preside e viene "esonerato" dal servizio scolastico. In caso di assenza o impedimento del dirigente, il vice lo sostituisce a tutti gli effetti. Il vicedirigente è "sovraordinato gerarchicamente" ai docenti. All'incarico si accede per concorso riservato agli insegnanti 'ordinari' ed 'esperti' laureati. Ci saranno graduatorie di idoneità permanenti di livello provinciale per ogni ordine e grado di istituzioni scolastiche e formative.

Con la proposta Carlucci, infine, poichè gli insegnanti diventano una categoria di professionisti, si crea un'area contrattuale autonoma e un'organismo di rappresentanza nazionale, con diramazioni territoriali, che redigerà il Codice deontologico e potrà comminare sanzioni agli iscritti all'Albo. Nell’ambito di ogni organismo sono istituite distinte commissioni disciplinari per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria, per la scuola secondaria di primo grado, per la scuola secondaria di secondo grado e per l’istruzione e formazione professionale. I prof. avranno, infine, una loro rappresentanza sindacale 'autonoma', composta esclusivamente da docenti, che definirà, spiega la deputata Pdl nella premessa, di "un contratto piu' snello che intervenga sulle materie che gli sono proprie e quindi sui punti che non incidono sulle competenze professionali e sulla organizzazione della carriera. In particolare: orario, retribuzione, mobilità, nonché riconoscimento dell’autonomia contrattuale di una categoria di professionisti".

www.dire.it

venerdì 13 maggio 2011

Presentato ad Eboli “Al di là del mare”, il nuovo romanzo di Francesco Agresti



AL DI LA' DEL MARE

“All’inizio dà l’idea di un diario, poi diventa narrazione fluida e accattivante di un amore e di un’idea dell’amore: in questo romanzo Francesco Agresti si muove con passo Felpato e con grazia. E sia il protagonista sia Assunta e gli altri personaggi danno l’impressione di essere creature vive e non invenzione romanzesca”. Così scrive Dante Maffia, poeta, romanziere e saggista, nella prefazione del libro “Al di là del mare” di Francesco Agresti, Edizione Lepisma.

Al di là del mare è stato presentato il 7 maggio scorso, nell’Aula Consiliare di Eboli, città natale dello scrittore, alla presenza dell’Assessore alla Cultura, Antonio Conte e del Presidente del consiglio del Comune di Eboli, Luca Sgroia . Con l’autore sono intervenuti: Sabino Caronia, Giorgio Linguaglossa e Dante Maffia , critici letterari ed Antonio Manzo, giornalista ebolitano, inviato speciale del quotidiano “Il Mattino” A rendere vive e a portar per mano i presenti, tra le pagine del racconto, ci hanno pensato le voci narranti, dense di fascino di: Brunella Caputo e Davide Curzio, attori.

“La trama del libro è esile e senza complicazioni di intrecci e parte da una gita ad Eboli richiesta al protagonista da un professore che ha conosciuto Quasimodo e che desidera visitare i luoghi della cittadina nominata nel titolo del suo libro da Carlo Levi. Il protagonista ed il professore camminano per Eboli carichi nato proprio a Eboli, il secondo rincorrendo ricordi letterari. Una bella esperienza che assume una dimensione particolare quando entra in gioco Assunta, la bellissima ragazza sensibile e aerea, quasi un mito…. ". ( Dante Maffia).

Per il forte attaccamento alla città d’origine, essendosi l’autore da tempo trasferito a Roma e ai luoghi della sua infanzia, il comune di Eboli ha deciso di adottare l’opera, per distribuirla in tutte le scuole della città, affinché i giovani studenti conoscano il valore delle radici che non si sradicano nemmeno quando ci si allontana da esse.

Francesco Agresti, poeta, scrittore, giornalista e critico letterario, ha pubblicato diverse raccolte di versi. "Al di là del mare" è il suo terzo romanzo. Nel 1998, a Sabaudia, nella casa di Alberto Moravia con Dacia Maraini fonda il premio internazionale di letteratura “La cultura del mare”. Sempre con Dacia Maraini e con Martha Canfield, nel 2005 , fonda il premio internazionale di poesia “Pier Paolo Pasolini”. Nativo di Eboli, attualmente vive a Roma ed è coordinatore e curatore della rassegna "Gli Ambasciatori della poesia".

L’evento (segreteria e organizzazione) è stato curato da Vincenzo Martucciello, con il contributo del Ristorante “Porta Dogana”(Eboli –Borgoantico)

Maria Serritiello
www.lapilli.eu

Il discorso del re



LA RECENSIONE
DI MARIA SERRITIELLO

Suo malgrado, Bertie, sarà re d’Inghilterra, alla morte di re Giorgio V, suo padre. E’il destino a decidere per lui, anzi, no, è suo fratello, Edoardo VIII, che per amore di Willy Simpson, spregiudicata, americana e due divorzi alle spalle, abdica in suo favore. Bertie, ovvero Giorgio VI, come si chiamerà per dare continuità alla dinastia, è affetto da una penosa balbuzie, che lo rende timido ed inadeguato al ruolo di ovvia rappresentanza, oltre che di capacità di leader. Sua moglie, la futura regina madre, gli organizza un incontro con un eccentrico logopedista, affinché possa superare l’handicap. Dopo un inizio burrascoso i due s’intendono tanto che……



Commento



E’ innegabile che la balbuzie sia un grosso ostacolo alla comunicazione corrente dell’uomo qualunque, ma se a sopportarla è un re, il disagio si moltiplica, fino a diventare un “affaire” di stato. Tutto il film rincorre la soluzione del problema, basandosi sulla vera storia di re Giorgio VI, affetto dall’uso complicato della parola. Un film gradevolmente “english”, formale e compito, come ci hanno abituato i reali inglesi da varie generazioni. Gli ambienti, nei quali si muovono con compassata disinvoltura i personaggi, sono un valore aggiunto ed anche la balbuzie del re, trattata con misurata sensibilità, non viene recepita, come un impedimento alla sua funzione di governante. Così il fragile e complessato duca di York, futuro re d’Inghilterra, è delineato con doveroso rispetto ed anche la sua inadeguatezza viene affrontata senza mai renderlo colpevole. Ogni interprete, che sia principale o secondario, ha brillantemente interpretato e personificato importanti personalità della storia, largamente noti al pubblico. Tutti gli sforzi del re, non senza “défaillance” e ribellioni lo ripagano ed anche il pubblico, che per 118 minuti l’ha seguito, con apprensione ed indulgenza, ne è sollevato. E così le parole che Giorgio VI riuscirà a pronunziare dinanzi al mondo, in un momento così importante, escono non solo dalla sua bocca ma da tutti i presenti in sala. Candidato al David di Donatello 2011, come migliore film dell’Unione Europea, la pellicola ha già vinto l’Oscar 2011 per: migliore film, regia, attore protagonista e sceneggiatura originale.



Gli interpreti



Una prova magistrale, quella dell’attore inglese Colin Firth, viso e bocca tremolante sulle parole che non vogliono proprio uscire. La recitazione della balbuzie, un piccolo capolavoro che all’attore ha fruttato e giustamente l’Oscar. Un perfetto Giorgio VI, ripiegato su se stesso e sui guasti che si trascina dall’infanzia e bene fa la moglie Elisabetta, una compita, quanto amorevole partner, Helena Bonham Carter, a cercare un guru scontroso ed eccentrico, Geoffrey Rush, piuttosto che un logopedista in più di quelli già consultati. I tre sono perfetti nei loro ruoli, anzi la regina madre riesce perfino a somigliarle, ma anche il disinvolto Edoardo VIII, Guy Pearce, la spregiudicata Wallis Simpson e lui, Winston Churchill, Timothy Spall non ci hanno fatto dimenticare le figure originali. Un cast di tutto rispetto che ha dato vita ad un film confezionato apposta per raccogliere statuette nella ormai celebre notte degli Oscar.



Regista



Thomas George Hooper, o semplicemente Tom Hooper (Londra 1972), è un giovane regista britannico. Ha frequentato la scuola preparatoria di Highate e successivamente ha studiato alla Westminster School. Ha frequentato la Oxford University dove si laurea in inglese. Durante il periodo degli studi approccia alla regia, dirigendo un cortometraggio, “Painted Faces”, che viene proiettato al London Film Festival. Grazie all'aiuto del padre Richard, direttore della United News & Media, conosce il produttore della CBBC, Matthew Robinson, che gli dà l'opportunità di dirigere alcuni episodi per la serie televisiva per ragazzi Byker Grove

Fa altre significative esperienze fino ad arrivare a dirigere nel 2011 “ Il discorso del re



Curiosità



A dar voce nell'edizione italiana a Colin Firth è un meraviglioso Luca Biagini ), raffinato attore doppiatore e voce italiana, tra gli altri, di John Malkovich, Ed Harris e Kevin Kline.



Spunti di riflessione

Molto spesso è l’animo che va curato…..



La Frase del film:

“Avete pensato a come vi chiamereste? Certamente non Albert Sir, troppo germanico. Che ve ne pare Giorgio? Come vostro padre, Giorgio VI, dà un gradevole senso di continuità alla cosa, non trovate? ”



Regia: Tom Hooper

Gli attori : Colin Firth, Helena Bonham Carter, Geoffrey Rush, Guy Pearce, Timothy Spall



Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Francesco Vairano



Giudizio



Ottimo



Maria Serritiello
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mercoledì 11 maggio 2011

Test Invalsi alle superiori, scatta il boicottaggio in tutta Italia


VIVA LA SCUOLA PUBBLICA

FONTE:LA REPUBBLICA.IT
di SALVO INTRAVAIA


Docenti e studenti protestano contro i quiz di valutazione dell'apprendimento. In alcuni istituti le buste non sono state neanche aperte. Il ministero: "Percentuale bassissima


I test Invalsi sono approdati questa mattina alle scuole superiori, con i nervi a fior di pelle. In alcuni casi, per boicottare le prove di Matematica e Lettura in seconda sono intervenuti gli stessi studenti, ma la protesta più significativa contro i quiz dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e di formazione - utilizzati per la rilevazione dell'apprendimento degli studenti e che quest'anno riguarderanno in forma sperimentale anche le seconde classi delle superiori - è stata quella dei docenti che si sono rifiutati in massa di condurre le prove. Ma il ministero della Pubblica Istruzione minimizza. Secondo viale Trastevere, "su un campione di 2 e 300 classi, solo 3 non hanno svolto il test Invalsi. Quindi - proseguono dal ministero - la percentuale di classi che non hanno eseguito il test è pari allo 0,13 per cento". Ma i Cobas, che un paio di mesi fa hanno lanciato la protesta, parlano di adesione, sotto varie forme, al 20 per cento. In alcuni licei le prove non sono state somministrate a nessuna classe seconda.



"L'indignazione contro gli ignobili quiz Invalsi - dice Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas - è esplosa oggi in massa nelle scuole superiori di quasi tutte le città. In centinaia di istituti i plichi dell'Invalsi non sono stati nemmeno aperti e scaricati nelle segreterie e da stasera, probabilmente, finiranno nell'immondizia". Le forme di protesta messe in atto dai comitati di base sono diverse:



rifiuto di somministrare le prove, rifiuto di correggerle, mentre alcuni studenti hanno lasciato in bianco i fascicoli o non sono entrati a scuola. "Le minacce - continua Bernocchi - a docenti e studenti sono state le più assurde e inqualificabili: a tanti docenti è stato impedito fisicamente di entrare nelle proprie classi, come alla nostra responsabile di Trieste, Daniela Antoni, il cui preside si è piazzato sulla porta impedendole l'accesso e provocandole un collasso; altri sono stati incredibilmente sostituiti da bidelli ed addetti di segreteria come in alcune scuole di Torino 1".



A Palermo, in alcuni licei i plichi non sono stati neppure aperti: i docenti si sono rifiutati in massa. Secondo il collettivo studentesco romano, Senza tregua, "al liceo classico Orazio il boicottaggio ha toccato la percentuale più alta di Roma 2, circa l'83 per cento: su 130 studenti presenti nelle classi dell'istituto, 108 hanno consegnato in bianco. E alcuni hanno strappato i codici di riconoscimento". In altri licei romani 3 - come al Machiavelli, al Visconti, all'Albertelli, all'Augusto, al Giordano, dove sono stati gli stessi commissari a decidere di non fare svolgere le prove - la percentuale di adesione alla protesta è stata alta. E in alcuni casi a dare manforte alla protesta sono stati anche i genitori. La protesta ha avuto un discreto consenso in quasi tutte le città 4. "Il ministro Gelmini non sfugga a un serio confronto col Parlamento", dichiara il capogruppo Pd in commissione Cultura al Senato, Antonio Rusconi, che aggiunge: "Sono almeno due mesi che tutti capigruppo, compresi i suoi, della Commissione Istruzione del Senato, le hanno chiesto di venire in Parlamento e di relazionare rispetto ai temi più importanti, come quello dei test Invalsi, anziché di rilasciare le sue impressioni e sensazioni solo alla stampa. I risultati però non cambiano". La più forte presa di posizione contro i test Invalsi - che domani continuano alle elementari e fino al 13 maggio alle medie - è stata quella dell'assessore regionale all'Istruzione siciliano. "Suscita più di una perplessità la somministrazione ad oltre due milioni di alunni delle varie classi, di questionari di Lettura e Matematica predisposti dall'Invalsi", ha detto ieri Mario Centorrino, che ha sottolineato: "'Non risulta ancora ben chiara l'utilizzazione dei risultati, spesso invocati per improbabili analisi su presunti divari nella preparazione dei docenti. Risultati - ha sottolineato Centorrino - che sono discutibili sul piano della scientificità e della validità statistica".